Autore Topic: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg  (Letto 18838 volte)

Offline oblitas

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Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« il: Febbraio 06, 2009, 00:19:25 Ven »
 ;D Ciao a tutti, ho letto un topic tempo addietro in cui si diceva che il Max Alt non ha effetti sulla CH, questo topic non riesco a trovarlo, ma non è questo il punto; credo che il Max Alt bisogna imparare ad usarlo, è importante  una cosa fondamentale : al primo sentore di shadow anche minimo bisogna assumerlo immediatamente, allora succede che al massimo si sente arrivare l'attacco ma nell'arco di 15 minuti regredisce fino a sparire. Il problema sta nel percepire la shadow, non è semplice dare retta ad una live shadow, ma se si è nel grappolo bisogna agire subito alla prima lieve shadow. il Max alt non lo uso di notte, non funziona, il dolore mi sveglia alle 3 di notte, quando dormo già da piu di 2 ore e solo l'imigran me lo stronca. Ma di giorno  lo uso, e se sono a stomaco vuoto agisce anche in 8 minuti, e comunque se  l'attacco  arriva,  è meno intenso e sparisce in 15 minuti. E' chiara una cosa, tra i farmaci antidolorifici per la CH, :D l'Imigran per iniezione è in assoluto il migliore che ho assunto. 
Credo nella bontà d’animo dell’essere umano.

Offline jude

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #1 il: Febbraio 06, 2009, 10:15:15 Ven »
Personalmente il Maxalt mi allevia il dolore, ma mi lascia comunque un dolore forte. Non lo amo molto... però è assolutamente soggettivo.

romina

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #2 il: Febbraio 06, 2009, 11:17:32 Ven »
con me maxalt non funziona per niente!!!!

Offline casper60

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #3 il: Febbraio 06, 2009, 11:53:04 Ven »
;D Ciao a tutti, ho letto un topic tempo addietro in cui si diceva che il Max Alt non ha effetti sulla CH, questo topic non riesco a trovarlo, ma non è questo il punto; credo che il Max Alt bisogna imparare ad usarlo, è importante  una cosa fondamentale : al primo sentore di shadow anche minimo bisogna assumerlo immediatamente, allora succede che al massimo si sente arrivare l'attacco ma nell'arco di 15 minuti regredisce fino a sparire. Il problema sta nel percepire la shadow, non è semplice dare retta ad una live shadow, ma se si è nel grappolo bisogna agire subito alla prima lieve shadow. il Max alt non lo uso di notte, non funziona, il dolore mi sveglia alle 3 di notte, quando dormo già da piu di 2 ore e solo l'imigran me lo stronca. Ma di giorno  lo uso, e se sono a stomaco vuoto agisce anche in 8 minuti, e comunque se  l'attacco  arriva,  è meno intenso e sparisce in 15 minuti. E' chiara una cosa, tra i farmaci antidolorifici per la CH, :D l'Imigran per iniezione è in assoluto il migliore che ho assunto. 


io l'ho usato in passato e devo dire che confermo cio che scrivi, preso per tempo di giorno mi fermava l'attacco.
Il punto è un altro , con il max alt assumi molto piu farmaco  in principio attivo di quello che assumeresti con un'iniezione di imigran...se non sbaglio il max lt contiene 50 mg. l'imigran 6 mg e funziona mene anche a metà dose.

casper ;)

Offline isakken

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #4 il: Febbraio 06, 2009, 14:05:39 Ven »
Ciao amici a me personalmente il max alt ha sempre fatto effetto sempre se assunto in tempo, pero' il mio doc mi ha consiglisto di evitarlo il piu' possibile perchè molto pesante e condivido con voi che l'unica soluzione rimane l'imigran devo ancora provare l'ossigeno e spero al piu' tardi possibile!! Baci a tutti
Dobbiamo combattera sorridendo senza armatura!

Offline jude

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #5 il: Febbraio 06, 2009, 17:15:42 Ven »


io l'ho usato in passato e devo dire che confermo cio che scrivi, preso per tempo di giorno mi fermava l'attacco.
Il punto è un altro , con il max alt assumi molto piu farmaco  in principio attivo di quello che assumeresti con un'iniezione di imigran...se non sbaglio il max lt contiene 50 mg. l'imigran 6 mg e funziona mene anche a metà dose.

casper ;)

no, quello no... il massimo è 10 mg. e poi c'è il solito discorso dell'emivita e biodisponibilità e il maxalt è un pochino meglio dell'imigran.

Offline Loko

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #6 il: Febbraio 06, 2009, 18:02:22 Ven »
anche io ho provato il maxalt...
anche se preso in piena crisi, me la stroncava in massimo 20 mminuti. l'unico problem aè che precise 8 ore dopo tornava piu forte del primo... con l'imigran primo mi bastano 10 minuti e sto a posto, secondo non è detto che la crisi torni. cmq, ossigeno 4ever.
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Offline oblitas

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #7 il: Febbraio 07, 2009, 00:11:59 Sab »


io l'ho usato in passato e devo dire che confermo cio che scrivi, preso per tempo di giorno mi fermava l'attacco.
Il punto è un altro , con il max alt assumi molto piu farmaco  in principio attivo di quello che assumeresti con un'iniezione di imigran...se non sbaglio il max lt contiene 50 mg. l'imigran 6 mg e funziona mene anche a metà dose.

casper ;)

no, quello no... il massimo è 10 mg. e poi c'è il solito discorso dell'emivita e biodisponibilità e il maxalt è un pochino meglio dell'imigran.
Ciao Jude, ma cosa sono l'emivita e la biodisponibilità ?
Credo nella bontà d’animo dell’essere umano.

Offline jude

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #8 il: Febbraio 07, 2009, 11:48:36 Sab »
Ciao Jude, ma cosa sono l'emivita e la biodisponibilità ?
anche io ho provato il maxalt...
anche se preso in piena crisi, me la stroncava in massimo 20 mminuti. l'unico problem aè che precise 8 ore dopo tornava piu forte del primo... con l'imigran primo mi bastano 10 minuti e sto a posto, secondo non è detto che la crisi torni. cmq, ossigeno 4ever.

Loko tu sei proprio Loko e funzioni al contrario!!!  :-* :-* :-* :-* ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Rispondo a entrambi:
sono caratteristiche della farmacocinesi, ossia del comportamento del farmaco. Qualsiasi sostanza assumiamo deve avere la capacità di superare degli ostacoli all'interno del nostro corpo, di essere assorbita e di essere esecreta. E sono quindi la biodisponibilità, l'emivita e la clearance. O meglio: un farmaco rimane intatto nel nostro corpo (biodisponibilità) stazionando fuori dal flusso plasmatico (emivita) finchè non ci casca con tutte le scarpe e i reni lo buttano fuori (clearance)....

la biodisponibilità aumenta a seconda della forma farmacologica del farmaco: per via endovenosa si ha il 100% di bio, le altre forme farmacologiche devono combattere con il metabolismo. Nel nostro caso il peggiore è la compressa, il migliore è l'iniezione. Il metodo sublinguale, come il maxalt, è una via di mezzo. Quando diciamo che le fiale di imigran ci mettono 5 minuti a fare effetto, mentre le compresse mezz'ora, è vero perchè le iniezioni hanno maggiore biodisp.

l'emivita dipende dal volume di distribuzione del farmaco. l'effetto di Imigran compresse è per questo un po' più duraturo di imgran fiale.

In generale, comunque, Imigran è il farmaco CH più vecchio e con l'emivita più bassa. Il maxalt non arriva comunque alle 8 ore, quindi Loko evidentemente il tuo attacco doveva venirti lo stesso, non dipende dal farmaco (a meno che tu non abbia una peculiarità metabolica).

Inoltre le caratteristiche di un farmaco sono diverse da molecola a molecola: quindi dire che con maxalt assumi più farmaco che con imigran è sbagliato. Assumi un farmaco diverso che agisce in modo diverso. Esempio stupido: Se ti serve un litro di acqua prima di fare la pipì, di birra te ne basta un bicchiere. La sostanza è diversa e stimola il corpo in maniera diversa, ottenendo in tempi diversi lo stesso risultato.

Se distribuissero i triptani di nuova generazione in forma sottocutanea, probabilmente avremmo risolto il principale dei nostri problemi... ci sono triptani che dichiarano un'emivita di 24 ore... poi certo ognuno di noi ha un metabolismo proprio e quello che è vero per alcuni è falso per altri, però le differenze sarebbero minime.


Offline gabrielik

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #9 il: Febbraio 07, 2009, 13:22:14 Sab »
e sempre a soggetto il suo funzionamento a me non funzionava granchè se non per lasciarmi un gran bruciore in testa associato poi al verap lascio dedurre lo stato cui mi ritrovavo dopo l'attacco
quindi il più possibile lontano dai farmaci ossigeno acqua te e tantissima forza per combattere anche se e difficile
Dietro ogni nuvola c'è sempre un raggio di sole.......

Offline casper60

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #10 il: Febbraio 07, 2009, 14:32:39 Sab »
Ciao Jude, ma cosa sono l'emivita e la biodisponibilità ?
anche io ho provato il maxalt...
anche se preso in piena crisi, me la stroncava in massimo 20 mminuti. l'unico problem aè che precise 8 ore dopo tornava piu forte del primo... con l'imigran primo mi bastano 10 minuti e sto a posto, secondo non è detto che la crisi torni. cmq, ossigeno 4ever.

Loko tu sei proprio Loko e funzioni al contrario!!!  :-* :-* :-* :-* ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Rispondo a entrambi:
sono caratteristiche della farmacocinesi, ossia del comportamento del farmaco. Qualsiasi sostanza assumiamo deve avere la capacità di superare degli ostacoli all'interno del nostro corpo, di essere assorbita e di essere esecreta. E sono quindi la biodisponibilità, l'emivita e la clearance. O meglio: un farmaco rimane intatto nel nostro corpo (biodisponibilità) stazionando fuori dal flusso plasmatico (emivita) finchè non ci casca con tutte le scarpe e i reni lo buttano fuori (clearance)....

la biodisponibilità aumenta a seconda della forma farmacologica del farmaco: per via endovenosa si ha il 100% di bio, le altre forme farmacologiche devono combattere con il metabolismo. Nel nostro caso il peggiore è la compressa, il migliore è l'iniezione. Il metodo sublinguale, come il maxalt, è una via di mezzo. Quando diciamo che le fiale di imigran ci mettono 5 minuti a fare effetto, mentre le compresse mezz'ora, è vero perchè le iniezioni hanno maggiore biodisp.

l'emivita dipende dal volume di distribuzione del farmaco. l'effetto di Imigran compresse è per questo un po' più duraturo di imgran fiale.

In generale, comunque, Imigran è il farmaco CH più vecchio e con l'emivita più bassa. Il maxalt non arriva comunque alle 8 ore, quindi Loko evidentemente il tuo attacco doveva venirti lo stesso, non dipende dal farmaco (a meno che tu non abbia una peculiarità metabolica).

Inoltre le caratteristiche di un farmaco sono diverse da molecola a molecola: quindi dire che con maxalt assumi più farmaco che con imigran è sbagliato. Assumi un farmaco diverso che agisce in modo diverso. Esempio stupido: Se ti serve un litro di acqua prima di fare la pipì, di birra te ne basta un bicchiere. La sostanza è diversa e stimola il corpo in maniera diversa, ottenendo in tempi diversi lo stesso risultato.

Se distribuissero i triptani di nuova generazione in forma sottocutanea, probabilmente avremmo risolto il principale dei nostri problemi... ci sono triptani che dichiarano un'emivita di 24 ore... poi certo ognuno di noi ha un metabolismo proprio e quello che è vero per alcuni è falso per altri, però le differenze sarebbero minime.




azz Giuditta...ma perchè non hai studiato medicina al posto di fare la fotografa???
Sai che neurologa che ne usciva????
Comunque piu o meno farmaco, piu o meno effetto, la meglio cosa è ghiaccio acqua e ossigeno for ever

casper ;)

Offline jude

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #11 il: Febbraio 07, 2009, 20:42:48 Sab »
Tra un po' voglio la laurea ad honorem!!! Organizzatevi!!!!! ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D

Offline oblitas

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #12 il: Febbraio 09, 2009, 18:37:18 Lun »
Ciao Jude, ma cosa sono l'emivita e la biodisponibilità ?
anche io ho provato il maxalt...
anche se preso in piena crisi, me la stroncava in massimo 20 mminuti. l'unico problem aè che precise 8 ore dopo tornava piu forte del primo... con l'imigran primo mi bastano 10 minuti e sto a posto, secondo non è detto che la crisi torni. cmq, ossigeno 4ever.

Loko tu sei proprio Loko e funzioni al contrario!!!  :-* :-* :-* :-* ;D ;D ;D ;D ;D ;D
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sono caratteristiche della farmacocinesi, ossia del comportamento del farmaco. Qualsiasi sostanza assumiamo deve avere la capacità di superare degli ostacoli all'interno del nostro corpo, di essere assorbita e di essere esecreta. E sono quindi la biodisponibilità, l'emivita e la clearance. O meglio: un farmaco rimane intatto nel nostro corpo (biodisponibilità) stazionando fuori dal flusso plasmatico (emivita) finchè non ci casca con tutte le scarpe e i reni lo buttano fuori (clearance)....

la biodisponibilità aumenta a seconda della forma farmacologica del farmaco: per via endovenosa si ha il 100% di bio, le altre forme farmacologiche devono combattere con il metabolismo. Nel nostro caso il peggiore è la compressa, il migliore è l'iniezione. Il metodo sublinguale, come il maxalt, è una via di mezzo. Quando diciamo che le fiale di imigran ci mettono 5 minuti a fare effetto, mentre le compresse mezz'ora, è vero perchè le iniezioni hanno maggiore biodisp.

l'emivita dipende dal volume di distribuzione del farmaco. l'effetto di Imigran compresse è per questo un po' più duraturo di imgran fiale.

In generale, comunque, Imigran è il farmaco CH più vecchio e con l'emivita più bassa. Il maxalt non arriva comunque alle 8 ore, quindi Loko evidentemente il tuo attacco doveva venirti lo stesso, non dipende dal farmaco (a meno che tu non abbia una peculiarità metabolica).

Inoltre le caratteristiche di un farmaco sono diverse da molecola a molecola: quindi dire che con maxalt assumi più farmaco che con imigran è sbagliato. Assumi un farmaco diverso che agisce in modo diverso. Esempio stupido: Se ti serve un litro di acqua prima di fare la pipì, di birra te ne basta un bicchiere. La sostanza è diversa e stimola il corpo in maniera diversa, ottenendo in tempi diversi lo stesso risultato.

Se distribuissero i triptani di nuova generazione in forma sottocutanea, probabilmente avremmo risolto il principale dei nostri problemi... ci sono triptani che dichiarano un'emivita di 24 ore... poi certo ognuno di noi ha un metabolismo proprio e quello che è vero per alcuni è falso per altri, però le differenze sarebbero minime.


Cavoli Jude, mi hai illuminato, scherzi a parte ignoravo l'emivita ed il fattore della disponibilità, ti ringrazio vivamente. A proposito di  lavoro, apprendo ora da Casper che sei una fotografa. Che bello fare il fotografo nella vita, la fotografia è uno dei miei Hobby, pensa che dopo tanti anni di pellicola l'anno scorso sono riuscito a comprarmi una Reflex digitale, è tutto diverso in digitale, ma in meglio, e soprattutto posso correggere le foto facilmente, ma che te sto a di? E' il tuo lavoro :), scusami ma sono entusiasta della mia reflex digitale. Ciao jude e grazie ancora delle delucidazioni !
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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #13 il: Febbraio 10, 2009, 15:00:16 Mar »
Si sono fotografa... ho lavorato alcuni anni nella fotografia statica ma ora lavoro nel cinema, reparto macchina da presa.

IL FREDDO

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Re: Considerazioni personali sull'uso del Max Alt RPD 10 mg
« Risposta #14 il: Gennaio 20, 2010, 17:53:45 Mer »
ciao.
grazie.

grande jude.

ops ora capisco perchè il neurologo mi ha proposto il max alt.

che non ho ancora preso. mà ora so che devo fare. visto che ho potuto notare,pensando e ricordando e pensando che,se i colpi che mi vengono iniziano al mattino si protraggono tutto il giorno.di breve o lunga durata di variabile intensità ma in tutta la giornata.,fino a sera.....ummmm .....bene!.
grazie.