Mi sono permessa di rubare al sito dell'Alma Mater il piccolo vademecum per l'influenza suina pubblicato per informare gli studenti...tra i molti saggi consigli è incluso quello di non fidarsi dei consigli che possono essere reperiti in forum come il nostro...
"Cosa c’è da sapere per conoscerla e fronteggiarla
La nuova Influenza da virus A/H1N1
Le risposte alle domande degli Studenti dell'Università di Bologna.
Che cos’è l’ Influenza?
L'Influenza è una infezione acuta dell’apparato respiratorio causata da dei virus, chiamati Orthomyxovirus, che sono in grado di danneggiare le mucose delle nostre vie respiratorie.
Cos’è il nuovo virus A/H1N1?
E'un virus influenzale nuovo che si è formato nel suino (ecco perché la chiamano anche "suina"), ma contiene materiale genetico di virus aviari e umani. Ha iniziato a diffondersi in Nord America in Aprile di quest’ anno con una rapidità senza precedenti, facilitato anche dalla globalizzazione e dai nostri spostamenti. Già a giugno l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato lo stato di "pandemia in corso". Oggi il virus è diffuso in tutti i continenti e in Europa tutti i 27 stati membri sono coinvolti.
Gli studenti Universitari saranno colpiti?
I dati dell'OMS suggeriscono che rispetto alle influenze stagionali le persone più colpite saranno i bambini e i giovani. Molte Università americane hanno già segnalato numerosi studenti contagiati. Resta, comunque il fatto, che la malattia si esaurisce senza problemi ed in pochi giorni nella stragrande maggior parte dei casi.
Come si trasmette?
Per via diretta: attraverso le goccioline di secrezioni respiratorie e di saliva emesse con la tosse, lo starnuto ma anche solamente parola e respiro! Un colpo di tosse lancia il virus nell’ aria a circa tre metri, uno starnuto a un metro, il parlare e respirare a 15-20 cm.
Per via indiretta: attraverso le mani, che vengono in contatto con oggetti e superfici contaminate da secrezioni di persone infette (maniglie, corrimani, piani di tavoli e banchi di lavoro, rubinetti, attrezzature sportive, etc) e poi portando le mani non lavate agli occhi, al naso o alla bocca.
Cosa devo fare per non prenderla?
Primo: ti devi tenere bene informato utilizzando fonti affidabili: ad esempio
www.saluter.it . Per informazioni puoi anche chiamare il numero verde 800 033 033. Ignora i blog disfattisti e le e-mail che provengono da soggetti o gruppi non esperti nel settore.
Secondo: metti in pratica alcune semplici e quotidiane misure per diminuire la probabilità di contagiarti:
1.La precauzione più importante è il lavarsi le mani spesso e bene. Il lavaggio deve essere fatto con acqua calda e sapone, deve durare almeno 20 secondi e deve comprendere anche i polsi e gli spazi fra le dita. Se acqua e sapone non sono disponibili, usa del gel alcolico disinfettante (puro, non diluito con acqua) e strofinati le mani fino a che non è asciutto. Puoi anche usare le salviettine monouso a base di alcool che ti possono essere utili anche per pulire la superficie del tuo banco in aula;
2.Non usare il cellulare altrui;
3.Non farti imprestare biro e matite da altri, evita il contatto ravvicinato con altri studenti che tossiscono o starnutiscono. Se capisci che molti studenti in aula possono essere influenzati, avvisa il Prof. che deciderà cosa fare;
4.Non consumare cibi, bevande già assaggiate da altri, o da confezioni non integre;
5.Non mangiare utilizzando le posate di altri, né cibi che sono stati già aperti;
6.Se vivi in casa con altri studenti assicurati che vengano pulite, con i normali detergenti, le superfici che possono essere venute a contatto con secrezioni respiratorie di persone con l’ influenza (specialmente le maniglie delle porte e delle finestre, i comodini, il telefono, le tastiere, i telecomandi, le scrivanie, i libri, le superfici nei bagni e nelle cucine……). L'Alcool è un agente disinfettante efficace, l'ammoniaca combinata con l'alcool incrementa la durata dell'azione disinfettante.
Come faccio a capire se me la sono presa?
Se ti sei contagiato, dopo 2-3 giorni inizierai a sentirti poco bene. Il periodo di incubazione può essere anche più lungo perché dipende dalla quantità di virus con cui sei venuto a contatto e dalle tue condizioni fisiche generali (se ti mantieni in ottime condizioni fisiche puoi anche sconfiggerlo fin dall’ inizio e non ammalarti!).
I sintomi che ti faranno pensare che la prima battaglia l'ha vinta il virus sono:
A. uno o più sintomi generali come febbre a circa 38 gradi (se non hai il termometro la febbre la dovresti sentire lo stesso con sudorazione, brividi..), mal di testa, malessere generalizzato, spossatezza;
B. almeno un sintomo respiratorio: tosse, mal di gola, congestione nasale.
Se hai un sintomo A + un sintomo B preparati a:
1.Stare a casa in riposo per qualche giorno (almeno un giorno dopo la scomparsa della febbre);
2.Bevi molta acqua, succhi e spremute;
3.Mangia leggero;
4.Non prendere aspirina, ma paracetamolo;
5.Dai molto spesso aria alla stanza e cambia la federa del cuscino.
Se, dopo alcuni giorni, i sintomi non si attenuano, contatta telefonicamente il tuo Medico.
Quando devo chiamare il medico?
Lo chiami se, dopo tre giorni, i sintomi non diminuiscono oppure se avverti difficoltà di respiro o respiro corto, dolore o senso di compressione al torace o all'addome, vertigini, confusione mentale, vomito persistente.
Per quanto tempo sono contagioso e come faccio a non contagiare gli altri?
Sei contagioso per circa una settimana, ma davvero lo sei molto nei primi 2-3 giorni. In quei giorni, limita i contatti con gli altri (perché non ti fai delle salutari dormite?) oppure stai ad almeno un paio di metri dagli altri e indossa una mascherina (tipo chirurgico).
Quando tossisci o si starnutisci copriti la bocca e il naso con un fazzoletto e getta il fazzoletto subito nel cestino dei rifiuti. Se non si hai a disposizione un fazzoletto NON starnutire nelle mani, ma nella piega del gomito. Dopo aver tossito o starnutito, ti devi lavare bene le mani o strofinartele con un gel alcolico.
Non andare a lezione per una settimana. Vedrai che i Prof. non saranno fiscali quest'anno con le frequenze obbligatorie.
Ma quanto è grave questa influenza?
L'OMS la definisce " influenza di gravità moderata" poiché:
•la maggior parte delle persone si riprende dall'infezione senza avere bisogno di essere ricoverata o di ricevere cure mediche;
•complessivamente, il livello di gravità è simile a quello registrato per le influenze stagionali;
•finora gli ospedali e i sistemi sanitari nella maggior parte dei Paesi sono stati in grado di far fronte al numero di persone che ha avuto bisogno di assistenza.
Ci sono dei giovani a rischio di complicanze?
Si. In particolare:
•Giovani affetti da malattie croniche polmonari, cardiache, epatiche, renali, ematologiche, neuromuscolari, metaboliche (anche diabete);
•Giovani immunodepressi (per malattie congenite, terapie o per infezione da HIV);
•Giovani in terapia cronica con acido acetil-salicilico (aspirina);
•Donne in gravidanza (soprattutto nel terzo trimestre e nelle prime fasi del puerperio).
Come faccio a sapere se sono a rischio di complicanze?
Molto probabilmente saprai già se sei in una delle condizioni descritte sopra, altrimenti devi chiedere al tuo medico e ai tuoi genitori.
Se sono soggetto a rischio cosa devo fare?
Devi stare più attento degli altri a seguire le istruzioni per non prendertela e farti vaccinare appena possibile. I soggetti a rischio sono tra coloro che hanno la precedenza nella vaccinazione che viene fatta nei servizi di Igiene e Sanità pubblica dell’ Azienda USL.
Chiamando il numero verde della nostra Regione ti diranno con esattezza dove devi recarti.
Se non sono a rischio di complicanze cosa devo fare?
Devi stare tranquillo perché, anche se ti prendi l'influenza, questa passerà come altre che hai già preso nel passato. Ma, poiché non è piacevole passare giorni a letto con la febbre, avere tosse e raffreddore e, tra l’ altro, contagiare gli amici ed essere considerato "untore", cerca di non prenderla.
Insomma devo preoccuparmi o no?
Non c’è motivo di preoccuparsi perché questa influenza è di poca rilevanza clinica per chi se la prende. Ti chiediamo, però, di avere un forte senso di responsabilità sociale facendo tutto ciò che puoi fare per evitare lo spargersi del contagio. L'obiettivo da raggiungere è quello di diluire nel tempo l'infezione in modo da non avere milioni di persone a letto nelle stesse settimane, cosa che causerebbe dei disservizi gravi nel paese, soprattutto di tipo sanitario, impedendo a malati gravi di poter essere curati.
CI ASPETTIAMO CHE ANCHE TU FACCIA LA TUA PARTE!
A cura della Prof.ssa Maria Paola Landini, Professore di Microbiologia presso l’ Università degli Studi di Bologna e Direttore dell’ Unità Operativa di Microbiologia del Policlinico S.Orsola-Malpighi. Ha pubblicato su riviste internazionali 180 lavori scientifici su vari aspetti delle infezioni da virus.