Autore Topic: Riflessioni  (Letto 7034 volte)

Skianta

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Riflessioni
« il: Agosto 29, 2008, 23:16:06 Ven »
La Ch come tutti sapete è un serio problema.

Della CH come tutti sapete non si conosce ne una  cura definitiva ne l'origine.

Della CH come tutti sapete la medicina riesce a fare poco, solo a tamponarla un pochino e spesso a peggiorarla.

Ciò premeso, io sono alla ricerca di tante cose nella vita, e non solo della soluzione per la CH; in questo percorso mi sono imbattuto negli ultimi anni nella psicologia froidiana (perdente per nella sua origine complessa; le soluzioni sono semplici, non complesse), nella meditazione (potentissima se applicata) e attualmente nella programmazione neuro linguistica (un incrocio tra le conoscenze della psicologia occidentale e delle filosofie orientali),ma uno strumento che sembra essere molto efficace per cambiare e migliorarsi.

In questo percorso ho avuto la conferma rispetto a delle tesi sulle quali mi ero confrontato sulla base delle mie esperienze di vita. Ad esempio, cito il rapporto biunivoco tra pensiero e biochimica celebrale, pensiero che può dare origine a mutazioni biochimiche, che vanno in memoria ipotalamica e che generano patologie. Un facile esempio pratico è la depressione di cui ho avuto parecchia esperienza a causa delle prooblematiche che ho avuto e che ho male affrontato durante la mia vita. Depressione che può essere generata da una cattiva gestione dei nostri pensieri.

Un approcci analogo, credo, anche se posso anche sbagliarmi, che si possa verificare con la CH. Si sa benissimo che la CH è una alterazione, malfunzionameno della biochimica celebrale; pertanto può essere influenzata, nel bene e nel male dalla gestione del pensiero.

Mi viene davvero molto difficile spiegare in un post quello che vorrei comunicare, pertanto mi attengo e mi soffermo solo su due piccoli punti che possono essere d'aiuto a tutti.

1) La gestione del pensiero (sia consapevoe che inconsapevole è molto difficile). Mentre si parla, mentre si legge, mentre si studia, in sottofondo nella mente umana viaggiano altri pensieri, altri pensieri che interagiscono biochimicamente nel nostro cervello. (a volte mentre leggi, non capisci quello che leggi, e devi rileggere; il motivo è perchè sei stato catturato inconsapevolmente da altri pensieri e non eri attento e concentrato su ciò che leggevi). Quello che può esserci di aiuto per esserne padroni della nostra mente è la consapevolezza. La consapevolezza è possibile alimentarla con la meditazione (questa è il primo messaggio che desidero condividere con Voi).

2)Noi abbiamo un problema: la CH. La regola che Vi trasmetto però vale per qualsiasi problema, non solo per la CH percè si tratta del modo di funzionare della nostra mente, spesso ancora incompreso per molti. Pensare ad un problema lo alimenta. Pensare alla CH la alimenta.  La CH ti rende infelice perchè ti fa soffrire molto. Se continui a pensarci alimenti l'infelicità e gli attacchi. E' fondamentale pensarci e soffrirne solo durante gli attacchi. Poi basta (facile a dirsi ma non a farsi). E' importante fare finta di non avere la CH, vivendola come una parentesi nella vita. Soffro ed apro la parentesi , finisce l'attacco e chiudo la parentesi. Facendo finta che nulla sia accaduto. Diversamente influenzo la biochimica e genero più attacchi di quanti ne avrei avuti se non ci avessi pensato.


Io Vi dico queste cose, non perchè abbia imparato a farle, ma perchè comincio a rendermi conto di esserci cascato spesso in questo tranello della mente. La conferma riesce a darmela il ventre ed il cuore, perche se uso la mente mi porta fuori strada.

Non voglio assolutamente dirvi cosa dovete fare, non me la sento, ma tento di risvegliare in voi qualcosa che può essersi sopito e  che la vita che viviamo ha soffocato, ma che esiste da quando eravate bambini.

Non voglio assolutamente avere ragione, ma solo tentare di solleticare aspetti che nella Ch , dai neurologi, non vengono mai considerati e che forse possono esserci di aiuto.

Con questo post, mi espongo, ma me ne fotto, perhè Vi voglio bene e se anche una sola persona ne ricevesse aiuto o spunto di miglioramento, penso ne sia valsa la pena.  Se invece 100 persone pensassero che sia pazzo, me ne strabatto il c.azzo  ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D




Romina

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Re: Riflessioni
« Risposta #1 il: Agosto 29, 2008, 23:26:58 Ven »
come sei vulgaire, vulgaire  ;D

Io condivido.

Di solito quando faccio yoga e dunque meditazione mi sento bene e non ho episodi di CH...

Al momento sto leggendo un libro sulle tesi di Alexander (essenzialmente sulla postura)... mi ha colpito quando dice che bisogna pensare sempre al momento presente, all'atto che si compie adesso, e mai a quello che si compierà e ancor meno all'azione compiuta... Spiega che è una cosa importante per la postura, etc.. E credo che ha centrato.. è cosi anche per la CH....bisogna pensarci a lei quando c'è ma possibilmente far finta che non c'è, o meglio sdramatizzarla...e quando passa... dimenticarla...


Skianta

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Re: Riflessioni
« Risposta #2 il: Agosto 29, 2008, 23:39:02 Ven »
Romina, se ti affascina la meditazione, immergiti negli insegnamenti di Osho Rainesh.

L'occidentale, mediamete, vive nel passato, non nel presente. Chi è capace di cambiare il passato si faccia avanti e mi insegni come fare. Altrimenti prenda atto della reaaltà. Si deve vivere nel presente, per delle prospettive future, ma senza aspettative, perchè se vengono meno scatta la delusione.

Se si riesce a vivere nel presente, godendo di quello che abbiamo, si gode tutta la vita.

Io non ho ancora imparato a farlo, ma non ci rinuncio!  ;)


Romina

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Re: Riflessioni
« Risposta #3 il: Agosto 29, 2008, 23:58:32 Ven »
io proprio non ci riuscirò mai... il passato alla fine fa parte di noi.. come può uno liberarsene?
sicuramente gli insegnamenti orientali insegnano tanto.. a settembre riprendo yoga, è già un buon inizio...

Skianta

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Re: Riflessioni
« Risposta #4 il: Agosto 30, 2008, 00:08:51 Sab »
Sbagliato dolcezza, devi progredire.

I limiti che abbiamo sono quelli che ci comunica la nostra mente. Se dici in non ci riuscirò  mai, stai certa che non ce la farai, meglio rinunciarci che dire queste cose.

Lasciati aperta ogni strada, credi e confida in te, non porti stupidi limiti, ed arriverai ovunque lo desidererai, con perseveranza e volontà.

Il passato, non è parte di noi! Il passato è passato, nulla puoi farci per mutarlo, se non imparare qualcosa da mutare nel presente per miglioraarti il futuro.

Non fare Yoga, leggiti Osho, t'insegnerà sulla tua pelle la verità dell'esistenza. Purtroppo noi veniamo programmati male in occidente, per finalizzare la manipolazione che vogliono farci i potenti, quelli della casta Europea; non farti fottere dal sistema, confida in te stessa.

Offline Lapo da Bianello

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Re: Riflessioni
« Risposta #5 il: Agosto 30, 2008, 02:03:15 Sab »
Finalmente un campo nel quale mi sento a mio agio...

Carissimi,
mi sento abbastanza affine a te Skianta, per quanto forse suggerirei di non sprecare energia mentale in teorie cospirazioniste che condivido, ma che vere o no non è dato sapersi quindi...
però, Romina, sul discorso della circolarità del tempo (questione presente - passato) so che è difficile però Skianta coglie nel segno: un legame sclerotizzato col passato non fa altro che obbligare a giudicare il presente con unità di misura stabilite su un passato inevitabilmente inferiore alle aspettative attuali, quindi naturalmente insoddisfacente.
Da cui quel senso di colpa che si sa essere un'ottimo strumento "educativo" di terrorismo psicologico attraverso cui si viene condizionati a livello macro dalla società e a livello micro dai genitori... e se il lavoro è svolto a regola d'arte... perfino da noi stessi.

Consapevolezza... che grande parola... io ci credo... è la chiave...
tra l'altro molti di noi concordano sul fatto che la ch peggiora quando ci sembra di aver capito qualcosa in più di lei, oppure con l'accanimento terapeutico...
siamo quasi sicuri che ci divori fino ad un attimo prima della morte per lasciarci esausti in un labirinto di incertezza, di impotenza...
beh è normale, si difende... è per questo che sostengo che è il nostro stesso istinto di conservazione che la protegge...

Ovviamente mi assumo la responsabilità di quello che scrivo, ma credo che non si arrivi da nessuna parte senza capire l'importanza di questo dualismo.




"Per noi, la causa prima dell'angoscia è l'impossibilità di realizzare l'azione gratificante, e sottrarsi a una sofferenza con la fuga o la lotta è anch'esso un modo di gratificarsi, quindi di sfuggire all'angoscia".
Henri Laborit

Offline casper60

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Re: Riflessioni
« Risposta #6 il: Agosto 30, 2008, 11:51:57 Sab »
io sono d'accordo che il passato è passato e non torna, dissento sul dimenticarlo, se lo dimentichiamo continueremo a ripetere gli errori fatti e ciò è stupido.
L'occidentale, mediamete, vive nel passato, non nel presente.

su questa affermazione dissento, secondo me l'occidentale vive mediamente nel futuro .
Concordo appieno sulla filosofia di vivere il presente, è difficile riuscirci ma è a parere mio la cosa migliore.

In riguardo alla depressione, penso che i depressi siano persone che prendono coscenza della propria stupidità.
La stupidità colpisce tutti, chi piu chi meno, ma nessuno afferma di esserlo.
Il depresso si, ne prende coscenza, perde l'autostima e cade nella depressione.
L'ho buttata un pò li , probabilmente poco cvhiara ma ci sarebbe da discutere per delle notti.....

casper ;)

Offline Gabriele85

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Re: Riflessioni
« Risposta #7 il: Agosto 30, 2008, 14:22:09 Sab »

2)Noi abbiamo un problema: la CH. La regola che Vi trasmetto però vale per qualsiasi problema, non solo per la CH percè si tratta del modo di funzionare della nostra mente, spesso ancora incompreso per molti. Pensare ad un problema lo alimenta. Pensare alla CH la alimenta.  La CH ti rende infelice perchè ti fa soffrire molto. Se continui a pensarci alimenti l'infelicità e gli attacchi. E' fondamentale pensarci e soffrirne solo durante gli attacchi. Poi basta (facile a dirsi ma non a farsi). E' importante fare finta di non avere la CH, vivendola come una parentesi nella vita. Soffro ed apro la parentesi , finisce l'attacco e chiudo la parentesi. Facendo finta che nulla sia accaduto. Diversamente influenzo la biochimica e genero più attacchi di quanti ne avrei avuti se non ci avessi pensato.




Caro Davide personalmente mi trovo molto d'accordo con te su QUESTO aspetto in tutto e per tutto, purtroppo il limite di questa cosa è, come giustamente hai osservato, che non è di facile realizzazione!!! Ecco il perchè diventa importante vivere alla giornata ma siamo sempre lì, non è facile (immagino soprattutto per i cronici  :( )

Offline matteo79

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Re: Riflessioni
« Risposta #8 il: Agosto 30, 2008, 17:35:28 Sab »
Ciao Skianta, mi piace quello che hai detto, anche io ho vissuto un periodo di depressione, abbandonato a me stesso. Non c'è stata una causa scatenante, una causa palese ben precisa, forse inconsapevolmente attorno a me era successo qualche cosa ed io internamente lo metabolizzata "male" con un'annetto, due di depressione (ahhhhh, che brutta bestia, se penso al tempo che mi sono fregato nella vita!!!) C sarebbe voluto un'amico, ma non ne avevo, chissà!!! forse sarà questo, che i miei amici più stretti erano andati via!!
Cmq, è stato brutto, poi cmq mi sono ripreso e mi sono reso conto, ammettendolo a me stesso che la depressione mi aveva assalito ed io....c avevo dormito su!! Che rabbia.
Io sarei interessato ad Osho, alla meditazione, anche perchè da quello che ho capito agisce anche contro la ch.
...è vero ,il passato è nulla, è andato, non fissiamoci su quello che è stato, ma restiamo sintonizzati su quello che è, quello che sarà...non sta ai nostri pensieri!!
Ciao

Skianta

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Re: Riflessioni
« Risposta #9 il: Agosto 30, 2008, 22:56:23 Sab »
Attento, Matteo non vorrei essermi spiegato male. Non è che OSHO faccia passare la CH.

Quando io ho cominciato ero in un periodo della mia vita decisamente drammatico, e la CH era solo una piccola componente del problema.

Facendo meditazione, leggendo osho e tentando di seguire i suoi insegnamenti, sono riuscito a migliorare molte cose.

Prima di tutto ho ripreso a dormire, poi ho smesso di avere tutta la rabbia che mi apparteneva, ero come un vulcano e la rabbia anzichè esternarla probabilmente si rivoltava contro me stesso.

Comunque è molto difficile spiegare queste cose, ma se sei interessato puoi chiamarmi e ti posso dire quello che ho fatto io.




Ciao Skianta, mi piace quello che hai detto, anche io ho vissuto un periodo di depressione, abbandonato a me stesso. Non c'è stata una causa scatenante, una causa palese ben precisa, forse inconsapevolmente attorno a me era successo qualche cosa ed io internamente lo metabolizzata "male" con un'annetto, due di depressione (ahhhhh, che brutta bestia, se penso al tempo che mi sono fregato nella vita!!!) C sarebbe voluto un'amico, ma non ne avevo, chissà!!! forse sarà questo, che i miei amici più stretti erano andati via!!
Cmq, è stato brutto, poi cmq mi sono ripreso e mi sono reso conto, ammettendolo a me stesso che la depressione mi aveva assalito ed io....c avevo dormito su!! Che rabbia.
Io sarei interessato ad Osho, alla meditazione, anche perchè da quello che ho capito agisce anche contro la ch.
...è vero ,il passato è nulla, è andato, non fissiamoci su quello che è stato, ma restiamo sintonizzati su quello che è, quello che sarà...non sta ai nostri pensieri!!
Ciao


Offline jude

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Re: Riflessioni
« Risposta #10 il: Agosto 31, 2008, 12:32:44 Dom »

Se si riesce a vivere nel presente, godendo di quello che abbiamo, si gode tutta la vita.


Stamattina guardavo una puntata di "Sex and the city" e parlavano proprio di questo. Carrie ha un insegnante Zen che le dice di vivere nel presente. Alla fine della puntata, la frase di Carrie è stata: "Il mio insegnante Zen ovviamente è morto povero e single!"

e mi ha fatto ridere ripensando a questa discussione letta proprio ieri sera...

Non voglio sminuire l'argomento!!!!
Io vivo assolutamente nel presente ma butto sempre un occhio al futuro. Senza questo non avrei ambizione, desideri, preoccupazioni....... non avrei niente.......
Rispetto alla ch, il discorso non cambia. Se ho un attacco e lo vivo, penso comunque che tra un'ora sarà finito..... mi aiuta pensare che finirà...... se non lo pensassi probabilmente aprirei la finestra............... 

Skianta

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Re: Riflessioni
« Risposta #11 il: Agosto 31, 2008, 15:42:55 Dom »
Detto da una persona che riferisce di seguire le filosofie buddiste, mi lascia alquanto sorpreso.

Tu nella vita, cosa preferisci perseguire ovvero se persegui entrambe le cose quali pensi siano prioritarie:

Soldi o felicità?

Soldi o famiglia?

Immagina che tu non abbia la possibilità di averle entrambe, ma debba scelgliere. Quale scelta faresti?

Per quanto riguarda il futuro, si costruisce sempre restando nel presente.  Se t'immedesimi nel futuro, creandoti troppo prospettive ed aspettative, probabilmente raggiungi lo stato dell'insoddisfazione, perchè mediamente parando il futuro non è mai come te lo immagini.




Se si riesce a vivere nel presente, godendo di quello che abbiamo, si gode tutta la vita.


Stamattina guardavo una puntata di "Sex and the city" e parlavano proprio di questo. Carrie ha un insegnante Zen che le dice di vivere nel presente. Alla fine della puntata, la frase di Carrie è stata: "Il mio insegnante Zen ovviamente è morto povero e single!"

e mi ha fatto ridere ripensando a questa discussione letta proprio ieri sera...

Non voglio sminuire l'argomento!!!!
Io vivo assolutamente nel presente ma butto sempre un occhio al futuro. Senza questo non avrei ambizione, desideri, preoccupazioni....... non avrei niente.......
Rispetto alla ch, il discorso non cambia. Se ho un attacco e lo vivo, penso comunque che tra un'ora sarà finito..... mi aiuta pensare che finirà...... se non lo pensassi probabilmente aprirei la finestra............... 

Offline jude

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Re: Riflessioni
« Risposta #12 il: Agosto 31, 2008, 16:29:17 Dom »
Detto da una persona che riferisce di seguire le filosofie buddiste, mi lascia alquanto sorpreso.

Tu nella vita, cosa preferisci perseguire ovvero se persegui entrambe le cose quali pensi siano prioritarie:

Soldi o felicità?

Soldi o famiglia?

Immagina che tu non abbia la possibilità di averle entrambe, ma debba scelgliere. Quale scelta faresti?

Per quanto riguarda il futuro, si costruisce sempre restando nel presente.  Se t'immedesimi nel futuro, creandoti troppo prospettive ed aspettative, probabilmente raggiungi lo stato dell'insoddisfazione, perchè mediamente parando il futuro non è mai come te lo immagini.


Considerando che esistono 84.000 tipi di buddismo, mi sembra di capire che quello che pratico io è diverso da quello/i che conosci tu...
Ti cito testualmente la 4° Preghiera Silenziosa: "Prego per poter manifestare la Buddità nella mia vita, per trasformare il karma negativo causato dalle mie offese alla Legge in questa vita e in quelle passate, e per realizzare i miei desideri nel presente e nel futuro."

Perchè mi chiedi "Soldi o... " famiglia e felicità? Nessuno al mondo ti risponderebbe Soldi, non trovi?! (in linea di principio, intendo)
Io ti rispondo che sempre si prega per la famiglia e sempre per la felicità propria e altrui. Alcune volte si prega per i soldi, per un viaggio, per un paio di scarpe, per un lavoro migliore... Almeno nel Buddismo del Sutra del Loto.

Comunque è un discorso lungo e tedioso per gli altri. Ti invito in separata sede e un giorno intero te lo dedico, giuro!!!!!!

Offline Ombry79

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Re: Riflessioni
« Risposta #13 il: Agosto 31, 2008, 18:54:23 Dom »

Se si riesce a vivere nel presente, godendo di quello che abbiamo, si gode tutta la vita.


Stamattina guardavo una puntata di "Sex and the city" e parlavano proprio di questo. Carrie ha un insegnante Zen che le dice di vivere nel presente. Alla fine della puntata, la frase di Carrie è stata: "Il mio insegnante Zen ovviamente è morto povero e single!"

e mi ha fatto ridere ripensando a questa discussione letta proprio ieri sera...

Non voglio sminuire l'argomento!!!!
Io vivo assolutamente nel presente ma butto sempre un occhio al futuro. Senza questo non avrei ambizione, desideri, preoccupazioni....... non avrei niente.......
Rispetto alla ch, il discorso non cambia. Se ho un attacco e lo vivo, penso comunque che tra un'ora sarà finito..... mi aiuta pensare che finirà...... se non lo pensassi probabilmente aprirei la finestra............... 


Io non credo in nessun Dio, in nessuna religione.... (ne ho piene le tasche a riuscire a credere in me stessa ogni giorno) ma condivido il pensiero di Jude, se non pensassi al futuro la finestra sarebbe stata aperta tanto tempo fa...
LA VITA E' UNA SOLA: VIVILA!!!


Baldessari Ombretta
Socia O.U.C.H. Italia Onlus
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Skianta

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Re: Riflessioni
« Risposta #14 il: Agosto 31, 2008, 20:13:02 Dom »

Perchè mi chiedi "Soldi o... " famiglia e felicità? Nessuno al mondo ti risponderebbe Soldi, non trovi?! (in linea di principio, intendo)


[/quote]

Semplice, perchè dici che ti ha fatto ridere quel programma in riferimento a questo post. Quello che citi è la morte dell'insegnante zen e citi che è morto povero e single............magari è morto felice!

Rispetto alla tua affermazione "Nessuno al mondo ti direbbe soldi", a mio avviso invece, molta gente direbbe soldi; molta gente è in continua caccia di soldi e di cose materiali................convinta che siano ciò che li farà stare bene ed essere felici.