miao Fabry,
mi piacerebbe provare a insegnarti la respirazione diaframmatica, ma per me è difficile farlo attraverso un monitor, forse qualcuno più abile di me può riuscirci meglio. Se comunque volessi posso provare a spiegartela telefonicamente (per farlo per me è necessario avere un riscontro da parte tua, non vorrei mai insegnarti una cosa in modo sbagliato e danneggiarti invece di darti sollievo). Il mio num. è in calce alla firma.
Per il vomito a me succede a periodi, e quando succede, per qualche giorno in tutti gli attacchi ce l'ho. Onestamente credo dipenda dalla sensibilità del nervo vago (la nausea e il vomito sono legati all'attività di questo nervo), in qualche modo probabilmente lo sbalzo pressorio legato all'attacco stimola il nervo vago; credo sia questo perchè nel mio caso si tratta di vomito a getto, non legato a se e quanto ho mangiato, nè a bruciore di stomaco, nè a disturbi gastrointestinali conseguenti o continuativi. Non so se capita a tutti ma durante gli attacchi si innesca praticamente sempre una sindrome vagale: sudorazione, cardiopalmo, a volte vertigini, a volte vomito. Passa certamente in cavalleria rispetto al dolore ma a volte è tale da togliere i sensi. Io credo, ma si tratta di parere personale, che venga stimolato il nervo vago, il quale reagisce molto semplicemente, poichè questi sono sintomi che lui da se stimolato. Il dolore intenso può causare una sindrome vagale, così come la stimolazione del trigemino, appunto.
Un ottimo rimedio a questa sindrome è stimolare alcuni punti strategici del corpo. Massaggino veloce e intenso dietro le orecchie, o al centro del petto, esattamente nel punto in cui finisce lo sterno e si apre lo stomaco. L'effetto che ne risulta è il medesimo di iniettarsi IM una fiala di Plasil (che agisce proprio sulla sindrome vagale facendola rientrare). Invece del massaggino l'applicazione di ghiaccio sempre nei punti suddetti può essere utile.
Riguardo sempre alla respirazione diaframmatica, un po' vorrei tanto essere in condizione di riuscirci a farla durante un attacco, è veramente il colmo per me non poterla usare in quel momento. Sto ancora lavorando sul riuscire a non agitarmi, a riuscire a immobilizzarmi per qualche minuto e a spegnere ogni senso. E' complesso ma funziona. Ma è veramente complesso.
Spero di essere stata d'aiuto.
miao