vediamo di riepilogare
la cronicità a memoria coincide con il 2002.
Escludo un periodo in cui si erano fissati con la possibilità che che fosse emicrania cronica parossistica con esisti disastrosi, i sintomi sono sempre stati classici, tutto classico, ecc. si sono ricreduti in due settimane a mie spese. Crisi a raffica da 3 a 5 volte al giorno con livello 10 e ovviamente solo i triptani agivano.
purtroppo mi sono saltati tutti grafici che avevo sul computer e andare così in la nel tempo la memoria gioca brutti scherzi.
Partiamo dalla remissione di ca 2 mesi di fine 2008 primi 2009. Non prendevo più nulla. l'unico periodo appunto dal 2002. Niente shadow.
Le crisi sono partite rapide ma leggere uno due volte al giorno alle 15 e alle 23 ca. (sabato e domenica sempre, 40 minuti dopo essermi appisolato) 1 volta alla sera con le medesime caratteristiche di sera nei giorni feriali (ma vedi dopo), livello 6-7 sentivo quando dovevo prendere i triptani e quando no. Sul fondo c'era sempre latente lo shadow.
I punti di irradiazione variano periodicamente o da sopraorbitale, o da sommità laterale del cranio, o dalla tempia, o dallo zigomo, poi si irradiano nelle zone circostanti. Sempre la cervicale alla fine viene interessata. Non mi succede più la diffusione a tutto il lato sinistro. Non si irradiano più dal penultimo molare inferiore Sx (che immediatamente passava al suo corrispondente superiore).
Prevenzione con verapamil dosi tra i 480 e i 180 x giorno.
Le crisi pomeridiane settimanali le ho fregate impedendomi di dormire da sveglio come di solito mi succedeva, scrivendo il romanzo su Rose de Freycinet (che fra l'altro anche lei soffriva di emicrania, dal suo diario non si capisce bene di che tipo, ma usciamo di seminato) obbligandomi a stare sveglio sul treno al mattino e al ritorno. Di sera e nei festivi è un pasticcio e... mi appisolo da sveglio (io lo chiamo così) e se veramente riesco a non dormire la crisi arriva dopo che mi addormento nel letto, i canonici 40 minuti.
Comunque giostrandomi sulle sensazioni sono arrivato a controllare la situazione con leggeri attacchi livello 4-6 ogni 3-4 giorni a volte con necessità di triptani in pastiglie ogni due settimane. Le regole sono quella della scrittura del libro (che era iniziata già nel 2006) adesso a correggere il saggio per stare sveglio. La rigidità degli orari di assunzione del verapamil. Affidarmi alle sensazioni (non è completamente vero valuto una riduzione degli attacchi ) per l'aumento o la riduzione del dosaggio (ovviamente non a salti, ma gradualmente) idem per l'assunzione o meno di triptani. Mi sentivo pronto per smettere tutto erano 10 giorni che non succedeva nulla, ma lo shadow c'era.
Poi è arrivata la botta dell'altro giorno.
Per dare una idea da marzo 2009 a oggi ho usato 1 scatole di imigran da 100 e 2 da 50 e buttato via le iniezioni che non ho mai usato. Raramente ho dovuto usarlo due volte di fila.
Per informazione a suo tempo con esami TAC o non mi ricordo che altro, mi era stato detto che non c'erano anomalie di sorta (ovvio vedo che succede alla madre della mia compagna con il cancro al cervello), ma, con la lingua che reputo decisamente sensibile, sento una differenza nel palato tra il lato sx e dx, io sento la parte molle di SX più "molle" e più "spessa" e sempre, quando premo con la lingua sul lato di sx se lo shadow è abbastanza basso, lo sento aumentare di livello, mai mi è partita una crisi facendo queste manovre. Il palato è sempre interessato in tutti gli attacchi. Io l'ho segnalato ma mi è stato detto che non importava. Certo magari non importa, ma la mia formazione scientifica mi dice che comunque è una anomalia e va conteggiata nella casistica.
Dopodiché razionalizzare un po' mi servito ad attenuare la sensazione di panico che mi ha preso con questo attacco.
Adesso che ho un tutto il tempo per organizzarmi da me, vedo di procurarmi l'ossigeno.
TKS