INFORMAZIONI OSSIGENOTERAPÍAFORMATO PDFhttp://alcecluster.cefalea.it/images/pdf/informazioni_ossigenoterapia.pdfMAJOR RECOMMENDATIONS 0²Cosa è l‘ossigeno? L’ossigeno è prima di tutto un elemento chimico, con la formula chimica di 0² è indispensabile alla sopravvivenza degli organismi umani e animali.
Senza l’ossigeno noi non possiamo vivere.
Nel campo della medicina viene usato in forma pura „ossigeno puro medicale” (0²med.)
Il suo impiego si estende in primo luogo a tutti i settori connessi alla respirazione.
L’ossigeno nella cura della cefalea a grappolo L’ossigeno viene usato già da anni come mezzo di prima scelta per arrestare gli attacchi di cefalea a grappolo, e non mostra nessun lato collaterale. In questo caso bisogna prendere alcuni accorgimenti, affinchè il trattamento con l’ossigeno puro abbia gli effetti desiderati.
Somministro Affinchè si abbia una risposta positiva, è estremamente importante che l’inalazione dell’ossigeno puro avvenga con mascherina con sacchetto di riserva. La così detta doccia non è idonea (cannule nasali).
Dosaggio È molto importante anche la quantità di ossigeno che viene inalata. La letteratura medica consiglia un trattamento con ossigeno puro per inalazione di 8-15 litri/minuto.
Dalla nostra esperienza, può succedere che si abbia una risposta positiva solamente dopo un dosaggio di 15 l/min.
Esistono casi, dove il paziente usa un dispositivo Scuba "Demand" con regolatore fino a 25l/min e 4 bar di pressione, l’unica attrezzatura sul mercato che garantisce una purezza del 100% di 0² gassoso.DEMAND ( Valvola a domanda)Inalazione dispositivo Demand1. Inalazione per 2 min massimo attraverso il despositivo Demand, 4/6 bar per inalazione.
2. cambio duale con maschera a 15/lit min fino ad arrestare l'attacco.
3. Dopo aver arrestato l'attacco, il proseguire per 5-10 min a 7/lit min, ritarda
la ripartita del prossimo attacco.
Inalazione a 15l/minPosizione del corpoLa posizione del corpo durante l’inalazione dell’ossigeno puro, comporta pure un fattore molto importante, anche se non spiegabile.
Poiché si abbia il desiderato effetto, l’ossigeno deve essere inalato con il corpo, non in posizione orizzontale, ma in posizione eretta (camminando) o in posizione seduta.
Momento dell’inalazione Il momento più favorevole per iniziare l’inalazione dell’ossigeno è quando si avvertono i primi sintomi di un attacco di cefalea a grappolo.
Più passa del tempo prima di effettuare l’inalazione con l’ossigeno e più diminuiscono le probabilità di una risposta positiva.
L’inalazione deve iniziare al massimo 3 o 4 minuti dopo che si avvertono i primi sintomi di crisi.
Se l’inalazione viene effettuata a crisi avanzata, l’effetto benefico dell'ossigeno è ritardato.
Ci sono sofferenti però, che riportano di avere un'effetto benefico dell'ossigenoterapia, solo a crisi avanzata.
Se l'ossigeno non è efficace dopo 20 min di inalazione, si consiglia di chiudere la bombola, fare 5 min di pausa, e ricominciare con l'inalazione a 15 litri il min.Tempi di inalazione Il tempo di inalazione di 10 minuti e un dosaggio al minuto summenzionato, sono da ritenere come valori minimi.
In certi casi possono essere necessari tempi più lungi di inalazione.
Dopo avere abortito l'attacco rimanere nell'ossigeno ancora 10 min a 7/8 litri al minuto, questo ritarda il sorgere del prossimo attacco.
Consumo Dai tempi di inalazione e dosatura si può dedurre il consumo per ogni intervento, p.e.: per un trattamento di 10 min, con 10 litri/min., si ha un consumo di 100 litri di ossigeno.
Da questi dati si può dedurre, che per coprire il fabbisogno, è necessario l’acquisto di quantità più elevate.
Contenitori L’industria mette a disposizione dei contenitori : bombola da 2-litri a 25-litri.
(volume interno da 400 a 6000 litri ossigeno compresso gassoso 100%).
Queste bombole di acciaio vengono riempite di ossigeno e compresse a 200atm., pari a un contenuto e riserva di ossigeno di 400 e di 6000 litri. Prendendo in considerazione che gli attacchi di cefalea a grappolo si presentano molte volte al giorno e per ogni trattamento vengono consumati ca. 80 litri di ossigeno (più di 300 litri al giorno), per cautela si consiglia di procurarsi due bombole di 10 litri di riserva. Si consiglia tuttavia per casi estremi o come riserva da viaggio, una seconda bombola di riserva di 2 litri.
Bombole Ossigeno gassosoCarrello ossigenoCOMPONENTI DI UNA APPARECCHIATURA PER OSSIGENOTERAPÌAImpianto ossigeno completo• Riduttore di pressione e manometro per riduzione e controllo pressione
(pressione bombola fino a 200 atm);
flussimetro con il quale è possibile regolare il flusso dell’0² da 1 a 15l/min.
Erogatore fino a 15l/minuto• Umidificatore (non è adeguato, perdita di purezza del 20%)
• Mascherina ermetica con sacchetto riserva a sua volta fissata alla bocca e al naso con una elastico in gomma
Maschera ermetica con sacchetto „Intersurgical“(Cannule nasali NON sono adeguate)Bag completo, con erogatore fino a 15l/min e bombole da 2 litri (400 litri compressi) Norme di sicurezza L’ossigeno, se usato in modo adeguato, non presenta alcun rischio. AVVERTENZA: RISCHIO D’INCENDIO
L’OSSIGENO NON È NOCIVO E NON È INFIAMMABILE MA ATTIVA LA COMBUSTIONE.
Per prevenire gli incendi
• NON FUMARE mai nell’ambiente nel quale si pratica
l’ossigenoterapia o si conserva il contenitore.
• Tenere materiali infiammabili lontani dall’apparecchiatura.
Oli e grassi si infiammano facilmente e bruciano rapidamente
in presenza di atmosfera sovraossigenata.
• Non usare e non riporre l’apparecchiatura vicino a qualsiasi
Fiamma libera/viva (fornelli, camino…), scintilla, o qualsiasi
altra fonte di calore come forni, stufe, termosifoni, apparecchia-
ture elettriche in genere.
• Non lubrificare MAI le bombole, i suoi componenti e gli
accessori che possono venire a contatto con l’ossigeno.
• Non usare MAI vaporizzatori, aerosol o umidificatori ambiente in
prossimità dell’apparecchiatura.
• Non sottoporsi al trattamento di ossigenoterapia con le mani o il
viso cosparsi di unguenti, creme o pomate non compatibili con l’ossigeno.
• Evitare accuratamente di sporcare l’apparecchiatura
per prevenire elevate concentrazioni di ossigeno.
• Conservare e utilizzare l’apparecchiatura in luogo ben ventilato.
ALTRE PRECAUZIONI
• Pericolo di caduta! Assicurare, se possibile, bombole a pareti
fisse o lasciarle ancorate sull’apposito carrellino portabombola.
• Posizionarle in luoghi sicuri evitando di tenerle in zone di
passaggio, corridoi, porte, balconi, finestre…
• Non rimuovere mai la gabbia di protezione/cappellotto dalla
bombola.
• In caso di caduta della bombola, riportarla in posizione verticale.
• Non tentare di riparare o smontare i vari componenti
dell’apparecchiatura. Evitare qualsiasi intervento di bricolage.
In caso di guasti o cattivo funzionamento contattare il fornitore
o la vostra farmacia di riferimento.
• Non esporre le bombole ai raggi solari diretti e alle alte temperature.
• Non modificare di propria iniziativa il flusso di ossigeno ma
attenersi scrupolosamente a quanto prescritto dal proprio
medico curante.REPERIMENTO OSSIGENOPer il reperimento dell'ossigeno gassoso, per la cefalea a grappolo:
Dopo che uno specialista (Neurologo/Centro Cefalee), abbia effettuato la diagnosi, e la patologìa è inserita nella cartella clinica, il medico di base, deve prescrivere l'ossigeno su ricettario rossa.
La ricetta rossa deve riportare il seguente testo:Ossigeno gassoso 6000 litri, con erogatore fino a 15l/min, per cefalea a grappolo.LINEE GUIDA ATTUALI EFNSGUIDELINE TITLE
EFNS guidelines on the treatment of cluster headache and other trigeminal-autonomic cephalalgias. BIBLIOGRAPHIC SOURCE(S)
May A, Leone M, Afra J, Linde M, Sandor PS, Evers S, Goadsby PJ, EFNS Task Force. EFNS guidelines on the treatment of cluster headache and other trigeminal-autonomic cephalalgias. Eur J Neurol 2006 Oct;13(10):1066-77.
( Date Modified:11/10/2008).
The levels of evidence (class I-IV) supporting the recommendations and ratings of recommendations (A-C, good practice point) are defined at the end of the "Major Recommendations" field. Table 5. Treatment Recommendations for Cluster Headache.
Treatment of Choice Therapy Cluster Headache Acute 100% oxygen, 15 l/min (A)
Sumatriptan 6 mg, subcutaneous (A)
Sumatriptan 20 mg nasal (A)
Zolmitriptan 5 mg nasal (A/B)
Zolmitriptan 10 mg nasal (A/B)
Zolmitriptan 10 mg oral (B)
Zolmitriptan 5 mg oral (B)
Lidocaine intranasal (B)
Octreotide (B)
Preventative Verapamil (A)
Steroids (A)
Lithium carbonate (B)
Methysergide (B)
Topiramate (B)
Ergotamine tartrate (B)
Valproic acid (C)
Melatonin (C)
Baclofen (C)
Oxygen Therapy Provides Benefits for Treatment of Cluster Headache: Presented at ANAHeadache
© 2009 the Authors
Journal compilation © 2009 American Headache SocietyBy Andrew N. Wilner, MD, FACP, FAAN
SALT LAKE CITY, Utah -- September 24, 2008 -- Inhaled oxygen therapy is effective for the treatment of acute cluster headache and should be considered a first-line treatment, according to research presented at the American Neurological Association (ANA) 133rd Annual Meeting.
Peter Goadsby, MD, Headache Center, University of San Francisco, San Francisco, California, presented the study findings here on September 22.
Cluster headache occurs in 0.1% of the population and is the worse kind of pain that people can experience, Dr. Goadsby said. Patients typically experience 1 to 8 headaches a day for 2 to 3 months and then are headache-free for the rest of the year.
Although oxygen therapy has long been touted for the treatment of acute cluster headache, there is only 1 controlled trial in the literature comprising a mere 19 patients to substantiate this claim, Dr. Goadsby observed. Obtaining reimbursement for oxygen therapy for acute cluster headache has been difficult owing to lack of its documented effectiveness, he said.
Dr. Goadsby and colleagues evaluated the efficacy of oxygen therapy in 109 adults who met the criteria of the International Headache Society for cluster headache. Recruitment was performed in conjunction with a cluster headache support group.
During each attack of cluster headache, patients were randomised to treatment using an identical-appearing gas cylinder containing either 100% oxygen or air for 4 separate cluster headaches occurring on different days.
The study was performed between March 2002 and April 2007.
Patients who had previously received oxygen treatment were excluded.
A total of 150 headaches were tested with oxygen and 148 with placebo. When assessed after 15 minutes, 78% of the patients treated with 100% oxygen had complete resolution of their headaches, compared with 20% of those treated with air (P < .001). Patients tolerated the oxygen therapy well, Dr. Goadsby said.
He observed that oxygen treatment does not alter the frequency of cluster attacks but is used for the treatment of acute attacks.
Other therapies available include sumatriptan by injection and nasal sprays containing sumatriptan or zolmitriptan.
Dr. Goadsby acknowledged that the mechanism of action of oxygen in treating cluster headache remains unknown.
Now that oxygen therapy has been proven effective, Dr. Goadsby plans to do dose-ranging studies to find the minimal effective dose of oxygen that will be effective to treat acute cluster headache.
[Presentation title: A Randomized Placebo-Controlled Crossover Study of Oxygen in Acute Cluster Headache.t M-93]
Traduzione Studio Prof. P Goadsby
Ossigeno efficace contro cefalea a grappoloForme episodiche o croniche di cefalea a grappolo possono essere efficacemente trattate con somministrazioni per via inalatoria di ossigeno a flusso elevato.
A stabilirlo è uno studio pubblicato su Jama. Reclutamento e follow-up di 57 pazienti con attacchi episodici e 19 con cefalea cronica sono avvenuti tra il 2002 e il 2007 presso il National Hospital for Neurology and Neurosurgery di Londra.
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere all'inizio dell'attacco, per 15 minuti, inalazioni di ossigeno al 100% (12 L/min) mediante maschera facciale oppure aria ad alto flusso (placebo).
In breve, l'end-point primario rappresentato dall'interruzione dell'episodio doloroso o dalla riduzione della sua entità entro 15 minuti, è stato raggiunto in percentuale molto più elevata di individui trattati con ossigeno rispetto al gruppo placebo (78% vs 20%) senza significativi effetti collaterali.
In aggiunta, l'ossigeno è apparso più vantaggioso rispetto al placebo anche per quel che riguarda gli end-point secondari, quali eliminazione del dolore entro 30 minuti o sua riduzione entro un'ora; necessità di ricorso a farmaci dopo 15 minuti dal trattamento; risposta generale alla terapia; disabilità funzionale generale ed effetto sui sintomi associati alla cefalea. (L.A.)
Jama 2009;302(22):2451-2457Oggetto: rettifica nota 58 AIFA AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO Prot. 25501/I.8.f.e
Roma, 09/03/2007
Dott. Antonello Viti De Angelis
E-mail: a.viti@giofil.it
Oggetto: rettifica nota 58Gent.mo Dott. Viti De Angelis,
in riferimento alla nostra e-mail prot 8817/I.8.f.e del 25/01/2007 relativa alle modalità prescrittive dell’ossigeno si rettifica quanto segue.
Nella seduta del 13.02.2007 la Commissione Tecnico Scientifica dell’Agenzia Italiana del farmaco ha stabilito che la nota 58 è da intendersi abolita.Per quanto concerne le modalità di dispensazione, si sottolinea che sia l’ossigeno liquido sia quello gassoso sono inseriti nel Prontuario della Distribuzione Diretta (PHT) e, quindi, possono essere erogati direttamente ai pazienti in dimissione al fine di garantire lacontinuità assistenziale ospedale-territorio.
Rimaniamo a Sua disposizione per ulteriori chiarimenti e Le porgiamo distinti saluti.
A.A.
SERVIZIO FARMACI-Line
Dott. Imma Pagano
Ai sensi dell’ art. 13 del D.Lgs. 196/2003 recante il ”Codice in materia di protezione dei dati personali”, vi informiamo che i dati acquisiti con riferimento al servizio di informazione sul farmaco richiesto saranno oggetto di trattamento nel rispetto della normativa sopra richiamata.
Il trattamento dei dati si svolge nel rispetto dei diritti delle libertà fondamentali, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati. I dati inerenti il trattamento potranno essere comunicati, sempre ai fini del servizio in oggetto, al Ministero della Salute e all’ Agenzia Italiana del Farmaco.
Le rendiamo noto che, in ogni caso, le disposizioni legislative del Codice in materia di protezione dei dati personali le permettono di accedere, cancellare o modificare i suoi dati in qualsiasi momento.
(Titolare del trattamento: Evidentia Medica Srl; Responsabile del trattamento: Rina di Pasquale. Fax: 06/59784147 – e-mail: farmaci@farmaci-line.it).
Numero Verde 800.571661 - Via della Sierra Nevada, 60 - 00144 Roma Protocollo AIFA: 25501/I.8.f.e Pagina 1/1Leggi e Decreti AIFA: nota 58 anche per l'ossigeno gassosoL'AIFA rettifica la determinazione del 25 gennaio 2006 (pubblicata su G.U. n.26 del 1 Febbraio 2006) cancellando il
piano terapeutico per la forma liquida dell'ossigeno ed introducendo la nota 58 anche per quella gassosa.
L’uso terapeutico dell’ossigeno liquido e gassoso è a carico del SSN. Per la forma liquida la prescrizione a carico del SSN è limitata ai soggetti affetti da insufficienza respiratoria cronica in ossigeno-terapia a lungo termine, accertata secondo le modalità previste dal DMS 329/99 “Regolamento recante norme di individuazione delle malattie croniche e invalidanti”.
La dispensazione di ossigeno liquido e gassoso, in qualsiasi volume e per qualunque tipo di patologia, attuata tramite le farmacie aperte al pubblico, deve avvenire senza onorario professionale relativo alla dispensazione.
Fonte: Comunicato AIFA pubblicato in G.U. n.75 del 30 marzo 2006.
I gas medicinali sono farmaci e devono essere prodotti secondo le norme del G.M.P. (Good Manufacturing Practice) e distribuiti tramite mezzi ed impianti appositi. I gas medicinali, secondo quanto stabilito dall’ultimo Decreto Legislativo 24 aprile 2006, n. 219, sono farmaci quindi devono essere prodotti seguendo le norme di produzione dei farmaci e distribuiti tramite mezzi ed impianti appositi.
Per tutti i gas medicinali, deve essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l'etichettatura dei recipienti secondo quanto previsto dall'attuale normativa vigente (A.D.R. e Farmacopea Ufficiale Italiana, ultima edizione). Queste norme possono variare in funzione della tipologia di gas:
Gas MedicinaliOssigeno medicinale (O2): ossigenoterapia, ventilazione, aerosolterapia,
trattamento della cefalea a grappolo.Protossido d'Azoto medicinale (N2O) : anestesia generale, analgesia.
Aria medicinale : assistenza respiratoria, aerosolterapia.
Azoto (N2) : in forma liquida, dermatologia, criochirurgia, criobiologia.
Anidride Carbonica (CO2) : stimolante respiratorio, celioscopia, criochirurgia, esplorazione funzionale (miscela).