Cari amici miei, in questi giorni, che notoriamente sono incastonati in un periodo piuttosto lungo, ogni anno più lungo, dedicato al becero sfruttamento commerciale di una ricorrenza del tutto fittizia e comunque legata alla religione cristiana non solo cattolica, ricorrenza che dovrebbe ricordare puntualmente che tanti tanti, ma tanti anni fa nasceva, XXXXXXXXXX Gesù.
Ma tralasciamo questa storiella e torniamo a noi. Con l'avvicinarsi della succitata ricorrenza, per motivi che tutt'ora mi rimangono duri da digerire, la popolazione tutta, riempie i balconi di lucine di vario tipo, determinando un'impennata dei consumi di energia elettrica e, quindi, di consumi di gas, carbone o altro da parte delle centrali elettriche, con conseguente aumento dell'inquinamento atmosferico, gas serra, buco dell'ozono, stravolgimento nel succedersi delle stagioni, troppo caldo, scioglimento dei ghiacciai, alluvioni, popolazioni senza tetto. Oltre a ciò le famiglie amano porre nelle proprie case dei poveri abeti (conifere, ergo, alberi sempre verdi, veri e propri polmoni del pianeta) tagliati barbaramente e condannati a morire, per avvolgerli in una sorta di boa di struzzo fabbricato con fili luccicanti, palline speculari di varie grandezze e colori, lucine (anche qui, consumo, idrocarburi, inquinamento, effetto serra, alluvioni, sfollati, etc...) e altre amenità che comprarle non farà altro che generare scatole e scatoline e confezioni da gettar via nei cassonetti dell'indifferenziata e che finiranno sicuramente in una discarica nel napoletano.
Il Natale ci fa aumentare di peso a causa del consumo spropositato di dolci tipici, panettoni, pandori, panforti, panqualcosaltro e torroni spaccadenti, prodotti in Cina e spacciati per made in Italy, contenenti migliaia di calorie per millimetro cubo. Il grasso accumulato in 8-10 giorni necessiterà di 5 mesi per essere smaltito, e, ai costi dei dolciumi si dovrà necessariamente aggiungere quelli delle palestre e dei centri estetici, nonché i prezzi esorbitanti di quei presunti formaggetti in fiocchi che deglutiscono le donne a pranzo dal 7 gennaio ai primi di agosto. I regali: a Natale "ci si DEVE regalare" qualcosa. Di norma io contesto il "ci si DEVE" per varie ragioni. In primis perché non sarà certo un pubblicitario che mi farà agire in un modo o in un altro e quindi il "dovere" è inapplicabile. In secundis perché non amo buttare il mio denaro per acquistare stupidi oggetti inutili, gonfiati nel prezzo, che denunciano mancanza totale di idee e piattezza nell'EEG del donatore.
Al Natale segue il capodanno. Si festeggia il cambio di anno. Cosa ci sia da festeggiare nel tempo che passa è un mistero. Il tempo trascorre per tutti, ergo, tutti andiamo sempre più vicini alla morte. E però festeggiamo (altro mistero, anche più grande, è il motivo per cui festeggiamo i compleanni) e siamo tutti contenti e ci diciamo "auguri". Se però ribatti con "auguri di cosa?", normamente vieni guardato come fossi un extraterrestre, a dimostrazione del fatto che solitamente tutti utilizzano parole e le ripetono a cantilena senza attribuire a queste alcun significato. Provate a chiedere a chiunque per quale motivo vi abbia appena detto "auguri". La risposta standard sarà "be'... si dice, no?". Si dice. Dunque festeggiamo il cambio dell'anno e urliamo a tutti "Buon anno!" E stai a vedere che se non me lo avesse augurato, lo scorso anno, la moglie del portiere della palazzina dove vive mio fratello, il 2010 sarebbe andato di M.... Potenza degli auguri. Nella notte fra il 31 dicembre, quindi, e il primo gennaio, (chissà perché si dice "primo" gennaio ma non "trentunesimo" dicembre?) si festeggia. E come si festeggia? Spesso mangiando come porci (e daje!) al cenone e bevendo in misura proporzionata al mangiare (non potevo dire "come porci" ma la misura è quella) nonché andandosene in giro con la propria auto per le strade (ovviamente al centro) della città (inquinamento, alluvioni, etc...) suonando il clacson (ve ne possano montare uno guasto nell'orecchio che suona sempre e non si zittisce mai finché la batteria non si scarichi) e fornendo a noi stessi l'informazione falsa che ci si stia divertendo. Oppure si mangia come porci, si beve come spugne (ah, ecco, potevo parlare delle spugne, sebbene poverine nessun abbia mai dimostrato che la Aplysina aerophoba sia un animale che beve molto) e si balla. Ecco, il ballo. Il 98% dei festeggianti non sa ballare, si rende ridicolo (ma non lo sa, of course) agitando il proprio flaccido c@lo o le proprie ciambelle di ciccia, rimaste dal capodanno dello scorso anno, tentando, e miseramente fallendo in tale tentativo, di seguire il tempo del ritmo della musica. La fortuna è che essendo quasi tutti ubriachi, nessuno ricorderà le figuracce. Quei pochi che restano sobri si dedicano a un altro stupefacente divertimento: esplodere candelotti di dinamite spacciati per innocui fuochi d'artificio. Solitamente, attorno al trentesimo dicembre ogni ragazzino che incrocio per la città (dove per "ragazzino" alludo a esseri umani di sesso maschile, dai 7 ai 32 anni) mi chiedo se al secondo gennaio avrà ancora tutte e due le mani o tutte e dieci le dita di queste. Questi fenomeni riescono a spendere metà del proprio stipendio per acquistare dei... "cosi" ai quali accendere una miccia, per generare un'esplosione la quale, se non porterà loro via una falange, per lo meno ridurrà in fumo quel che a un bimbo del Darfur darebbe da mangiare per 4 giorni. Per tacere del fumo (effetto serra, etc...), della puzza e dei pezzi di ordigno dei quali le strade della città saran piene il giorno dopo, pezzi a volte inesplosi che verranno raccolti da bimbi di 3 anni che di falangi ne perderanno 12. XXXXXXXXXXXXXXXXX
Non paghi di queste assurdità, dopo 5 giorni ecco che si festeggia di nuovo. Già perché pare che all'età di soli 12 giorni,XXXXXXXXXXXXX, Gesù ricevette la visita di ben 3 Re. I Re magi. Quali fossero i loro regni nessuno lo sa. XXXXXXXXXXXX I Re consegnarono un regalo ciascuno: dell'oro XXXXXXXXXXXX, dell'incenso XXXXXXXXXXXXX e della mirra. La mirra è una roba che si estrae da un fiori e ha diversi impieghi: come profumo, come ingrediente degli unguenti utili al processo di imbalsamazione, come analgesico potente almeno quanto la morfina. XXXXXXXXXXXXXXXX
Visto tutto ciò, i commercianti dell'era moderna hanno ben pensato di sfruttare questo avvenimento per inventare un'ulteriore festa che permettesse loro di alzare un po' di altri soldi.
Evviva le feste. Io auguro a tutti voi, ma è un augurio che vi rivolgo in occasione del 14 dicembre, che ci si possa liberare presto di tutte le persone cattive, che pensano che per essere più buoni si debba attendere XXXXXXXXXXX la festa di natale e non si possa essere più buoni e basta e per sempre.
Depejo,
in assenza di un tuo cenno di riscontro al mio appello di modificare questo tuo post, da me fattoti più sotto, e in considerazione sia delle lamentele ricevute che di altre risposte più sotto, mi sono visto costretto ad intervenire direttamente a modificarne i contenuti censurando gli aspetti blasfemi e di natura politica, nel rispetto delle regole di netiquette del forum.
Ho ritenuto comunque corretto mantenere gli aspetti satirici in quanto libera critica dei costumi della nostra società.
Sono certo che capirai.
Sten 22/12/2010