UN saluto dal piu' grappolato Sardo. Scherzo.
Comunque da quando avevo 30 anni, adesso ne ho 43 sull'emivolto sx tempia sino a occhio, arcate dentarie, a volte il collo e a volte l'intero capo, vengo colpito dalla cefalea a grappolo diagnosticata a suo tempo, puntualmente per 4 mesi all'anno: Settembre Ottobre, Marzo Aprile, con avvisaglie nei mesi precedenti e grande ripresa alla scomparsa dei sintomi e attacchi.
La particolarità di questa malattia è la violenza del dolore che se lo racconti tutti pensano che sia un dolore da nulla: il mio si rende il piu' delle volte forse letale, orribile da scoppiare. L'approcio con i medicinali avvenne alla comparsa con l'assunzione al bisogno di ALMOGRAN, diefmetre e apposita cura gastroprotettiva. Con l'andar del tempo la risposta a tali medicinali, a volte sostituiti con altri triptani che parevano piu' efficaci, non ha piu' l'esito sperato. Addirittura mi dava un fastidioso senso di soffocamento e formicolio alla gola tali da ricorrere al PS. Durante una visita al PS mi consigliarono il cortisone che feci per un mese e l'ossigenoterapia. Il cortisone, nonostante gli effetti collaterali anche seri con me ha funzionato, facendo abbassare l'intensità del dolore diciamo da 10 a 6. L'ossigenoterapia che pratico con costanza e alle primissime avvisaglie mi evita di incontarre la crisi acuta. E' il rimedio che fa per me. SOltanto una cosa: se metto la maschera dell'ossigeno dopo che il dolore è già diramato all'occhio, esso aumenta, se inalo O2 alle prime avvisaglie regredisce in 2 minuti. Questo è il ricorso all'ossigeno diurno. Se invece "l'amica cefalea" mi butta dal letto la notte, all'improvviso, soffro parecchio di piu' e a volte ricorro nei casi insopportabili alle cure del PS. Ecco il limite dell'ossigenoterapia: è efficace se iniziata alla prima comparsa dei sintomi. Peccato funzioni poco nel mio caso di risveglio notturno da cefalea.
Grazie ci vediamo al meeting.