io vorrei dire solo due cosette riallacciandomi al discorso dei consigli:
credo che ormai sia assodato che i farmaci, sopratutto quelli specifici in qualche modo peggiorano la ch, esempi come il mio , Diablemax e altri dimostrano che , seppur involontariamente ( perchè quando a noi è venuta la ch la "pillola miracolosa" non esisteva)hanno sopportato i vari grappoli a nudo e crudo ( io ho avuto la fortuna di avere diagnosi e cura in un colpo solo e questo mi ha aiutato e non poco)ed ancor oggi siamo episodici qualche significato pur ci sarà.
E chiaro che il consiglio di utilizzare il meno possibile i farmaci è rivolto a chi si affaccia solo ora alla ch.
Penso spesso se 30 anni fa, quando il neurologo incappato per caso al ps dove mi ero fiondato in preda ad un forte attacco al posto di dirmi - lei ha la ch , ossigeno a 7lt al minuto - mi avesse detto - lei ha la ch, imigran all'occorrenza - sicuramente, ad ogni attacco mi sarei fatto una iniezione e non sono tanto sicuro che oggi sarei ancora episodico.
In base a cio io consiglio spesso, sopratutto ai nuovi l'uso dell'ossigeno e il centellinamento di farmaci specifici ( imigran, isoptin, litio ecc )
E dopo molti anni , ho scoperto il deltacortene, agli episidici consiglio sempre uno scalare rapido, è un grande aiuto, non contrasta la ch e aiuta a far scorrere il grappolo.
Chiaramente a ch giunte ai livelli di Tiziana, Lussi ecc è un consiglio non praticabile anche se abbiamo testimonianze di chi, cronico e farmacoresistente, con un coraggio ed una sopportazione infinita tale da mollare tutti i farmaci, dopo settimane di inferno sono riuscite a ritornare in remissione.
Quello che mancave anni fà ed ora invece si sta incominciando ad avere è l'informazione sulla nostra patologia e insistere sul minimo uso di medicinali, per chi si ritrova da poco con la ch è secondo me fondatale per evitare un domani di ritrovarsi cronico farmacoresistente senza nemmeno capire il perchè, in quanto ( e questo è appurato) rivolgendosi ad un neurologo incomincia la terapia con verapamil, deltacortene e imigran all'occorrenza, raramente gli viene consigliato l'ossigeno e converrete con me che se attacchiamo una ch in questo modo non può che peggiorare.
Quindi ognuno è sicuramente libero di curarsi come meglio crede, ma deve innanzitutto essere informato al meglio sui pro e sui contro che ad ogni azione che intrapprende , corrisponde una reazione della ch.
Io non sono assolutamente contro i farmaci ma favorevole ad un uso mirato e indispensabile(in grappolo porto sempre con me una confezione di imigran, anche se alla fine sino ad ora ne ho fatte solo 4). Come dice bene Ulisse, durante un attacco l'unica cosa che vogliamo è che passi, ma bisogna essere consapevoli che farli passare tutti con l'imigran può essere molto rischioso e , a mio parere, è necessario ponderare bene, caso per caso, il da farsi.
casper