vi allego il testo della E-mail che ho inviato oggi all'assessorato Sanità della Regione Puglia, in seguito al contatto telefonico con il Dott.Leoci, collaboratore della Dott.sa Cavallo.
Il Dott. Leoci ha dichiarato la sua disponibilità a controllare ANCHE questo possibile errore (Mi dice che ne sono stati fatti ben di più, anche dal Ministero della Sanità ....evviva!)
Aspettiamo e speriamo...... l'alternativa è Striscia (che ha già consegnato, mesi fa, una confezione di tre caciocavalli all'Assessore alla Sanità Mazzaracchio, per altri motivi....arievviva!)
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Signori,
vi scrivo in qualità di presidente dell'OUCH - Italia, Associazione dei sofferenti di Cefalea a Grappolo ONLUS.
Un nostro associato pugliese ci ha fatto presente, con nostro grande stupore, che il Sumatriptan succinato iniettabile (Imigran GlaxoSmithKline, cod. min. 027975061) è sttato spostato dalla Regione Puglia in fascia C, insieme a tutte le altre sue forme (compresse, spray e supposte).
Pur ritenendo questa cosa accettabile per gli emicranici tradizionali, che dovrebbero affrontare una spesa media di 30 € al mese per far fronte al loro mal di testa, la ritengo assolutamente fuori dai canoni di comprensione, logica e giustificazione verso i cefalalgici a grappolo.
Un esempio, tarato sul sofferente medio (4 attacchi giornalieri, 3 mesi di ciclo annuo): il paziente dovrebbe sborsare circa 200€ giornalieri, equivalenti a 6.000 € mensili!!!
Se mi si dice che la cefalea a grappolo sarà prontamente spostata nella fascia di malattie gravi e socialmente assistite, e quindi con esenzione totale dei medicinali per il paziente, bene!
Ma l'alternativa è una spesa che nessuno, a parte pochissimi fortunati, può sopportare. Faccio presente inoltre che l'Imigran iniettabile è l'unico farmaco utile (ed approvato) per stroncare il dolore della cefalea a grappolo. Senza questo, lo suicidio (non è una esagerazione, è la realtà della nostra malattia)
Ricordo anche che l'incidenza della nostra malattia è decisamente basso nella popolazione (meno dello 0,2%) e quindi la spesa a carico della Regione non sarebbe sicuramente alzata di molto.
Attendendo un pronto riscontro per questa gravissimo errore (o spero, omissione),
vi saluto
Riccardo Pentenero
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