Autore Topic: Lavoro e CH  (Letto 5277 volte)

Offline Brix

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Lavoro e CH
« il: Gennaio 17, 2010, 18:36:23 Dom »
Ciao Ragazzi,
sono un  dipendente di un azienda metalmeccanica e sono all'interno di un reparto di Ricerca e Sviluppo...(premetto che sono episodico e in remissione non sono un assenteista perchè mi piace il lavoro che svolgo). E dal 28-12-2009 che sono in malattia e domani (CH permettendo) proverò a rientrare e vedere se ci riesco...

Scusate la mia curiosità ma voi altri come gestite il  proprio lavoro???

Per chi invece è cronico????

Saluti  :) :) :)

Brix

Brizio Epifani
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Offline lussi

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #1 il: Gennaio 17, 2010, 18:41:43 Dom »
Ciao in Lombardia viene riconosciuta una invalidità per la ch non so come si è messi nel resto d'Italia. Dovresti fare domanda all'ASL.
Comunque dovrebbero esserci dei post precedenti su questo argomento. ;)
Ciao
Lussi

Offline Sten

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #2 il: Gennaio 17, 2010, 18:45:52 Dom »
Da episodico io mi sono sempre arrangiato come potevo.

Devo dire che, spiegando le dinamiche della CH e dimostrandomi solerte e capace in remissione, ho sempre trovato la giusta comprensione da parte dei datori di lavoro.

 ;)
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Offline Luca 73

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #3 il: Gennaio 17, 2010, 19:30:06 Dom »
Io sia da episodico che da cronico, in 18 anni penso di aver perso un decina di giorni di lavoro,perchè la mia politica è sempre stata di combattere la bestia ad ogni costo.
Il fatto di stare a casa mi dava più tempo di pensare che stavo male quindi mi facevo anche 8 1/2 imigran e continuavo a lavorare.
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Offline casper60

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #4 il: Gennaio 17, 2010, 21:33:05 Dom »
Io sia da episodico che da cronico, in 18 anni penso di aver perso un decina di giorni di lavoro,perchè la mia politica è sempre stata di combattere la bestia ad ogni costo.
Il fatto di stare a casa mi dava più tempo di pensare che stavo male quindi mi facevo anche 8 1/2 imigran e continuavo a lavorare.

idem
sono episodico dal 74 e giornate lavorative ne ho perse ben poche.
Devo dire che in caserma, con l'ossigeno a portata di mano non è difficile per me gestire gli attacchi

casper ;)

Offline Barbara BG

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #5 il: Gennaio 17, 2010, 22:27:00 Dom »
Idem....episodica da 22 anni con grappoli irregolarissimi.
Ho sempre cercato di gestire il tutto senza fare assenze dal lavoro, mi è capitato qualche volta di arrivare in ritardo in ufficio perchè le 7.00 sono uno dei miei orari critici e quindi a ora che passava il dolore e che mi sistemavo passava un po di tempo.
Devo ammettere però di essere fortunata perchè ho sempre avuto attacchi brevi...tipo mezz'ora quaranta minuti al massimo!

Anche se arrivano che sono in ufficio riesco a scappare mezz'oretta in bagno e poi al limite recupero alla sera. I miei titolari sono al corrente della cosa, non ho mai chiesto trattamenti particolari ma per fortuna capiscono la situazione.

Ora magari Brix ti sei riposato un pochino e hai recuperato un po di energie (spero almeno) e domani vedrai che ce la farai. Forza e coraggio!
Barbara Maffeis
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Offline 3serena

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #6 il: Gennaio 18, 2010, 18:55:15 Lun »
Ciao,
io ho avuto parecchie difficoltà ma dopo un pò di tempo e dopo qualche discussione sono riuscita ad ottenere la bombola d'ossigeno anche sul luogo di lavoro.
Capita anche a me di assentarmi o spesso di arrivare in ritardo sul posto di lavoro ma fortunatamente c'è chi in parte ha compreso la situazione.
Per il resto la maggior parte dei colleghi è indifferente o addirittura critica la mia situazione malgrado io sia la prima a cercare di non renderla pesante.
Ho lottato e continuo ancora oggi a farlo per cercar di far capire che tipo di vita ha chi soffre di CH, prima come episodico ma ancor di più come cronico.
E che vita può avere chi, oltre a soffrire di CH, soffre anche di emicrania

Mi sembra incredibile...fa male ...ma l'indifferenza è tanta

Io personalmente non ho belle esperienze, anzi, alcune delle persone che non capivano mi hanno visto sotto attacco... e purtroppo solo da allora hanno capito, forse anche in maniera eccessiva.
Penso che non dimenticherò mai quei brevi attimi di espressione di chi ti guarda mentre stai soffrendo ...

Fortunatamente c'è anche chi, grazie al nostro modo di esprimerci, alla nostra chiarezza e alle nostre informazioni, comprende diventando anche lui promotore e difensore delle nostre informazioni e del nostro male.

Il mio consiglio è di parlarne apertamente con il tuo datore di lavoro e di informare chi ti è lavorativamente accanto.
Sicuramente troverai persone che ti ascolteranno superficialmente ma altre che comprenderanno e ti aiuteranno in quel momento.

Un abbraccio
Serena
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Offline siciliano

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #7 il: Gennaio 18, 2010, 19:48:31 Lun »
Io sia da episodico che da cronico, in 18 anni penso di aver perso un decina di giorni di lavoro,perchè la mia politica è sempre stata di combattere la bestia ad ogni costo.
Il fatto di stare a casa mi dava più tempo di pensare che stavo male quindi mi facevo anche 8 1/2 imigran e continuavo a lavorare.


idem, stare a casa peggiora la situazione
Alessandro Anelli
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Offline BRIZZ

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #8 il: Gennaio 18, 2010, 22:32:56 Lun »
NORMALMENTE, PRENDO UN MESE E MEZZO DI MALATTIA E MI RITIRO IN MONTAGNA

L'ULTIMO GRAPPOLO E' STATO IN FASE ''REM''.CON ATTACCHI SOLO DURANTE IL SONNO, PER CUI HO CONTINUATO A LAVORARE ANCHE SE IN STATO COMATOSO

MI E' STATO MOLTO UTILE PARLARE DELLA MALATTIA ED ANCHE PORTARE AI MIEI ''CAPI'' LA DESCRIZIONE DELLA MALATTIA CHE TROVI SUL SITO

UN ABBRACCIO

BRIZZ
Fabrizio Amadio
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Offline Brix

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #9 il: Gennaio 18, 2010, 23:45:27 Lun »
Per prima cosa ringrazio tutti per le risposte ricevute...
Poi vi aggiorno un pochino.....

Questa mattina sono rientrato e (per fortuna) tutto e andato bene, non ho avuto attacchi seri ma solo tante shadow.
La situazione è peggiorata un poco verso le 16:00, ma da domani mi porterò in ufficio l'ossigeno e la nuova maschera che mi è stata fornita.

Sono pienamente d'accordo con molti di voi che sul posto di lavoro si è piu distratti e spensierati che stare a casa a badare alla bestia e quindi ho sempre preferito lavorare e combattere.

Però capite che nella fase acuta del grappolo è davvero difficile tutto questo, io ad esempio ho avuto attacchi con la durata media di 45 minuti fino a più di 4 ore, l'imigran fiale era diventato come l'acqua fresca ed il mio stato dopo tali attacchi lo potete immaginare.

Comunque adesso sto migliorando di giorno in giorno soprattutto grazie a voi che mi avete fornito tante diverse soluzioni che non conoscevo come dividere l'Imigran fiale (che da 10 giorni ho smesso), l'ossigeno puro con la nuova maschera a 15l/min ecc. ecc..

Vi ringrazio ancora vi saluto a tutti :) :) :)

Brix





Brizio Epifani
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Offline sfranta

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #10 il: Gennaio 19, 2010, 14:44:11 Mar »
Ti auguro una remissione lunga.
Per le assenze.....si naviga a vista.....
baci

Offline babette

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #11 il: Gennaio 19, 2010, 15:04:00 Mar »
Io personalmente non ho belle esperienze, anzi, alcune delle persone che non capivano mi hanno visto sotto attacco... e purtroppo solo da allora hanno capito, forse anche in maniera eccessiva.
Penso che non dimenticherò mai quei brevi attimi di espressione di chi ti guarda mentre stai soffrendo ...


Quoto in pieno serena..e io nn dimenticherò mai gli sguardi di chi, ai miei "soffro di cefalea a grappolo", mi risponde con sufficienza "ah ok..hai mal di testa" -.-
E' una cosa detta e ridetta ma davvero c'è molta poca gente che capisce che questa non è un'emicrania qualunque e che si soffre davvero( con questo non voglio sminuire chi soffre di altre forme di emicrania, io stessa soffro di cefalea muscolo-tensiva ma io in primis ammetto che è una passeggiata in confronto alla CH )
Io ormai quando mi chiedono di parlare del mio male sapete cosa faccio? gli sbatto in faccia la pagina di wikipedia in cui si parla della ch..ebbene sì..l'ho stampata e la porto sempre nel portafoglio, per evitare di dover sopportare l'ignoranza della gente che quando parlo del mio male mi risponde "eh ti capisco guarda..anche io certe volte ho dei mal di testa terribili".

IL FREDDO

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #12 il: Gennaio 19, 2010, 15:19:30 Mar »
ciao.
grazie.

concordare giustamente .

chiunque non provi non può "PERMETTERSI "di dire :

ti capisco

una volta ho provato/a

conosco chi ha certi mal di testa.

e quando mi vengono ha mè

prendi qualcosa un moment.

e bo per un mal di testa che vuoi che sia.

poi passa su dai vai avanti.

è perchè sei nervoso/a

figurati in pronto soccorso per il mal di testa,di che vuoi andare a casa

trovane un'altra quante scene

perchè piangi?
per un po di mal di testa non si piange.

sei tu che te lo fai venire,
perchè sei tu che ci pensi.

milioni di parole e frasi che fanno solo che male,mà l'ignoranza è una fatto che si può educare le cattiverie in certe frasi non si educano.

personalmente il mio lato umano mi  dice  di non augurare mai il male ,e qundi io non auguro ,dico a chi parla in quelle forme sopra elencate , bisogna provare,io che ho e sto vivendo da poco piu di un mese badilate improvvise alle tempie non le augurerei a nessuno., ca...zzzzzz che male che fanno.

umanità e solo umanità ..verso chi soffre.

ciao .

Offline oblitas

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #13 il: Gennaio 19, 2010, 22:53:36 Mar »
Quando ho il grappolo mi capita di perdere 2 ore di lavoro, mi presento in ditta alle 10 o alle 11, dipende se l'attacco mi viene appena sveglio o no. Poi dipende se di notte ho avuto attacchi o no, se ho fatto l'imigran o no, ma solitamente ho sempre perso qualche ora, 1n 12 anni non ho mai portato un certificato medico di CH. Se l'attacco mi viene mentre sono al lavoro allora mi sparo un imigran. Comunque è dura, io soffro lo stress, tantissimo, soffro la pressione, soffro i colleghi. Se fossi ricco farei il libero professionista, senza superiori, senza capi, senza riunioni, senza nessun rompi scatole che giudica il mio operato.   Ed invece sono condannato a lavorare con lo stress !    ::)
Credo nella bontà d’animo dell’essere umano.

IL FREDDO

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Re: Lavoro e CH
« Risposta #14 il: Gennaio 20, 2010, 13:39:19 Mer »
ciao.
grazie.

obilitas cosi è!

da dipendenti !

da libero proffessionista si non avresti superiori,mà per dire in commercio avresti per esempio un negozio ,bè gli orari devono essere rispettati ,se apri due ore dopo  i clienti dopo un pò si stufano e venno dalla tua concorrenza,e cosi succede se chiudi prima  per ora di pranzo, uguale se apri dopo e piu tardi nel pomeriggio e cosi alla sera.
poi se non sei tu ad andare in negozio è ai un dipendente bè se lui apre in ritardo perche ha avuto un malore, e tu non puoi recarti nel tuo negozio ,perdi una giornata o alcune ore .,e li ecco il problema,perdi possibili vendite ,vendite che servono per il tuo lavoro autonomo.
e perdi clienti che come già detto su stufano, e poi di più e più importante si sparge la nomea che tu apri chiudi come vuoi.
da dipendente sei coperto in malattia ,e puoi portare documentazioni per provare una situazione di dolore (malattia).
da titolare si non ai chi ti dice ,mà ha perdere sei solo tu.
da titolare in attività contano solo i numeri,e il fatturato mensile.piu il pensiero debiti verso banche,kdebiti verso fornitori, clienti che ritardano i pagamenti, fornitori che non ti forniscono,tasse,spese fisse mensili, dipendenti,e tutti i loro problemi,famiglia ,( che solitamente diventa un problema.) perchè corri tutto il giorno e non hai mai tempo per loro, e quando rientri solitamente parte una discussione, e tra te e te dici cosa sto meglio quando lavoro.

qusto ti dico perchè ho passato da dipendente a titolare in società con piu di 100 dipendenti,e poi da dipendente.,
oggi sono dipendente mà penso da titolare in questo negozio,e non mi prendo mai un giorno di pausa ,anche se sto male,e in questo periodo non sto molto bene ,e devo rimanere presente attivo e con il sorriso stampato in faccia.,

obilitas non pensare di cambiare da dipendente a titolare i titolari hanno ben molti piu problemi e vivono si con denaro e auto da novantamila euro,mà ti assicuro si vive da aschifo.
non esiste malattia., ci si alza dal letto e si và...anche dopo un attacco di ch si va come ci vai tu., mà due ore perse da titolare è come perdere un mese e due da dipendente.,(pur troppo i numeri sono numeri e gli affari sono affari.)
in quelle due ore perse da titolare ci si rschia di perdere commesse ed lavori da centinaia di mila euro.
per mia esperienza ti dico che anni fà ho perso un cliente da 200 mila euro anno. perchè ho rimandato l'appuntamento di un'ora,e il cliente non era disponibile e ha detto ci sentiamo piu in là.,io stavo male forte,mi scoppiava la bocca dal mal di denti che stavo andando dal dentista.

obilitas rimani cosi. i miei auguri e spero che riesci a sopportare meglio.