Carissimi/e,
ancora una volta mi vengo a ritrovare nel ruolo di "Grillo Parlante", di "Coscienza Storica" di questo Forum cosa che, se già in generale può risultare abbastanza "scomoda", nella specifica circostanza mi diventa davvero antipatica e, se mi permetto di tediarvi nuovamente, lo faccio solo in virtù dei doveri che sento di avere nei confronti vostri, dei fondatori e, in ultima istanza (perchè no?) di me stesso.
E' inutile parafrasare o trincerarsi dietro a fasulli ottimismi di facciata, la situazione è grave anzi GRAVISSIMA.
Questo Forum langue, frequentato poco e con poco entusiasmo tanto da farmi chiedere se abbia ancora uno scopo.
Come già detto/scritto in altre sedi forse la comunità dei Grappolati NON ha più bisogno di questo punto d'incontro perchè oggi si viene diagnosticati rapidamente e altrettanto rapidamente si trovano terapie sufficientemente efficaci da evitarci quello stato di DISPERAZIONE così comune un tempo, che tanto rendeva INDISPENSABILE incontrarci e confrontarci fra queste pagine.
Forse perchè si preferisce incontrarsi in luoghi più "à la page" come FACEBOOK.
Forse perchè associazioni "emergenti" (anche perchè hanno tanto attinto da noi) hanno ora un maggiore "appeal"...
Sia come sia è un fatto: GRAPPOLAIUTO E' IN AGONIA!
Così come è in agonia l'OUCH Italia e il sintomo più evidente e che di fronte alla scadenza del mandato di un Direttivo che ha pubblicamente dichiarato di NON volersi ricandidare (per 1.000 e 1.000 ragioni, tutte umane e legittime) NON c'è stato NESSUNO a proporsi, a candidarsi per dare continuità a questa avventura durata ormai quasi 10 anni.
E' un fatto, come è a sua volta un fatto che in assenza di candidati per un nuovo Direttivo, alla scadenza del mandato di quello attuale (al 31/12/2011) si dovrà procedere allo scioglimento dell'OUCH Italia...
So che quanto vi dico ora NON rappresenta una novità perchè il Direttivo lo ha già comunicato piuttosto chiaramente, quello che mi sconcerta e che, nei fatti, NON glie ne frega niente a nessuno.
MA forse è meglio così, piuttosto che proseguire con un penoso "accanimento terapeutico" è meglio, è più dignitoso che il "paziente" OUCH Italia TIRI LE CUOIA una volta per tutte nel totale disinteresse degli ex compagni ed amici di un tempo.
Peccato perchè ancora oggi molti, comunità scientifica inclusa, guardano a noi come a un portavoce autorevole di chi soffre MA se questo è il nostro destino...
Inshallah