leggo da settimane ormai e devo dire che mi siete stati di grande aiuto. ho capito molte cose, altre sto cercando di metterle in ordine, diciamo.
tra le tante, leggevo delle vostre domande sull'interazione tra stress e CH, tra psiche e corpo.
parlando con skianta poi ci siamo ritrovati su questo discorso ed entrambi abbiam fatto le stesse considerazioni.
non è tanto lo stress quotidiano forse, non è tanto la preoccupazione più o meno forte per qualcosa, ma anzi forse una reazione inconscia a qualcosa che non digeriamo, che non sappiamo consciamente come gestire. e il corpo che non sa come esprimersi in altro modo, reagisce fisicamente. credo che questo capiti soprattutto alle persone che mandano giu invece di reagire incacchiandosi di brutto con il mondo, esternando insomma...
e vado a spiegarmi meglio.
papà ad esempio ha ricollegato l'esordio della sua CH ad un periodo particolarmente difficile, in cui razionalmente non trovava soluzione ad un problema molto pratico (casa).
una volta partita, poi non la fermi, lo sapete bene.
tanti anni dopo, proprio quando io sono rimasta incinta di mia figlia/quando la bambina è nata, guarda caso la CH è scomparsa. si è vero c'erano state le famose infiltrazioni, ma avrebbero funzionato ancora, se il merito fosse stato loro penso
6 anni di pace, altra preoccupazione razionalmente non gestibile (eventuale separazione) e zac che la CH riparte.
saranno casi? se dovessi metterlo di fronte a un nuovo shock emotivo potrebbe passare?
non è una soluzione lo so e magari sono una sacca di cavolate che ha partorito la mia mente e quella di skianta
ma volevo condividere con voi, grazie