Noi NON sappiamo perchè la Bestia ci azzanna, e nessuno se/ce lo sa ancora spiegare...
E' un fatto però che "le cose" NON accadano a caso...
Usando sempre un linguaggio figurato, continuo a pensare che la Bestia, con i suoi proditori attacchi, ci voglia dire qualcosa. Penso che il dolore delle crisi sia legato ad un grido nel profondo di una parte di noi che "soffre" e NON trova altro modo per "dircelo".
A oggi, tutte le terapie che affrontiamo, servono solo a "tenere al guinzaglio" il dolore in sè (sia in via preventiva che in terapia d'attacco), MA nulla sappiamo e nulla facciamo per capirne e affrontarne le cause, per lavorare il problema alle radici.
In quest'ottica anch'io vivo la sensazione che la Bestia abbia bisogno del suo sfogo e che ogni volta che la combattiamo coi farmaci, in qualche modo, la "incattiviamo" e lei reagisce aumentando l'intensità del dolore, il numero delle crisi, la durata del grappolo...
La mia sensazione si è rafforzata qualche anno fa quando (a furia di farmaci) mi sono fatto 2 anni di Cronicità, stroncata sospendendo di botto tutti i farmaci (e contorcendomi per un mese)...
Al momento, personalmente, NON vedo altra strada che quella del "compromesso onorevole" fra farmaci e dolore, fra le necessità della vita e la nostra capacità di sopportazione.
Limitare l'uso dei farmaci preventivi.
Stroncare gli attacchi preferibilmente con Ossigeno o (quando possibile) tenerli a bada coi "Rimedi di Nonna Papera".
Adottare (sempre per quanto possibile) uno stile di vita che consenta di limitare il carico delle tensioni.
Evitare l'isolamento nel dolore (questo forum serve proprio a questo).
Tutto questo, ovviamente, su base soggettiva...
NON so davvero dire altro...