Autore Topic: lsd  (Letto 7147 volte)

Offline tonino

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Skianta

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Re: lsd
« Risposta #1 il: Ottobre 06, 2010, 23:04:58 Mer »
Chi traduce è bravo  ;D

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Re: lsd
« Risposta #2 il: Ottobre 07, 2010, 10:43:59 Gio »
LSD presto ripagata dalla sicurezza sociale?

La ricerca medica si concentra sugli effetti terapeutici che possono avere alcune droghe psicoattive. Un tabù lungo.


2010/09/30 | Catherine de Lange | New Scientist

Per quasi 40 anni, la ricerca è stata molto lenta a studiare classici usi terapeutici delle sostanze il cui consumo per uso ricreativo è vietato dalla legge. Ma capire come funzionano negli animali e nei progressi delle tecniche di brain imaging hanno innescato una nuova ondata di lavoro, e alcuni studi clinici con MDMA (ecstasy), LSD ed altre droghe psicoattive stanno iniziando a dare risultati positivi.

LSD, che è stato sviluppato nel 1940, è stata classificata nel 1970 come una sostanza pericolosa e senza valore terapeutico elencati nella Tabella A della farmacopea. Che per Amanda Feilding, direttore della Fondazione Beckley, un ente di beneficenza che promuove la sperimentazione di Oxford, può essere considerato un errore "nato da ignoranza e tabù".

Utili in psicoterapia

Nonostante questi ostacoli, una serie di sperimentazioni sono in corso negli Stati Uniti e Svizzera, per vedere se l'LSD e la psilocibina (la sostanza psicoattiva contenuta nei funghi magici) potrebbero essere utilizzati per trattare l'ansia e la depressione persone con un cancro in fase terminale.

La signora Fielding collabora anche con David Nutt, ricercatore presso l'Imperial College di Londra, il primo studio britannico di droghe psichedeliche prodotte per quarant'anni. Uno dei loro obiettivi è quello di determinare se psilocibina può aiutare a sollevare le memorie sepolte, che a loro avviso potrebbero essere utili nella psicoterapia dopo un trauma.

Nel frattempo, in un altro studio condotto presso la Johns Hopkins di Baltimora (USA) e finanziato dalla Fondazione Beckley, Roland Griffiths e colleghi hanno riscontrato risultati positivi quando psilocibina è utilizzato nel contesto della psicoterapia trattamento della dipendenza tabacco. In Germania, Facoltà di Medicina di Hannover, una squadra guidata da Matthias Carso lavorando su l'uso di un derivato non psicoattivo della LSD, BOL, nel trattamento della cefalea a grappolo.

Molti farmaci possono quindi avere un uso medico, ma i loro effetti psicoattivi possono limitare il loro uso non è vero? Non per la signora Fielding. Secondo lei, l'LSD, psilocibina e MDMA non crea dipendenza e non sono pericolosi quando il dosaggio è ben controllata. Altri non sono d'accordo. "rischi psichiatrici di queste sostanze sono ben noti," ha affermato Ken Checinski, specialista in tossicodipendenze presso l'Università di Londra St. George.
 
"C'è una stretta finestra terapeutica tra i benefici potenziali effetti significativi ".

Questo problema non è confinato alle droghe psicotrope. "la sostanza viene utilizzata in molte cose che possono essere oggetto di abusi e molto pericolosa a dosi elevate", ha detto Michael Mithoefer, uno psichiatra a Mount Pleasant, in California. Amanda Fielding dice che i governi devono guardare oltre lo stigma della voce nella tabella A e finanziare la ricerca medica che potrebbe essere "molto importante".

Ci sono già organizzazioni che lavorano con queste sostanze, tra cui la Fondazione Beckley nel Regno Unito e l'Associazione per gli Studi Multidisciplinare Psychedelic negli Stati Uniti. Ma le loro risorse sono limitate. "Più progredisce la ricerca, più costosa sarà il farmaco dopo, dice Mithoefer. Delle sovvenzioni statali sarebbero quindi il benvenuto ". Il suo ultimo studio si concentra sull'uso di MDMA nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Come ecstasy riduce la sensazione di paura, ha detto che potrebbe aiutare le persone ad una terapia "senza essere sopraffatto da ansia quando si evocano una esperienza traumatica." Dieci delle dodici cavie sono stati visti tale miglioramento dei sintomi che non sono più in forma la definizione medica di PTSD.

Da piccoli inizi

Ma il finanziamento pubblico può essere imminente. E 'difficile mettere a punto un doppio cieco efficace quando gli effetti collaterali di un prodotto sono anche ben noti ", spiega Dickinson. Nello studio Mithoefer, per esempio, tutti i pazienti tranne uno hanno indovinato senza errore se avevano ricevuto placebo o estasi. "C'è molto da imparare e siamo solo all'inizio, Mithoefer insiste, ma è importante che la ricerca è in corso per determinare se la 'droga' psicoattive possono essere efficaci strumenti terapeutici e sicuro ".

 
Claudio Geraci
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Re: lsd
« Risposta #3 il: Ottobre 07, 2010, 10:56:07 Gio »
grazie Don
Alessandro Anelli
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Skianta

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Re: lsd
« Risposta #4 il: Ottobre 07, 2010, 20:01:43 Gio »
Grazie Claudio, sei unico  :-* :-* :-*

Offline Don

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Re: lsd
« Risposta #5 il: Ottobre 07, 2010, 21:13:11 Gio »
Grazie Claudio, sei unico  :-* :-* :-*


Merci mon ami...
Claudio Geraci
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Offline ulisse741

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Re: lsd
« Risposta #6 il: Ottobre 07, 2010, 22:24:47 Gio »
bravo Claudio!!!!  ;D

Giordano Bottelli
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Offline lonelywolf

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Re: lsd
« Risposta #7 il: Novembre 21, 2010, 18:11:55 Dom »
curiosando nel sito spagnolo della CH (Cefalea en Racimos http://www.cefaleaenracimos.com/foro/index.php) penso di aver trovato la pubblicazione del dott Matthias Karts di Hannover citato nell'articolo tradotto qui sopra. Secondo il Forum di Cefalea en Racimos lo studio e' stato pubblicato in Marzo di quest'anno. Vi riporto il link:

http://www.clusterheadaches.com/cb/yabbfiles/Attachments/BOL_Halpern_IHS2009-2.pdf

e sempre spulciando nel loro Forum ho visto che citano una Societa' di Boston (Entheogen Corp.) che sta tentando di proporre come trattamento legale e poi produrre e commercializzare il BOL-148 (2 Bromo LSD) come trattamento per CH

http://www.entheogencorp.com/

Hasta la vista
massimo
Come può uno scoglio, arginare il mare  ......

Skianta

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Re: lsd
« Risposta #8 il: Novembre 21, 2010, 19:27:23 Dom »
Grazie Massimo,

riesci a farci una traduzione in italiano dei contenuti?  ;)



curiosando nel sito spagnolo della CH (Cefalea en Racimos http://www.cefaleaenracimos.com/foro/index.php) penso di aver trovato la pubblicazione del dott Matthias Karts di Hannover citato nell'articolo tradotto qui sopra. Secondo il Forum di Cefalea en Racimos lo studio e' stato pubblicato in Marzo di quest'anno. Vi riporto il link:

http://www.clusterheadaches.com/cb/yabbfiles/Attachments/BOL_Halpern_IHS2009-2.pdf

e sempre spulciando nel loro Forum ho visto che citano una Societa' di Boston (Entheogen Corp.) che sta tentando di proporre come trattamento legale e poi produrre e commercializzare il BOL-148 (2 Bromo LSD) come trattamento per CH

http://www.entheogencorp.com/

Hasta la vista
massimo


Offline lonelywolf

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Re: lsd
« Risposta #9 il: Novembre 21, 2010, 23:20:31 Dom »
Cessazione attacco  e induzione remissione per cefalea a grappolo con 2-Bromo-LSD

ABSTRACT
Obiettivo: uno studio clinico open-label (sia i medici che i pazienti conoscono quale farmaco viene somministrato) del 2-bromo-LSD un non-allucinogeno ergot-based, per il trattamento della cefalea a grappolo episodica e cronica.

Background: aneddoti riportati da pazienti, come anche una serie di casi clinici condotti da uno dei coautori (JHH), descrivono la cessazione, la precoce terminazione di una serie di attacchi, e induzione/estensione di remissione in pazienti con cefalea a grappolo che si sono somministrati da soli l’allucinogeno LSD e/o psilocybin. La valutazione di un composto analogo non allucinogeno potrebbe chiarire se questi effetti riportati sono associati all’allucinogenicita’ o sono dovuti ad altri effetti chimico terapeutici.

Metodo: a 4 soggetti ambulatoriali con cefalea a grappolo attiva refrattaria a trattamenti standard, sono stati somministrati, in un ambulatorio di ricerca di Hannover, Germania, circa 30 microgrammi per chilo di BOL in 3 diverse occasioni ad intervalli di 5 giorni. La scala Clinical Global Impressions (CGI) e’  stata ricavata sia come linea base che durante le interviste succesive.

Risultati: Il Soggetto nr 2 ha riportato una riduzione dell’intensita’ del dolore del 30% per due mesi dal trattamento finale con BOL e una riduzione del 73% nella frequenza di attacchi per 4 mesi; gli altri 3 soggetti hanno riportato completa o quasi completa remissione di tutti i sintomi di cefalea per almeno 2 mesi dopo il trattamento finale con BOL. Non sono stati riportati/osservati significativi effetti negativi, inclusa nessuna evidenza di intossicazione allucinogena.

Conclusione: Se gli allucinogeni psilocybin e LSD hanno effetti importanti nel trattamento della cefalea a grappolo, il BOL – un analgo dell’ LSD non allucinogeno – potrebbe essere piu’ sicuro per ulteriori ricerche come indicato da questi accertamenti. Nonostante la caratteristica open-label (sia i medici che i pazienti conoscono quale farmaco viene somministrato), il BOL potrebbe essere il primo agente non allucinogeno identificato che modifica in modo significativo la qualita’ della vita di questa malattia severamente debilitante.

IPOTESI
Ci sono molti pazienti che soffrono di cefalea a grappolo che riportano aneddoti su significativi benefici adll’uso di LSD e psilocybin ma queste sostanze non sono raccomandare sia per la loro regolamentazione che per la salute del paziente. Ma potrebbe un analogo non allucinogeno dare simili effetti drammatici? Gli effettu allucinogeni dell’LSD sono completamente persi quando si satura il doppio legame nell’anello D e con la sostituzione di R2, per esempio con una bromurazione che porta al 2-bromo-LSD (BOL). Il BOL e’ stato studiato su volontari e su pazienti che soffrono di cefalee vascolari ma mai in pazienti che soffrono di cefalea a grappolo. Gli studi passati hanno portato alla conclusione che il BOL e’ sia non tossico che non allucinogeno. Solo molto lievi effetti collaterali sono stati occasionalmente osservati quando somministrato nella dose utilizzata per il nostro studio (30 micro grammi per chilo).

METODI
I pazienti della clinica del dolore della Hannover Medical School sono stati diagnosticati con cefalea a grappolo se combaciavano con quelli dei rispettivi criteri diagnostici della classificazione internazionale di disordini cefaleici. Tutti i pazienti non rispondevano a verapamil (o non ne tolleravano gli effetti collaterali) e in qualche modo anche ad altri trattamenti di profilassi. Tuttavia tutti i pazienti potevano abortire un attacco acuto sia con ossigeno che con sumatriptan. In accordo a regole nazionali tedesche e comitati etici locali, tutti i pazienti hanno sottoscritto il consenso che  dichiarava il loro accordo a partecipare a questo progetto sull’utilizzo compassionevole (?) di BOL per la cefalea a grappolo. I pazienti hanno redatto un diario giornaliero standardizzato sui sintomi della cefalea a grappolo (vedasi www.clausterbuster.com per una copia) iniziando almeno due settimane prima della somministrazione di BOL. Il BOL e’ stato sintesizzato da THCpharm GmbH (Francoforte sul Meno, Germania). La purezza superiore al 99,2% e’ stata determinata con HPLC e con altri test analitici. 30 microgrammi di BOL per chilo di massa corporea sono stati disciolti in acqua distillata e somministrati una volta ogni 5 giorni per un totale di 3 dosi PO. Sono stati monitorati alterazioni dello di stato di coscienza, disturbi del pensiero e dei segni vitali (pressione sanguigna e frequenza polso) per un periodo di 3 o 4 ore, in quanto il BOL e’ normalmente attivo per un periodo di 2 o 3 ore. Ai pazienti e’  stato chiesto di proseguire la compilazione del diario giornaliero della cefalea per i mesi successivi o fino a quando avevano 3 giorni di attacchi di una nuova serie di cluster.

RISULTATI
I RISULTATI SONO SCHEMATIZZATI IN Tabella 1 ed in Figura 1. Tutti i pazienti, ad eccezione di uno (S1), avevano avuto sintomi per un periodo superiore ai 10 anni. Il periodo di cluster del paziente S2 termino’ dopo il BOL con un lungo periodo di remissione di sei mesi (all’ultima visita) e che sta continuando. Il paziente S3 ha riportato una pronunciata riduzione della frequenza degli attacchi, incluso un periodo di un mese di completa remissione che indica una transizione dallo stato cronico alla forma episodica. A 9 mesi dal trattamento BOL il paziente S3 descrive continua remissione del periodo cluster, riportando solo sporadici attacchi. Il paziente S4 riportato una profonda riduzione nella frequenza degli attacchi, sebbene senza avere un mese intero di remissione. La frequenza degli attacchi del paziente S4 e’  aumentata a circa sei mesi dal trattamento con BOL. In piu’, i pazienti S3 e S4 trovano che l’intensita’ del dolore dei rimanenti attacchi occasionali molto migliorata al punto che non si amministrano piu’ interventi acuti come prima del BOL. Sebbene il paziente S1 non ha avuto una pronunciata riduzione degli attacchi simile agli altri 3 pazienti, ha pero’ indicato una riduzione di intensita’ degli attacchi del 30% entro i primi 4 mesi. E’  abbastanza rilevante che il paziente S1 abbia continuato a bere alcool (contrariamente alle nostre indicazioni), noto e comune trigger degli attacchi.

DISCUSSIONE
i risultati mostrano che 3 singole dosi di BOL in 10 giorni possono sia rompere il ciclo della cefalea a grappolo o migliorare in modo considerevole la frequenza e l’intensita’ degli attacchi, addirittura cambiare la forma da cronica ad episodica con remissione estesa a diversi mesi o piu’. Ad eccezione di molto leivi alterazioni dello stato soggettivo e lievi o nessuna comprensiva reazione per circa 2 ore, nessun altro effetto collaterale e’ stato riscontrato.

Aneddoti riportati sull’uso di LSD e/o psilocybin per cefalea a grappolo includono descrizioni di singole o poche dosi che hanno dimostrato effetti durevoli, che ora noi abbiamo dimostrato anche con il BOL. Tali risultati indicano che BOL, psilocybin e LSD possono influenzare l’espressione del gene responsabile dell’orologio biologico dell’organismo. Il meccanismo d’azione del BOL per la cefalea a grappolo non e’ correlato a quei sistemi recettori ritenuti coinvolti nell’allucinogenicita’: 5-HT1A e 5-HT-2A. In modo analogo anche gli effetti da trattamento con psilocybin e LSD per cefalea a grappolo allora hanno poco a che vedere con la loro capacita’ di indurre effetti allucinogeni. Le ergotamine (includendo BOL, LSD, dihyroergotamine e methysergide) verosimilmente hanno effetti positivi nel trattamento per cefalea a grappolo attraverso una vasocostrizione mediata da recettori di serotonina. Il BOL e’ stato sintetizzato specificatamente come una forma non allucinogena dell’LSD ma methysergide e’ stata sviluppata per avere ancor piu’ potenza ai recettori di serotonina (e minori effetti allucinogeni dell’LSD). Mentre il methysergide preso quotidianamente e’ spesso un composto di efficacia preventiva, generalmente non induce remissione. Ripetute applicazioni sottocutanee e intravenose di 1 mg di dihydroergotamine fino a 3 settimane ha mostrato, in un open-trial retrospettivo, di rompere occasionalmente il periodo di cluster. Pero’ l’uso cronico di methysergide e di dihydroergotamine aumenta il rischio di complicazioni fibrogene (come fibrosi retro peritoneali), mentre questo rischio non e’ conosciuto per il BOL e e’ estremamente poco verosimile data il limitato, non cronico regime di dosaggio di BOL quando utilizzato. Nessuno dei medicamenti ergot-based approvati per cefalea a grappolo manifesta risposte di tipo profondo e duraturo che abbiamo riportato con solo 3 dosi di BOL.

I risultati dello studio di questi casi devono essere visti come preliminari, in quanto lo studio non e’ blind e controllato. Tuttavia i pazienti cronici di cefalea a grappolo sembrano avere una relativa modesta risposta a placebo, specialmente quando un punto finale molto restrittivo quale la cessazione del mal di testa, e la riportata alta efficacia del BOL per queste condizioni  frequentemente refrattari a trattamenti lo rendono poco verosimilmente artefatto.Dove gli standard correnti di cura coinvolgono interventi che interrompano il singolo attacco e riducono la durata del dolore , frequenza e intensita’ del ciclo di attacchi e senza trattamenti identificati per estendere il periodo di remissione, la potenziale breccia del trattamento con BOL giustificano una larga diffusione di questi primi accertamenti per incoraggiare uno sviluppo aggressivo di trials controllati.
Come può uno scoglio, arginare il mare  ......

Skianta

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Re: lsd
« Risposta #10 il: Novembre 21, 2010, 23:34:18 Dom »
Grande Massimo GRAZIE.

Finalmente la comunità scientifica avanza e forse possiamo dire un grande grazie alla branchia che s'è staccata dall'OUCH usa  facendo nascere clusterbusters

Offline siciliano

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Re: lsd
« Risposta #11 il: Novembre 22, 2010, 10:04:50 Lun »
grazie immensamente Massimo

alessandro
Alessandro Anelli
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miky

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Re: lsd
« Risposta #12 il: Febbraio 22, 2011, 13:16:20 Mar »