Don,
ho scaricato, stampato e compilato il Questionario e mi accingo a spedirlo per posta.
Devo però dire che nella sua stesura l'ho trovato un po' limitato per le seguenti ragioni:
1) si fa riferimento a sole 5 Regioni italiane su 20
2) l'indagine può avere una certa validità solo per chi ha "scoperto" di soffrire di un Dolore Cronico relativamente di recente.
Mi spiego meglio facendo esempio del mio caso specifico: Nel Rispondere alle domande da 1 a 5 io devo per forza fare riferimento a quanto occorsomi nel 1971 (esordio della mia CH) ed è chiaro che i "tempi della sanità" (le conoscenze mediche e la loro diffusione ai vari livelli di specializzazione clinica del tempo) erano assolutamente diverse da quelli attuali.
Per tanto i dati che io posso comunicare NON possono fare testo nel contesto attuale e rischiano di falsare il risultato dell'indagine.
Nella mia ignoranza, mi resta inoltre difficile comprendere se la CH rientra o meno nella DEFINIZIONE di "Dolore Cronico" riconosciuta dal Ministero della Salute Italiano.
A tal proposito rimando alla lettura del documento:
"APPROCCIO GLOBALE AL DOLORE CRONICO" del 2002
(
http://www.google.it/search?rlz=1C1CHMB_enIT358IT358&aq=f&sourceid=chrome&ie=UTF-8&q=dolore+cronico )
e alla Definizione reperibile qui
http://www.slideshare.net/dariogiettl/dolore-cronicoNell'ottica di una collaborazione con CITTADINANZA ATTIVA che però, dal punto di vista istituzionale, è bene che venga gestita in modo formale dal nuovo Direttivo del quale anche tu fai parte (con mio sommo piacere
), sarebbe opportuno verificare per bene quanto sopra (magari con l'aiuto dei Medici Specialisti in contatto con l'OUCH Italia) prima di rischiare di di inficiare i risultati dell'indagine da loro svolta.
Grazie per il tuo impegno