Salve, mi sono appena iscritto nella community e francamente non so come destreggiarmi cioè, se pongo una domanda su questa pagina non so dove andare a leggere un'eventuale risposta dopo, comunque sia, vorrei presentarmi e divulgare anche la mia di conoscenza su quella che voi chiamate "bestia" e che io ho sempre chiamato "brontosauro".
Ne soffro da 12 anni e, praticando la pesca subacquea ho sempre additato le mie sporadiche crisi a un fattore di sinusite acuta, curandomi un pò a modo mio e andando quasi mai dal medico finchè, andando dall'otorino dell'ospedale, la seconda settimana dello scorso Gennaio, mi sentivo rispondere di non essere affetto da sinusite ma da una forma atipica di cefalea e che dovevo rivolgermi ad un neurologo.
Facilissima la diagnosi per quest'ultimo, visto che le mie crisi, dall'inizio di Gennaio, hanno luogo ogni sera alle 22.00 in punto per terminare alle 01.00. Ho scritto bene! ininterrottamente 3 ore di atrocità in cui il brontosauro fa i suoi comodi nella parte sinistra del mio cranio, per ritirarsi in letizia e soddisfatto alle 01.00,momento in cui do il bacino a mia moglie che piange nel vedermi così e mi addormento come se nulla fosse successo.
Ma c'è anche un'altra stranezza, nel mio convivere con il brontosauro e che non vedo l'ora di discutere con altri Grappolati
Il grappolo che sto attualmente vivendo e combattendo con l'Imigran, ha luogo il Lunedì,Martedì,Mercoledì,Giovedì e Venerdì. Dall'inizio di Gennaio mai di Sabato e Domenica per poi ricominciare il Lunedì.
La risposta del Neurologo a questa stranezza è stata:-Va bene che l'ipotalamo determini una certa regolarità negli orari ma è pressochè impossibile che mandi il brontosauro a trascorrere il Week-end altrove- e, indagando indagando, sono arrivato ad una conclusione, cioè la spiegazione più plausibile e che non ho ancora proposto al mio neurologo in attesa di confrontarla con qualche altro iscritto a questo forum.
Sono impiegato in una portineria di un piccolo condominio; motivo per cui il mio lavoro non è particolarmente stressante anzi non lo è affatto; in più, essendo grazie a Dio dotato di una bella voce, canto nei locali da ballo
sono abbastanza conosciuto e seguito, specialmente d'inverno il sabato sera.
Inizio la mia serata alle 21.30 e concludo alle 01,15 -01,20 e durante questo lasso di tempo eseguo una cinquantina di brani dei quali, mediamente la metà, cantati.
Ebbene, contrariamente a tutto il resto della settimana in cui la mia testa è pervasa da un senso di pesantezza che io chiamo " lieve aura post dolore della sera prima", durante il dopo serata del Sabato e fino a quando vado a letto, ho una ben precisa sensazione di benessere, non soltanto in testa ma anche in tutto il resto del corpo. La Domenica non ho questa sensazione ma non ho nemmeno la lieve "aura" già descritta.
Ergo, sto seriamente pensando che il cantare, a certi livelli, quindi facendo spesso risuonare la cassa armonica facciale più volte nel giro di poche ore, provochi una sorta di grappolo (questa volta benefico) di vibrazioni che,nelle ore in cui il trigemino dovrebbe tendere ad irrigidirsi e contrarsi, lo vanno a distendere come a rilassarlo; come una sorta di idromassaggio a onde sonore.
Mi piacerebbe sapere se fra tutti gli iscritti al presente sito vi sia qualcuno che, come me, canta professionalmente , e vive la mia stessa condizione e nel frattempo, estendo (a modo mio) un saluto da neofita a tutti gli iscritti augurando(ci)...........se il dolore deve proprio coglierci, lievi crisi a tutti noi, Maurizio