Questo è un modo........
Dr. Wright's Circulatory Technique
This is not transcendental meditation, imagery, relaxation, or anything psychic. It's entirely physical and takes a lot of work and concentration. Give this method a good workout. It’s not a miracle, but it’s been helpful to many.
When I was diagnosed, my neurologist said to treat this as a vascular problem. I was told to concentrate on “redirectingâ€?? blood circulation in order to retard flow to the head.  This is done by trying to “sendâ€?? blood into the arms and hands or other extremities. When properly done, your hands will become warm and redder with increased circulation. I also found it easier to concentrate on one hand. Â
This relieves just slightly, the pressure on the affected vessel, which indirectly causes our pain. We all have this ability but it can be exhausting. I was often able shorten my attacks from about half an hour to no more than a few minutes. Sometimes, when awake, I could entirely abort the attack IF I KEPT AT IT. Often, I would suffer only minor discomfort instead of excruciating pain. Do not stop just because your hands are warm or redder. Keep this up until you are sure it's subsided.  If you let up or lose concentration, it’s very hard to restart this process.  It may take some time but when this works, the relief is almost immediate. Â
I learned this from the doctor in a few minutes. He simply told me to try to keep blood away from the head. He thought it easiest to concentrate on the arms and hands but any place that works for you is fine. He said to think of it as "filling your hands" with redirected blood.  It’s important to keep at it THROUGH the pain. This will be difficult, but it’s the only way this technique will work. Don’t let up until you are sure the attack has ended. Â
This will not always work, but I think it will always have at least some effect on the severity and duration of the attacks. It can be useful between medications or while waiting for some other drug to take effect. All it takes is a little practice. It was fairly easy to learn and what I'm writing here is more than I got from the doctor, as I've drawn from my own experience.
When awakened in horrible pain, it’s very hard to focus, but I think it’s always worth a try. This costs nothing but hard work, is harmless, non-invasive, and it gives us a fighting chance. Â
I wish you the best of luck - Charlie Strand
Debutto con una traduzione che spero vi sarà utile, io ci proverò da subito, non ho dubbi:
Non è meditazione trascendentale, immaginazione, rilassamento o null’altro a livello pischico. E’ completamente fisico e richiede molto esercizio e concentrazione. Avrete bisogno di molta pratica per riuscire. Non è nulla di miracoloso ma ha aiutato moltissime persone.
Quando mi fu diagnosticata la CH il mio medico mi disse di trattarla come fosse un problema vascolare. Mi disse di concentrarmi sulla “deviazione�? del flusso sanguigno allo scopo di ritardare il flusso alla testa. Lo scopo è cercare di “inviare�? il sangue verso le braccia o le mani, o altre estremità del corpo. Se l’operazione viene eseguita correttamente, le vostre mani diventeranno più calde e più arrossate, come risultato della maggior circolazione sanguigna al loro interno. Personalmente ho trovato più semplice concentrarmi su una sola mano.
Questo sistema permette di ridurre di un minimo la pressione sul vaso sanguigno che è causa indiretta del nostro male. Tutti noi abbiamo questa capacità , ma può rendere esausti. In molti casi sono riuscito a ridurre i miei attacchi da circa mezz’ora a non più di pochi minuti. In alcune occasioni, al risveglio, sono riuscito a far abortire l’attacco SE INSITEVO CON QUESTO METODO. Spesso ho sofferto di un modesto disagio piuttosto che del solito dolore insopportabile. Non fermatevi solo perché le mani sono diventate più calde e arrossate. Contnuate finchè siete sicuri che il dolore sia calato. Se smettete o perdete la concentrazione diventa molt difficile riprendere il processo. Ci vuole un po’ di tempo ma quando questo sistema inizierà a funzionare il sollievo sarà quasi immediato.
Ho imparato questa tecnica da un dottore, in pochi minuti. Mi ha semplicemente detto di cercare di mantenere il sangue lontano dalla testa. Secondo lui è più facile concentrarsi sulle barccia e sulle mani, ma funziona con qualsiasi parte del corpo dove vi resca meglio. Mi ha detto di immaginare “le mani che si riempiono�? con il sangue reindirizzato. E’ importante fare questo esercizio DURANTE l’attacco. E’ una cosa molto difficile da fare ma è l’unico modo perché questa tecnica funzioni. Non smettete finchè non sarete sicuri che l’attacco è finito.
Questa tecnica non funziona sempre, ma credo che avrà comunque un’influenza positiva sulla durata e sulla severità dell’attacco. Può essere utile nel periodo tra un’assunzione di medicinale ed un’altra, oppure nell’attesa che un farmaco faccia effetto. Richiede solo un po’ di pratica. E’ stato veramente molto semplice imparare la giusta tecnica, e quello che sto scrivendo è molto di più di quanto mi abbia detto in effetti il dottore, in quanto sto attigendo dalla mia espereinza diretta.
Quando ci si sveglia nel mezzo di un attacco, stravolti dal dolore, è molto difficile concentrarsi, ma vale comunque la pena di tentare. Non costa nulla al di là di una grande dedizione, è innocuo, non invasivo e ci fornisce un’ulteriore arma per la nostra lotta.
Ciao a tutti, Pietro