Prego? Dici a me? Eh sì, dici proprio a me, visto che hai citato il mio piccolo commento.
Nella comunicazione telematica esiste un grosso limite alla vicendevole comprensione, dovuto al fatto che quando ci si "parla" non si è al cospetto del proprio interlocutore.
E', ovvero, difficile capire se una frase viene redatta con tono scherzoso, serio, drammatico, ironico o altro. Per questo motivo ci si aiuta con le "faccine" ("emoticons") che dovrebbero sempre essere tenute d'occhio dal lettore che vuol capire. Se vuole.
Ora: io ho lasciato solo un piccolo commentino scherzoso che giocava su un banale doppio senso (indubbiamente involontario) che ho colto nella frase di risposta di casper. Non ho mai pensato di correggere niente e nessuno (anche perché dall'ultima volta che è successo, e mi sono accorto di aver offeso qualcuno, non ci ho più provato e credo sia passato circa un mese).
Quindi non mi sembra che io abbia avuto da ridire su qualcosa. Almeno, non penso che cercare di infilare una battuta, per quanto stupida possa essere, possa definirsi "aver sempre da ridire su tutto".
A questo punto un consiglio, se me lo permetti, te lo do io: prima di insultare ("stordito" e "esaurito" mi farai la cortesia di rivolgerli verso amici tuoi, prossimamente) leggi bene e chiediti se hai capito bene quello che leggi. Dopodiché, leggi di nuovo.
Leggi di più e rilassati.