Autore Topic: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici  (Letto 7225 volte)

Offline tramtramtram

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Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« il: Novembre 29, 2009, 00:28:51 Dom »
Da: http://www.unita.it/notizie_flash/67178/salute_alcol_e_mal_di_testa_scoperti_meccanismi_genetici

SALUTE: ALCOL E MAL DI TESTA, SCOPERTI MECCANISMI GENETICI

(ANSA) - MILANO, 27 NOV.2009 - E' colpa di due diverse varianti geniche se alcune persone non possono bere minime quantita' di vino, birra o liquori senza incorrere rispettivamente in violenti attacchi di emicrania o in feroci cefaleee a grappolo. In particolare, la relazione alcol-cefalea a grappolo e' stata dimostrata da uno studio condotto dal gruppo di Lorenzo Pinessi, direttore del Centro Cefalee dell' Universita' di Torino, e pubblicato sulla rivista Headache. L'alcol - spiega Pinessi - e' una sostanza tossica che, dopo l'ingestione, deve essere rapidamente metabolizzata per evitare danni all'organismo. Due enzimi, l'alcol deidrogenasi e l' aldeide deidrogenasi, localizzati nel fegato, sono responsabili della sua rapida degradazione. ''Studiando un gruppo di 200 pazienti emicranici - afferma il neurologo - ricercatori dell' Universita' di Madrid hanno dimostrato che coloro che riferivano attacchi emicranici correlati all'uso di bevande alcoliche avevano una particolare variante del gene, che codifica per l' alcol deidrogenasi 2 (ADH2)''. Nel corso di una ricerca contemporanea a quella di Madrid, il gruppo di Pinessi ha studiato lo stesso approccio genetico su un gruppo di 110 pazienti affetti da cefalea a grappolo, malattia caratterizzata da fasi attive (il 'grappolo'), in cui il paziente ha numerosissime crisi di cefalea, che si alternano a fasi di remissione. I ricercatori torinesi hanno visto che nel corso della fase del grappolo, l'assunzione anche di modeste quantita' di alcol e' in grado di scatenare violentissime crisi di cefalea, ma nella fase di remissione il fenomeno scompare. ''Studiando l' alcol deidrogenasi 4 (ADH4), un altro dei geni che regolano il metabolismo dell'alcol, ho identificato - conclude Pinessi - una variante genica che si associa in modo significativo alla cefalea a grappolo. I portatori di questa variante genica hanno un rischio significativamente superiore di sviluppare la malattia''. (ANSA).
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Da: http://www.4minuti.it/showPage.php?template=news&id=12762&masterPage=articolo.htm

Consumo di alcool ed emicrania: è tutta questione di geni. Lo dicono una ricerca italiana e una spagnola

MILANO (27 novembre 2009) - Quando bevete anche solo un goccio di vino, birra o liquori siete preda di terribili mal di testa? E' tutta colpa dei geni. E' quanto sostiene una ricerca coordinata da Lorenzo Pinessi, direttore del Centro Cefalee dell'Università di Torino, e pubblicato sulla rivista Headache. In particolare, questa ricerca si è concentrata sulla cefalea a grappolo, e ha scoperto che uno dei geni che regolano il metabolismo dell'alcool, rende anche più probabile che il portatore sia affetto dal disturbo. Lo studio fa il paio con una scoperta spagnola, secondo cui i pazienti emicranici che riferiscono attacchi correlati all'alcool hanno una particolare variante del gene che codifica uno degli enzimi responsabili dell'assimilazione dell'alcool.
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Da: http://www.newsfood.com/q/6372f25c/alcol-e-mal-di-testa-tutta-colpa-del-dna/

Uno studio guidato dal dottor Pinessi, del Centro Cefalee dell'Università di Torino e pubblicato da "Headcache"
Alcol e mal di testa: tutta colpa del DNA. Due geni mutati rendono più sensibili al bere, favorendo emicrania o cefalea

© Matteo Clerici/NEWSFOOD.com - 28/11/2009

Per alcuni, alcol è sinonimo di mal di testa. Qualunque liquore bevano, anche in minime quantità, sono subito vittima di emicrania o cefalea a grappolo. Tale fenomeno è dovuta a due varianti del DNA.
Lo afferma uno studio guidato dal dottor Lorenzo Pinessi (direttore del Centro Cefalee dell'Università di Torino) e pubblicato dalla rivista "Headache".
La squadra del dottor Pinessi è partita da un dato di fatto organico: l'alcol è una sostanza tossica che, dopo l'ingestione, deve essere rapidamente metabolizzata per evitare danni all'organismo. A tale scopo, il corpo umano utilizza l'alcol deidrogenasi e l' aldeide deidrogenasi, 2 enzimi contenuti nel fegato.
Inoltre, l'ispirazione è arrivata da una ricerca, contemporanea alla loro. Questa, opera dell'Università di Madrid, ha dimostrato che coloro che riferivano attacchi emicranici correlati all'uso di bevande alcoliche avevano una particolare variante del gene che codifica per l' alcol deidrogenasi 2 (ADH2)
Basandosi su questo, Pinessi ed i suoi compagni hanno lavorato con 110 volontari, tutti affetti da cefalea a grappolo, malattia caratterizzata da fasi attive (il grappolo, in cui il paziente ha numerosissime crisi di cefalea) alternate a fasi di remissione. Gli studiosi hanno così scoperto nella fase-grappolo l'assunzione anche di modeste quantità di alcol è in grado di scatenare violentissime crisi di cefalea, ma nella fase di remissione il fenomeno scompare.
Spiega il dottor Pinessi: "Studiando l' alcol deidrogenasi 4 (ADH4), un altro dei geni che regolano il metabolismo dell'alcol, ho identificato una variante genica che si associa in modo significativo alla cefalea a grappolo. I portatori di questa variante genica hanno un rischio significativamente superiore di sviluppare la malattia".

Matteo Clerici
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Offline BRIZZ

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #1 il: Novembre 29, 2009, 00:52:03 Dom »
VEDRAI CHE ARRIVERANNO ANCHE AL FUMO ED ALLO STRESS

SONO CONVINTO CHE NOI ''ABBIAMO'' UNA QUALCHE DISFUNSIONE GENETICA CHE A CONTATTO CON ALCOOL,FUMO O STRESS SCATENA LA CH

COME SONO CONVINTO CHE CI SIANO TANTISSIMI ''PORTATORI SANI'' DELLA CH, CIOE' PERSONE CHE NON BEVONO, NON FUMANO ED HANNO UNO STILE DI VITA SANO E TRANQUILLO CHE NON SAPRANNO MAI DI ESSERE MALATI DI CH

UN ABBRACCIO

BRIZZ
Fabrizio Amadio
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Offline cometa

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #2 il: Novembre 29, 2009, 01:04:45 Dom »
mmm
io a 9 anni non bevevo, non fumavo e facevo una via quanto mai sana...
che ci sia una variante genetica mi sta bene ma non capisco come questa variante nei sofferenti episodici sia attiva a periodi...
se non sintetizzo un enzima non lo sintetizzo, non è che all'improvviso cambio e riesco a sintetizzare qualcosa che geneticamente non ho.
ci deve essere qualcos'altro che determini la periodicità degli attacchi.
Comunque bene che la ricerca ricerchi, alla fine ci sarò qualcuno che capirà qualosa.
Grazie per il post...

Offline jude

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #3 il: Novembre 29, 2009, 10:27:51 Dom »
Molto bello e interessante!!! Grazie Enzino!!! Era il nostro sangue vero?

Offline Sten

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #4 il: Novembre 29, 2009, 12:07:15 Dom »
Confermo che anch'io, a 7 anni, ero poco dedito alle "sbronze" e concordo nel dire che è difficile capire il "nesso" (o il PI-NESSO  ;D) logico se considero che quando NON sono in Grappolo mi posso bere BARILI di RUM senza problemi e invece, quando sono in Grappolo, gli attacchi mi si scatenano "alla sola idea" che "esista" il vino...

Mi rimane comunque interessante il concetto di una "deficienza" congenita della DEIDROGENASI che (dall'abisso della mia IGNORANZA) NON posso escludere possa avere in noi un andamento "anche" ciclico.

Resta tutto da esplorare il perchè (poi) di tutti quegli attacchi in COMPLETA ASSENZA DI ALCOOL (visto che in Grappolo me ne guardo bene dal bere).

E' comunque un bene che la ricerca sulle cefalee prosegua.

CIN-CIN !!!

 ;D ;D ;D
« Ultima modifica: Novembre 29, 2009, 13:56:45 Dom da Sten »
Stefano Capurro
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Offline casper60

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #5 il: Novembre 29, 2009, 14:03:09 Dom »


"I ricercatori torinesi hanno visto che nel corso della fase del grappolo, l'assunzione anche di modeste quantita' di alcol e' in grado di scatenare violentissime crisi di cefalea, ma nella fase di remissione il fenomeno scompare."

che grande scoperta.....

Anche a me la ch ha esordito quando ancora non sapevo neanche cosa fosse l'alcool e il fumo.

casper ;)

Offline lussi

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #6 il: Novembre 29, 2009, 16:36:16 Dom »
Grazie Enzo  ;)
Lussi

Offline Margherita

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #7 il: Novembre 29, 2009, 16:46:10 Dom »
Grazie, Enzo!


Margherita

Margherita Sapio
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Offline evi

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #8 il: Novembre 29, 2009, 17:42:15 Dom »
Grazie Enzo. Ottimo ma spero che vadano avanti: c'è ancora moltissimo da studiare e capire.
Io soffro di emicrania da oltre dieci anni e NON bevo quasi mai...ma quando bevo, senza considerare la CH, non mi viene neppure un piccolo dolorino, e perchè io mi ubriachi ci vogliono le bombe...in compenso un pò di tempo al sole e devono ricoverarmi.
Vedete voi. 
Il dubbio maggiore, in ogni caso, è relativo anche per me ai periodi di remissione negli episodici: perchè il deficit di deidrogenasi in quei periodi non crea problemi anche se assumono alcool?
Esiste una relazione, ma qual è? Sarò rimbambita ma a me non sembra così univoca e pacifica...  :-\

                                                                                                                                              Evi

Fate conto che io sia nera, ebrea, musulmana, cristiana, induista, buddhista, animista, che io sia entracomunitaria, extraterrestre, clandestina, carcerata, drogata, gialla, disabile, analfabeta, alcolizzata, terrona, lebbrosa, senza tetto, sporca, malvestita, povera, prostituta, donna...

Alessandro1968

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #9 il: Novembre 29, 2009, 22:16:38 Dom »
Grazie Enzo per il tuo contributo!!!
ma come ho constatato ad Arenzano nessuno di noi beve o fuma.... siamo praticamente angelici.....!

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #10 il: Novembre 29, 2009, 22:39:08 Dom »
Grazie Enzo per il tuo contributo!!!
ma come ho constatato ad Arenzano nessuno di noi beve o fuma.... siamo praticamente angelici.....!

 ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Fabrizio Amadio
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Offline evi

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #11 il: Novembre 30, 2009, 07:45:39 Lun »


Mi rimane comunque interessante il concetto di una "deficienza" congenita della DEIDROGENASI che (dall'abisso della mia IGNORANZA) NON posso escludere possa avere in noi un andamento "anche" ciclico.





Una carenza enzimatica, se è geneticamente determinata, è un tratto stabile: sarebbe come se tu avessi gli occhi azzurri a (chennesò) Maggio Giugno Settembre Ottobre e castani negli altri otto mesi...se pò fà, forse, co' lle lenti colorate...


Evi
« Ultima modifica: Novembre 30, 2009, 14:02:48 Lun da evi »
Fate conto che io sia nera, ebrea, musulmana, cristiana, induista, buddhista, animista, che io sia entracomunitaria, extraterrestre, clandestina, carcerata, drogata, gialla, disabile, analfabeta, alcolizzata, terrona, lebbrosa, senza tetto, sporca, malvestita, povera, prostituta, donna...

Offline siciliano

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #12 il: Novembre 30, 2009, 09:43:19 Lun »
mi aveva accennato tutto il prof. Rainero al congresso di Padova invitandomi ad aspettare la conferenza ufficiale di Venerdi, questo lavoro verrà pubblicato sulla rivista internazionale della SISC. e confermo era il no stro sangue

alessandro
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Offline lunalafata

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #13 il: Novembre 30, 2009, 11:07:45 Lun »
grazissime Enzo, ben venga sempre sempre sempre la ricerca sulla ch, benvengano le ipotesi anche quando sembrano lì per lì non collimare con la nostra esperienza, ben venga sempre indagare, esplorare, scoprire perchè più se ne parla, più possibilità ci sono di scoprire volutamente o casualmente elementi utili alla scoperta di una cura.

Nemmeno io fumavo all'asilo, e devo ammettere che incredibilmente non bevevo alcoolici ( :o), e meno male!
Da circa un paio di mesi, ma non sono così precisa in questo dato, ho provato a vedere che effetto faceva bere qualche alcolico. Premessa la mia cronicità, non ho notato peggioramenti in associazione a quando o a quanto bevo. Non mi ubriaco, non bevo superalcolici, ma mi sto concedendo il bicchiere di vino a tavola due tre volte a settimana. Se bevo gli attacchi arrivano, se non bevo arrivano lo stesso. Tant'è.
Ho osato sui peperoni qualche sera fa, credo abbiano dato frutti bestiali. L'etere e l'aceto continuano a essere invece trigger conclamati immediati.

Rifletto sul fatto genetico. Il corredo genetico resta invariato nei secoli dei secoli, non è che cambia con le stagioni, però, dato che non conosciamo che minima parte dei meandri della genetica, potrebbe essere che un fattore genetico se associato a una stagione, a un comportamento, a uno stimolo specifico che c'è solo in un determinato momento e non in altri, possa attivare o meno una reazione. Tutto può essere e spero che la ricerca vada avanti.
Intanto direi che a ognuno di noi conviene come sempre valutare la propria esperienza oggettiva che è certamente la migliore insegnante su cosa fare e cosa no, come e quando farlo.
Se l'alcol vi scatena gli attacchi non bevete, a me non li scatena, quindi bevo,  ;D ;D.

E brindo alla ricerca. 8) ;D 8)

miao

Lidia Gandellini     OUCH Italia (onlus)
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Offline Barbara BG

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Re: Alcool e CH: scoperti meccanismi genetici
« Risposta #14 il: Novembre 30, 2009, 11:16:19 Lun »
Grazie Enzo!

fa sempre piacere sapere che si sta studiando ;) ;) ;)
Barbara Maffeis
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