... mmm... Da qualche giorno frequento in maniera assidua questo forum... inutile dire che avrei qualche centinaio di domande da farvi e altrettanti argomenti da condividere e su cui confrontarmi...
Ho 34 anni e nutro la simpatica bestiola da 17. All'epoca i miei mi fecero fare una tac(si scriverà così boh?!) di controllo: il dottore disse che un dolore come quello da me descritto poteva essere solo riconducibile ad un tumore... non risultando dalla tac mi disse che non dovevo preoccuparmi e non andò oltre... forse poteva aggiungere qualcosa in merito... Dio l'abbia in gloria ovunque sia!
e noi potevamo andare oltre il sollievo per la negatività del test e approfondire, tuttavia...
Comunque non feci altro, internet non c'era e la mia avversione per medici e medicine fece il resto...
Quattro anni fa vinco le mie resistenze e faccio un consulto al centro cefalee di Parma... dopo 13 anni di dolore, fuga e nascondigli, di fronte alla comprensione della dottoressa mi commuovo... "... allora non sono matto!"
Eravamo alla fine del grappolo quindi niente tentativi profilattici: due anni fa provo il verapamil associato al deltacortene, con l'unico risultato di aumentare la durata degli attacchi e rendere il mio cuore intollerante all'imigran... poco male, ne avevo fatto a meno per un sacco di tempo, anno più anno meno...
Quest'anno la bestiola si sveglia dal letargo con un paio di mesi d'anticipo, niente verapamil, latenza accettabile con imigran da 20 mg nasale, due o tre attacchi al giorno di un paio d'ore ciascuno... oggi tra l'altro un trionfo: il primo dalle 10.20 alle 12.20, il secondo dalle 12.30 alle 14.30 ed il terzo dalle 15 alle 17...
Come si dice dalle mie parti: "mi sento come il porco a novembre"...
Leggo qua e là terapia dell'acqua, principii attivi per maniaco-depressivi, ghiaccio, ossigeno assunto con la faccia parallela al pavimento... ecco... sono un po' disorientato...
Fatico a comprendere la linea del forum: CH patologia organica o no? Perchè senza scadere nel metafisico da libro da autogrill... io credo sia veramente l'io parallelo di ciascuno di noi.
E' per questo che ci divora fino ad un attimo prima di ucciderci, per questo si acuisce appena ci pare di cogliere qualcosa in più per affrontarla farmacologicamente... credo che sia il nostro stesso istinto di conservazione a proteggerla.
Ma non abbiatecela... sono cresciuto fino ad ora da solo con la mia bestiola... magari ho una percezione alterata della realtà pratica...
Vi abbraccio forte.