Quello che io faccio è il tentativo di ridimensionare le cose per quello che sono.
Non esiste alcuna terapia dell'acqua. Terapia ha un significato. Parlare di terapia dell'acqua significa farci prendere per pazzi scatenati.
La CH è una grave e seria patologia influenzata dalla soggettività e da una moltitudine di fattori, interni, ambientali ed esterni.
Innanzi tutto bere acqua alla qualsivoglia temperatura non fa passare la CH.
Puo invece succedere che se all'inizio di una blanda crisi ti bevi mezzo litro di acqua, la crisi abortisca.
L'essere umano è composto all'80% di acqua. Bere un buon quantitativo di acqua tutti i giorni fa bene all'organismo perchè lo fa funzionare al meglio. Se invece l'acqua nel corpo scarseggia ci sono difficoltà nell'elettrolisi, nella depurazione e nella fluidificazione sanguigna tali per cui se uno soffre di CH può avere più attacchi in quanto l'organismo è più in difficoltà, ha uno stressor fisico in più. Questo peggioramento/miglioramento se bevi di meno/di più ci sarebbe nella qualsivoglia patologia.
L'aiuto che ti da l'acqua è uno di quei multifattori a cui risponde la CH. E' analoga al mantenere regolare il ritmo sonno veglia, al raffreddare le estremità del corpo,al praticare della meditazione, all'evitare le emozioni legate alla rabbia, all'assumere vitamina A,B2,B6,B12, C,D e sali minerali, ad effettuare una corretta alimentazione in senso lato, a contenere gli stressor.
Io ho sempre sostenuto l'utilità dell'acqua, ma un conto è parlare di utilità e benefici che puà dare l'acqua o l'uso di determinate vitamine o stili di vita ed un altro conto è parlare di terapia dell'acqua.
Io mi immagino un medico o uno del ministero che entra nel forum e legge della terapia dell'acqua. Dirà ma voi grappolati state a farla tanto lunga .........................e fatti un sorso d'acqua che ti passa
Poi mi immagino una new entry che entra e legge della terapia dell'acqua ; all'inizio bevendo trova benefici, perchè mediamente parlando tutti i cefalalgici hanno la tendenza a bere poco, poi si illude che gli passi la CH, poi vive la delusione, lo sconforto (che gli alimentano la CH)