Ero rimasto al passaggio della bestia dalla più clemente sinistra alla terribile destra.
Gli attacchi a destra, oltre che più violenti, sono anche aumentati di numero nella giornata, passando dai soliti 2-3 ai 4-5 nelle 24 ore. Impensabile quindi combatterli tutti con l'iniezione di Imigran e anche l'Auradol, che nel mio caso non mi estingue l'attacco, ha una durata molto limitata e non mi copre più nemmeno la notte.
Un po' di tempo fa avevo ridotto prima ed eliminato poi il Carbolithium; l'aumento degli attacchi sembra coincidere proprio con questa eliminazione. Per cui, almeno per avere la controprova, ho ripreso ad assumerlo.
Nel frattempo mi sono convertito all'ossigeno, adottando il metodo da voi suggeritomi (in particolare da Depejo) e, meraviglia delle meraviglie, stavolta ha funzionato. Dopo circa 10 minuti di ossigeno dai 7 ai 10 lt/min, il dolore si attenua di molto per scomparire completamente entro i primi 20 minuti.
Benissimo, direte voi. E invece no. Pensate che le cose per me possano essere così semplicemente e facilmente risolvibili? No! Non esiste proprio!
L'attacco scompare nei primi 20 minuti, ma... ritorna dopo circa un quarto d'ora, esattamente come prima. E quindi, ossigeno ancora per altri 20 minuti. Scomparsa e ricomparsa dopo altri 15 minuti. Tutto questo ieri sera per almeno 4 volte, finché, deciso ad addormentarmi, ho fatto l'Imigran.
Mi chiedo:
sbaglio ancora qualcosa oppure oltre che grappolato devo ritenermi anche "miracolato" (al contrario)?
E ancora: devo pazientare finché la bestia di calmi oppure devo afferrarla per il collo, stramazzarla al suolo e ballarci sopra un infinito flamenco con un paio di scarpe con tacco da 4 cm?
V.