Innanzi tutto un saluto a tutti, sono nuovo e emozionato
xchè ho scoperto che ci sono persone con cui finalmente posso parlare, che mi capiscono. ho 36 anni e mi ricordo fortissimi mal di testa da piccolo, diversi da ora, c'è stata un'evoluzione anche in questo ora da quando mi hanno diagnosticato ch vado avanti a imigran e isoptin e non sono soddisfatto, nel senso che ho provato anche altre cure e ho avuto diverse senzazioni quando ne esco, ora sto passando dei giorni che mi sembra di ricaderci, speriamo di sbagliarci, ma vorrei dire, che per quanto mi riguarda la causa secondo me a che fare con il modo con cui continuo ad affrontare la vita, ho letto di qualcuno che ha parlato di sensi di colpa, forse è proprio una predisposizione a crearseli, il discorso è lungo, non è che io non voglio bene alla mia persona ma è come una mancata capacità a rispettarmi come se non sia degno veramente, fino in fondo. c'è in me una profonda disperazione che va al di là di ogni evento e trauma . e questo sentimento lo ritrovo anche nel bimbo che è in me e ha accompagnato la mia vita con periodi di stand by e, eventi, traumi,coincidenze anche clamorose,pronte a ricordarmi quale sia veramente il succo della vita, quando ho un'attacco e soffro come un cane è un momento in cui questa verità , questa consapevolezza del mio universo è concentrata, xchè io lo so, devo lottare se voglio vivere e vivere è soffrire .
e quando mi passa è come rinascere, devo riprendere il tempo perso, (ultimamente passo 3 mesi ok, senza un attacco , poi 3/4 pesi quando rinizia la serie), volevo dire che anche se sono una pesona apparentemente senza problemi a parte questo, trascorro i giorni migliori,
quelli del periodo buono, in qualche modo errato.
forse la soluzione sarebbe per assurdo un cambiamento radicale del modo di essere, un'atteggiamento completamente diverso nei confronti della vita.
ciao, scusate se mi sono disperso con i discorsi .