dolce Kati,
l'epistassi può essere il frutto come ti hanno detto di una concomitanza di fattori.
I capillari che irrorano la mucosa del naso affiorano e per questo sono più soggetti al sanguinamento se stimolati. Certamente durante gli attachi la vasodilatazione favorisce ulteriormente questo fatto.
Quando poi un capillarino comincia a sanguinare se continua a venire stimolato ci mette parecchio a chiudersi; nel caso degli attacchi evidentemente sia la pressione generaleche quella interna al naso aumentano e quindi il sanguinamento si fa più copioso.
Oltre ai consigli di Claudio aggiungo che potresti comprimere le narici mentre sanguinano, se ci riesci potresti mettereun po' di ghiaccio tra gli occhi, sui polsi e sulla nuca per ridurre il flusso che arriva alla testa, cosa che giova anche allo stesso attacco poichè la causa di entrambi è la stessa.
Se però questo sanguinamento continua a presentarsi nei giorni sarebbe meglio dare una mano al capillare a chiudersi con un aiutino esterno, per farlo bisognerebbe rivolgersi a un otorinolaringoiatra, o in pronto soccorso, o tramite il tuo medico. Il capillare viene tamponato seriamente per qualche ora e si cicatrizza, oppure cauterizzato. La manovra è fastidiosa ma non dolorosa e dura un attimino piccolo.
Mi raccomando di non inserire garze o tamponi nel naso autonomamente, facilmente peggiorerebbe il sanguinamento e convoglierebbe ilsangue in gola che,come ti dice il Don, è dannoso perchè il sangue scende nello stomaco ed è difficile da digerire.
Per lo più comunque queste epistassi regrediscono spontaneamente in pochi giorni,usando gli accorgimenti che tiabbiamo consigliato.
A me è successo più volte, soprattutto d'estate e quando gli attacchi sono forti e ravvicinati.
Ti abbraccio forte