grazissime Enzo, ben venga sempre sempre sempre la ricerca sulla ch, benvengano le ipotesi anche quando sembrano lì per lì non collimare con la nostra esperienza, ben venga sempre indagare, esplorare, scoprire perchè più se ne parla, più possibilità ci sono di scoprire volutamente o casualmente elementi utili alla scoperta di una cura.
Nemmeno io fumavo all'asilo, e devo ammettere che incredibilmente non bevevo alcoolici (
), e meno male!
Da circa un paio di mesi, ma non sono così precisa in questo dato, ho provato a vedere che effetto faceva bere qualche alcolico. Premessa la mia cronicità, non ho notato peggioramenti in associazione a quando o a quanto bevo. Non mi ubriaco, non bevo superalcolici, ma mi sto concedendo il bicchiere di vino a tavola due tre volte a settimana. Se bevo gli attacchi arrivano, se non bevo arrivano lo stesso. Tant'è.
Ho osato sui peperoni qualche sera fa, credo abbiano dato frutti bestiali. L'etere e l'aceto continuano a essere invece trigger conclamati immediati.
Rifletto sul fatto genetico. Il corredo genetico resta invariato nei secoli dei secoli, non è che cambia con le stagioni, però, dato che non conosciamo che minima parte dei meandri della genetica, potrebbe essere che un fattore genetico se associato a una stagione, a un comportamento, a uno stimolo specifico che c'è solo in un determinato momento e non in altri, possa attivare o meno una reazione. Tutto può essere e spero che la ricerca vada avanti.
Intanto direi che a ognuno di noi conviene come sempre valutare la propria esperienza oggettiva che è certamente la migliore insegnante su cosa fare e cosa no, come e quando farlo.
Se l'alcol vi scatena gli attacchi non bevete, a me non li scatena, quindi bevo,
.
E brindo alla ricerca.
miao