Ciao Matteo e Benvenuto fra noi.
In riferimento al VERAPAMIL la "sensazione" condivisa è che tenda a prolungare la durata dei Grappoli e la cosa comincia a essere riconosciuta nella pratica clinica di alcuni Neurologi.
Però da qui a parlare di una tua "cronicizzazione" secondo me ce ne vuole.
Ho personalmente sperimentato un periodo di "pseudo-cronicità" di ca. 2 anni, durante i quali ogni volta che scalavo il VERAPAMIL sotto i 720 mg/die mi "ripartivano gli attacchi".
Dato che personalmente credo che la CH DEBBA essere una malattia dall'andamento "ciclico" (il termine "episodico" mi irrita perchè dà l'idea di fenomeni isolati e sparsi), in un momento di particolare forza fisico-emotiva, ho deciso di SMETTERE completamente OGNI terapia.
Il risultato è stato un Mese di Inferno assoluto MA poi...
Finito il Grappolo ho avuto un periodo di remissione di 2 anni e 1/2 !!!
Ora sono stato in Grappolo da Febbraio fino a inizio Maggio.
Questa volta mi sono imposto di dosare il VERAPAMIL in modo tale da LASCIARE VOLUTAMENTE che mi persistessero 1 o 2 attacchi al giorno (di fatto ho imposto una dose da 480 mg/die MAX).
Gli attacchi erano comunque di intensità più lieve tanto da poterli sopportare il più delle volte con l'ausilio dei "Rimedi di Nonna Papera" (Acqua, Freddo, un occhio all'alimentazione... ...), arrivando a dovere usare le Iniezioni di IMIGRAN per un totale di 6 nell'arco di 3 mesi (per uno che arriva fino a 6 attacchi al giorno NON è male !!!), e alcune compresse di IMIGRAN (prese preventivamente prima di andare a dormire) per riconquistarmi qualche notte di sonno (qui NON ho tenuto i conti ma mi pare di NON avere ecceduto la dose di 1 compressa alla Settimana).
Il Grappolo è così ritornato alla sua durata "canonica" di ca. 3 mesi.
NON ti nascondo che quando (dal 1971 al 1991) NON mi curavo per niente (perchè NON c'era NIENTE, nè Diagnosi corretta nè Farmaci) i miei Grappoli duravano meno (ca. 1 Mese e 1/2 massimo 2) ma puoi bene immaginarti come stavo !!!
A oggi direi che il "compromesso" che ho trovato fra Durata complessiva dei Grappoli, Livello di dolore e quantità di attacchi da affrontare "senza rete" e "Qualità della Vita" (in senso lato) è decisamente buono.
Penso che ognuno di noi debba imparare a "studiarsi" e a tarare (con il supporto di un "buono" Specialista) la propria terapia su sè stesso, sperimentando (con MOLTO BUON SENSO) i dosaggi migliori (minima dose possibile di farmaci) in base alle proprie esigenze di vita e alla propria capacità di accettare CONSAPEVOLMENTE di esporsi al rischio almeno di alcuni di attacchi.
Spero che la mia "testimonianza" risponda alla tua domanda.
Resta con noi.