Naturalmente Stef ti invito e esorto a provare l'ossigeno al più presto, ripeto sempre che per molti di noi ha rappresentato un netto e concreto cambiamento in meglio della qualità della vita e una decisa riduzione del tempo dedicato al dolore, nel senso che risolvere un attaco in dieci minuti è un evento clamoroso, per tutti, indipendentemente dal numero di attacchi.
Se ho ben compreso la tua ch è episodica, assumi la terapia omeopatica costantemente, anche fuori dal grappolo, quando sei nel grappolo assumi imigran per fermare l'attacco. Se dovesse funzionare con te l'ossigeno potresti ridurre e comunque limitare ai minimi termini l'uso di imigran. Ma, effettivamente, durante il grappolo, secondo te la cura omeopatica riduce il numero e l'intensità degli attacchi?
Sulla variazione della periodicità dei grappoli anch'io come Casper mi domando se non sia più una questione di altri fattori comunque presenti, metereologici, fisiologici legati all'età, legati ai ritmi di vita o al metabolismo che cambia e naturalmente ad altri fattori ambientali difficili da definire.
Ti abbraccio.
Per l'uso dell'ossigeno non esitare a chiedere e a confrontarti.
Ti abbraccio