Cara famiglia,
per chiarire i dubbi che ci sono sul flusso adeguato per l'ossigenoterapìa ho intervistato gli autori principali delle Linee Guida Europee EFNS.
Prof. Arne May
Intervista al Prof. Arne May da Don Don: La prescrizione dell’ossigeno in Europa viene quasi sempre fatta ad una velocità di flusso di 7l/min., inefficace per molti pazienti.
Alla luce dei nuovi studi, non sarebbe più sensato, aumentare il flusso mìnimo raccomandato a 12l/min?
(in questo modo l’erogatore fornito potrebbe, al bisogno, anche garantire un flusso di 15l/min)
Cosa pensa di una rettifica delle Linee Guida della EFNS?
A.M.: Lo discuteremo e probabilmente sarà inserito nelle prossime Linee Guida
Don: L’utilizzo e la prescrizione di un flusso inadeguato sono responsabili di un pregiudizio di efficacia nei confronti dell’ossigeno.
Questo è un grande problema, perche i malati sono costretti a ricorrere all’ Imigran sottocute per abortire tutti gli attacchi (anche PIÙ di 8 attacchi al giorno) inducendo il paziente ad un’abuso di farmaci.
Quale è la Sua opinione sul tema ? Quale è la velocità di erogazione più adeguata?
A.M.: Per quanto riguarda l’ossigeno, esprimo il mio parere e riporto alcuni dati:
Il 60% di tutti I pazienti rispondono all’ossigeno.
Alcuni pazienti hanno bisogno di un flusso più elevato, visto che 7 o 8 l/min non è sufficente.Questo è stato il motivo per cui abbiamo riportato nelle Linee Guida un flusso di 7l/min o più.
È certo, che un flusso elevato con maschera non rebreathing è la maniera più efficace per assumere l’ossigeno durante un attacco. Io personalmente ritengo una valvola a domanda (Demand), la soluzione più efficace.
Credo, che non sia appropriato stabilire un flusso ottimale, come 8 o 10 o 12 o 15l/min.
Magari avrebbe più senso dire:
Incominciare con un flusso di 15l/min, e se non funziona, si appartiene alla percentuale dei 30-40% dei malati che non rispondono all’ossigeno
Se i 15l/min hanno successo, iniziare a ridurre gradualmente il flusso, fino a trovare la velocità di erogazione ottimale per quel singolo caso e risparmiare ossigeno.
Don: La ringrazio molto Prof. May, per la Sua disponibilità.
A.M.: Grazie per l’impegno.
Prof. Peter Goadsby
Intervista al Prof. Peter Goadsby da Don Don: Gent.mo Prof. Goadsby, sono molto interessato a conoscere la Sua opinione riguardo il flusso ottimale dell’ossigenoterapìa nella cefalea a grappolo.
Potrebbe gentilmente rispondere a queste domande?
Quale è la Sua opinione riguardo al flusso da usare per ottenere i migliori risultati?
P.G.: Il flusso ottimale dovrebbe essere stabilito caso per caso.
Il Dr. May ha ragione quando dice di iniziare a 15l/min., e poi,
se funziona, cercare il dosaggio mìnimo efficace.
L’effetto così sarà ottimizzato al massimo, risparmiando ossigeno.
Don: Perche l’ùltimo studio sull’efficacia dell’ossigeno nella CH è stato fatto a 12l/min.?
P.G.: Abbiamo usato 12l/min. perchè aveva senso 8 anni fà, dato che
7l/min. era chiaramente inefficace per molti pazienti e volevo provare una velocità di erogazione significativamente più elevata.
L’articolo pubblicato su JAMA fornisce la prova chiara che l’ossigeno a 12 l/min è efficace nella maggior parte dei pazienti affetti da CH.
Portare tutti i pazienti affetti da questa patologia a provare l’efficacia dell’ossigeno 100% ad almeno 12 litri al minuto sarebbe già un buon inizio.
Don: Grazie, Prof. Goadsby, per la Sua disponibilità.
P.G.: Ti auguro giorni senza dolore..