Ciao releone,
intanto cosa usi come sintomatico?
Dovrebbe essere il tuo neurologo, che conoscendo la tua anamnesi, la tua storia ed i farmaci che hai assunto in questi anni, a mettere a punto una strategia mirata.
Il verapamil non fa male per partito preso, ci sono sofferenti che con cicli di qualche settimana riescono a tenere a bada i loro grappoli con questo farmaco; poi non lo assumono più fino al grappolo successivo.
Se tutto questo funziona, con effetti collaterali sopportabili e a fronte di dosaggi non troppo alti, con periodi di remissione lunghi (anche oltre i 2 anni), si può affermare che il verapamil è una buona profilassi.
Purtroppo molti di noi lo hanno abbandonato perché a fronte di una diminuzione dell'intensità degli attacchi, i grappoli si prolungavano nel tempo costringendoci ad alzare le dosi e di conseguenza aumentando gli effetti colaterali fino a renderli insopportabili.
Si arrivava a "vivere" in uno stato di grappolo sopito senza fine con il metabolismo saturo di farmaco e uno stato di debolezza inaccettabile. Tralascio effetti secondari ma non meno debilitanti.
Ognuno di noi risponde in maniera soggettiva alle cure, bisogna imparare a leggere i segnali che ci invia il nostro corpo e affrontare la ch con coraggio.
Oggi armi al nostro arco ne abbiamo, molte di esse non sono farmaci: ossigeno, crioterapia....dieta chetogenica.
Leggi, informati e chiedi....vedrai che anche tu troverai la tua strada per camminare fianco a fianco alla bestia, senza paura.
Luca68