Molto interessante. Vedere che qualcuno della comunità scientifica approccia queste metodologie è sicuramente un successo, peccato ce ne siano così pochi.
Ho seguito questo percorso dal 2004. E' molto forte, e ci vuole una grande forza. Però è anche molto efficace.
Se giri sul forum puoi trovare diversi messaggi miei e conferme di Luciano a questo tipo di approccio.
La CH non è una emicrania che non ti fa stare fermo, è l'entità, il livello del dolore che ti porta all'agitazione e all'impossibilità di stare steso fermo; però se si trova la forza di calarsi nel dolore facendosi parte di esso e lasciandosi travolgere, stando fermi tranquilli, dicendogli impadronisciti di me e uccidimi se ne sei capace, perchè io sono disposto anche a questo! Allora la crisi di CH non diminuisce, anzi aumenta, ma il suo esordio è più breve.
leggi che troverai tread che alimentano questo approccio; l'unico problema è che si deve essere centrati molto fortemente sul proprio essere per riuscire ad approciare con questa metodologia il dolore ...........................NON E' ASSOLUTAMENTE FACILE, ANZI!
IO nel 2006(da cronico farmaco resistente) ho fatto lo shoc farmacologico inverso; ovvero sospender tutti i farmaci di colpo; verapamil, cortisone e imigran e lasciando esordire tutte le crisi al massimo della loro espansione. Ho trascorso circa un mese da incubo, avendo l'approccio suddetto con una media di tre attacchi solo di notet; poi sono entrato in remissione per oltre 20 giorni e da li è iniziata la trasformazione da cronico farmacoresistente ad episodico!
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