Nel forum queste esperienze sono piuttosto assenti, sei il primo che le sottopone.
Ad ogni modo se sul bugiardino c'è di non allattare con il farmaco io non mi arrischierei a farlo perchè i rischi sulle creaturine così piccole possono essere molto elevati.
Ho dato una letta al bugiardino, di cui riporto la parte legata alla gravidanza e all'allattamento; mi sembra che ci siano delle interazioni decisamente rognose sia sui feti in gravidanza che sul bambino in allattamento. Per l'allattamento dice decisamente poco ovvero cita solo la "minimizzazione " del passaggio di alcuni componenti del farmaco dopo 24 ore dall'assunzione. Marla di minimizzazione quindi significa che anche dopo 24 un po si passa. Io evidterei decisamente
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
L'inibizione della sintesi di prostaglandine, indotta dai FANS come l'
indometacina, puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo svil
uppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un
aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastrosch
isi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nell
e prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni ca
rdiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato ritenu
to che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli
animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostagland
ine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-im
pianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di inciden
za di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato ri
portato in animali a cui sono stati somministrati inibitori di sintesi
delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il p
rimo e il secondo trimestre di gravidanza l'indometacina non deve esse
re somministrata se non in casi strettamente necessari. Se l'indometac
ina e' usata da una donna in attesa di concepimento, o durante il prim
o e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamen
to devono essere mantenute le piu' basse possibili. Durante il terzo t
rimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostagla
ndine possono esporre: il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiu
sura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzi
one renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idro
amnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibil
e prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante
che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazi
oni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conse
guentemente, e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanz
a. L'indometacina, la caffeina e la proclorperazina sono escrete nel l
atte materno. L'esposizione dei neonati puo' essere minimizzata evitan
do l'allattamento al seno nelle 24 ore dopo l'assunzione.