Io credo che la questione in realta' sia questa : Le persone che stanno PEGGIO in realta' stanno MEGLIO???
Penso che le persone del terzo mondo, oltre ai miliardi di problemi che hanno oltre a patire la fame," godano"
( a dispetto ) del beneficio di non soffrire di STRESS ( ho spedito a Riccardo una mia ipotesi  sul probabile collegamento tra stress e ch, che spero verra' pubblicata presto ) ne DEPRESSIONE!!!
Sembra assurdo, ma non lo e' piu' di tanto.
Pensiamo che quelle persone in realta' hanno sempre vissuto ai limiti della sopravvivenza e sono.....ohime'.....ABITUATI ad un certo tipo di vita. Non so se sapete che i bambini di molte tribu' del terzo mondo NON PIANGONO...........beh!.........dato che non serve a niente perche' sprecare energie'!?.....NASCONO E VIVONO con questa consapevolezza innata.
A differenza dei nostri bambini che usano il pianto per farsi capire e per dirci che hanno bisogno di qualcosa ( da 0 a 3/4 anni specialmente),loro non possono usufruire del pianto/richiesta - ascolto/aiuto !!! Le loro mamme non potrebbero aiutarli in alcun modo.......lottano per sopravvivere anche loro e sanno che se non hanno latte per sfamare i loro piccoli, staranno senza cibo e basta.......con o senza pianto.
Questa condizione li rende IMMUNI dallo stress.
Come ho esposto nella ricerca, lo STRESS ( sindrome generale da adattamento ) e' una DIFESA DEL NOSTRO CORPO AGLI STIMOLI ESTERNI.
Li l'unica cosa dalla quale POSSONO difendersi e' la pioggia, e come e' noto........CERTO NON HANNO IL PROBLEMA DI ALLUVIONI!!
Noi invece ci stressiamo per degli stimoli atti a cambiare le nostre abitudini di vita.
Noi ci stressiamo per il troppo lavoro, per la fatica, per un divorzio, perle feste di NATALE !!
Ma pensiamo alla cosa piu' grave, come la perdita di un figlio.
Nella nostra cultura, religione, credo, morale etc......alla morte di un figlio e' molto difficile reagire e ( senza voler minimizzare o generalizzare ) lo STRESS emotivo e' cosi' forte, violento e lungo, che molti si ammalano di dolore, anche fino alla morte.
Quando muore un bimbo del terzo mondo, per una madre e' una cosa " normale "......che capita ogni giorno.....che e' prevista!
Non dico che siano allegri, ma la reazione e' sempre comunque molto diversa dalle nostre.
Questo potrebbe essere un motivo, no??
Per quanto riguarda quel parroco missionario, direi, (apparte che e' una persona meravigliosa), che forse ( escludendo il fatto che possa essere anche stato un caso!? ) possa aver risentito dell'influenza delle condizioni atroci di quella gente e per assurdo possa aver SOMATIZZATO LA LORO IMMUNITA' DI NON STRESSARSI !? :-/
Credo di non essere stata molto chiara........vabe', scusate...............comunque Rrodolfo, l'idea di questa statistica e' ottima!!