Ecco la traduzione, scusa errori ma poco tempo a disposizione. Ciao
Un’indagine sui pazienti che fanno gran uso di prodotti che contengono estratto di kudzu o radice di kudzu suggerisce che i contenuti della vite possano essere utili per trattare la CH.
“Pazienti che soffrono di CH potrebbero, per aver provato o per caso, aver scoperto una nuova cura per il loro terribile disturbo” dice il Dottore R. Andrew Sewell alla rivista Reuters Health.
Nella rivista medica Headache, Sewell evidenzia il fatto che la radice di kudzu era già descritta in testi medici cinesi di 1800 anni fa e il suo rizoma continua ad essere usato come ingrediente in varie medicine tradizionali. Uno dei suoi effetti consiste nell’ aumentare il flusso sanguigno nel cervello.
Il professore Sewell della Yale University School of Medicine, West Haven, nel Connecticut, e i suoi colleghi hanno sondato 235 pazienti con CH tramite e-mail sul loro uso di rimedi alternativi e complementari. Il kudzu era citato in una tale maniera che non si poteva non considerarlo un argomento di particolare interesse.
In totale, 159 pazienti hanno risposto e 22 (il 14 percento) hanno approvato il proprio trattamento con Kudzu. Sedici di questo gruppo -- di cui 11 episodici e 5 cronici -- erano d’accordo di sottoporsi ad ulteriori valutazioni.
Con il trattamento di Kudzu, il 73 percento degli episodici hanno riportato una riduzione della frequenza degli attacchi ed il 36 percento una riduzione della durata dell’attacco. Fra i cronici, il 60 percento ha riportato una riduzione della frequenza e il 40 percento una riduzione della durata dell’attacco.
“Se questi risultati fossero confermati da un test clinico casuale di estratti standardizzati” conclude Sewell, “il kudzu potrebbe rivelarsi utile nella gestione della ch”.
Il kudzu, conosciuto anche con il nome di Pueraria montana, è originario dell’Asia e fu introdotto negli States alla fine dell’Ottocento per controllare l’erosione. Da allora, si è diffuso attraverso il sudest e altre regioni, stipando molte piante native.
Le radici e gli estratti della pianta sono attualmente commercializzati come medicina alternativa. E’ promosso come additivo o trattamento per varie affezioni tra cui alcolismo, le cefalee, la diarrea, l’ostruzione intestinale, l’influenza intestinale, l ipertensione e l’angina pectoris.