Autore Topic: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...  (Letto 4141 volte)

Offline Gabriele85

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PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« il: Luglio 23, 2008, 22:44:27 Mer »
L'altro giorno pensavo e mi è sorta spontanea una considerazione sulla nostra patologia: ebbene viene detto e scritto che la nostra è una malattia neurologica RARA ma leggendo giornalmente i post di nuovi utenti che approdano al forum questo non si direbbe. Siete d'accordo?
Questo dato secondo me ci deve far riflettere su molte cose: patologie rare come la nostra sono, a mio avviso in considerevole aumento, senza contare malattie più gravi come il cancro... questo è veramente significativo e, seppur con le dovute proporzioni, non è certo cosa di poco conto.
Forse, che la colpa sia anche un po' la nostra? Intendo a dire del sistema globale, delle abitudini, dell'inquinamento e/o degli stili di vita???
Andrò più nello specifico: vi siete mai chiesti perchè per esempio ai monaci buddisti che vivono a 3000 e passa metri sulla catena himalayana determinate patologie neurologiche, tumorali ecc sono a loro sconosciute?!?!
Bisognerebbe approfondire questo argomento, secondo il mio modesto parere...

 

Skianta

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #1 il: Luglio 23, 2008, 22:59:10 Mer »
Infatti secondo me la Ch è una "malattia di vita" che colpisce le persone predisposte, e per predisposte intendo le più sensibili, ovvero le migliori.


Offline Nikita

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #2 il: Luglio 23, 2008, 23:03:47 Mer »
Infatti secondo me la Ch è una "malattia di vita" che colpisce le persone predisposte, e per predisposte intendo le più sensibili, ovvero le migliori.


...why not, Dav? :-*
Nikita

Offline jude

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #3 il: Luglio 24, 2008, 09:07:07 Gio »
sicuramente hai ragione Gabry! Il Prof. Nappi (che forse avrà i suoi difetti ma sono comunque 70 anni che studia cefalee) mi disse che i casi di ch femminile sono aumentati molto dopo il movimento femminista. Forse perchè le donne hanno cominciato a lavorare di più, a fare una vita più "stressata". Inoltre i casi di ch sono di più nei paesi industrializzati. Quindi mi sembra che lo stile di vita sia strettamente connesso alla nostra patologia. Che poi ci siano delle predisposizioni, come dice Skianta, anche questo è verissimo. Sto leggendo il famoso libro "Perchè alle zebre non viene l'ulcera" su come lo stress influenzi le patologie. E' molto interessante, te lo consiglio.

Offline casper60

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #4 il: Luglio 24, 2008, 09:10:20 Gio »
sicuramente hai ragione Gabry! Il Prof. Nappi (che forse avrà i suoi difetti ma sono comunque 70 anni che studia cefalee) mi disse che i casi di ch femminile sono aumentati molto dopo il movimento femminista. Forse perchè le donne hanno cominciato a lavorare di più, a fare una vita più "stressata". Inoltre i casi di ch sono di più nei paesi industrializzati. Quindi mi sembra che lo stile di vita sia strettamente connesso alla nostra patologia. Che poi ci siano delle predisposizioni, come dice Skianta, anche questo è verissimo. Sto leggendo il famoso libro "Perchè alle zebre non viene l'ulcera" su come lo stress influenzi le patologie. E' molto interessante, te lo consiglio.


d'altronde l'avete voluta o no la parità......

casper ;)

Offline Nikita

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #5 il: Luglio 24, 2008, 09:28:49 Gio »
sicuramente hai ragione Gabry! Il Prof. Nappi (che forse avrà i suoi difetti ma sono comunque 70 anni che studia cefalee) mi disse che i casi di ch femminile sono aumentati molto dopo il movimento femminista. Forse perchè le donne hanno cominciato a lavorare di più, a fare una vita più "stressata". Inoltre i casi di ch sono di più nei paesi industrializzati. Quindi mi sembra che lo stile di vita sia strettamente connesso alla nostra patologia. Che poi ci siano delle predisposizioni, come dice Skianta, anche questo è verissimo. Sto leggendo il famoso libro "Perchè alle zebre non viene l'ulcera" su come lo stress influenzi le patologie. E' molto interessante, te lo consiglio.


d'altronde l'avete voluta o no la parità......

casper ;)
A Piero, con affetto....mavvvafff........  ;D
 :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*
Nikita

Offline casper60

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #6 il: Luglio 24, 2008, 11:39:55 Gio »
comunque ciò che dici Gabry è in parte anche parere mio, quando andai in Costa Rica, mi stupì molto il fatto che li morivano ancora di malaria ma di tumore nessuna traccia.
probabilmente alcune patologie sono molto legate ai ritmi frenetici dell'occidente o se vogliamo meglio dir ai paesi piu industrializzati.

casper ;)

Offline Sten

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #7 il: Luglio 24, 2008, 12:07:52 Gio »
Comunque...

ALLE ZEBRE L'ULCERA NON VIENE !!!

 ;)
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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #8 il: Luglio 24, 2008, 12:21:38 Gio »
In genenrale concordo. Io tendo a considerare la mia CH non propriamente una "malattia", quanto una disfunzione, o meglio, un modo di essere. Qualcosa che non mi viene dall'esterno  ma che produco io, vattelapesca in quale modo e perchè. Dunque, se io e la mia Ch siamo la stessa cosa, la Ch se ne va solo se cambio io.

Questo è dimostrato ampiamente dal fatto che spesso la CH ci abbandona quando invecchiamo (o quando stiriamo!): riusciamo ad immaginare qualche cambiamento più profondo dell'invecchiamento cellulare?

Come cambiare? In quale direzione? Questo è il problema! Cambiare contesto serve a qualcosa? Non credo perchè immagino che possiamo andare ad abitare in campagna rimanendo noi stessi con le nostre contraddizioni profonde. Ovviamente non basta neppure smettere di fumare o di bere. Forse occorrono correttivi di tipo identiario. Oggi ciò che sono include la Ch. Se cambio forse no. Ma il percorso è arduo e di esito incerto. Mi piacerebbe sapere se tra noi c'è qualcuno che ha affrontato il problema con uno psicoterapista? Se sì, con quali metodi ed esiti?

Ciao, Marco

Offline thevask

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #9 il: Luglio 24, 2008, 19:23:02 Gio »
Comunque...

ALLE ZEBRE L'ULCERA NON VIENE !!!

 ;)

Vero
Bene, bene, bene.....
Grazie a mia moglie Any la vita è sempre meravigliosa, anche con il dolore più forte.....
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Offline Sten

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #10 il: Luglio 24, 2008, 19:44:24 Gio »
...
Mi piacerebbe sapere se tra noi c'è qualcuno che ha affrontato il problema con uno psicoterapista? Se sì, con quali metodi ed esiti?
....

Marco,

la tua riflessione rispecchia parecchio il mio pensiero.
La mia battuta sulle ZEBRE e l'Ulcera NON voleva sminuire il tono di questa discussione ma, anzi sottolineare quanto anch'io creda nello Stress.

Fisico, Mentale, Psichico...

Io sono convinto che ho un disagio (forse un trauma irrisolto) sepolto da qualche parte in me ma, disgraziatamente NON sono invece certo che la risoluzione del trauma mi faccia SANO.

Mettiamola così...
(è solo un'ipotesi)

Noi tutti siamo i fortunati possessori di un qualche cavolo di gene che ci causa una certa fragilità in un punto imprecisato del sistema nervoso (forse l'ipotalamo... Magari l'Amigdala... Chissà... ?)

Incorriamo in una particolare esperienza di vita che IN NOI provoca un forte shock emotivo che NON riusciamo a elaborare correttamente e lo Stress che ne consegue ci "cricca" l'Ipotalamo o quant'altro in modo IRREPARABILE.

Siamo entrati nel magico mondo dei Grappolati !

Sono comunque dell'idea che io debba scavare alla ricerca dei miei "Perchè" e se questo mi "miracolasse" giorei come um bimbo...

Ne ho parlato una volta con una mia amica Psicologa che testualmente mi ha detto:

"L'idea NON è del tutto pirla !!!" (Che tipa eh...  ;D)

Era anche disposta a venire in "incognito" a un Meeting per vedere un po' che cosa ci accomuna sotto questo punto di vista...

Chissà magari già al prossimo...

Magari a quello già che c'è stato a Roma... O a salso...

 ;)
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Skianta

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #11 il: Luglio 24, 2008, 22:13:47 Gio »
La tua è un ottima considerazione.

Spesso oin passato ne abiamo parlato e ci sono nel forum ancora molti post in proposito.

Il cambiamento deve avvenire dall'interno, non certo cambiando paese o andando a vivere in montagna  ;)

Mi manca il tempo di spiegarti bene come la penso, ma se ti fai delle ricerche sul forum troverai molto materiale in proposito.

Ti riporto solo alcune delle conclusioni che ho tratto:

I cefalalgici usano troppo il cervello (banalmente anche solo per la quantità di pensieri che fanno); la mia soluzione è la meditazione.

I cefalalgici sono molto sensibili e spesso vivono troppo intensamente (emozionalmente parlando ) tutto quanto gli pone di fronte la vita; la soluzione è imparare a mantenere un certo distacco dalle cose, e farsele scivolare un po addosso, senza farsi trapassare.

I cefalalgici sono tendenzialmente iperattivi; la soluzione è rallentare.

A mio avviso la psicoterapia ha un potere inferiore rispetto counueling e agli insegnameti orientali, ma in ogni caso aiuta. Poco credo nell'analisi froidiana alla ricerca dell'origine.

Può essere più efficace e rapido l'aiuto dello yoga, dell'ipnosi, della meditazione dell'agopuntura.

Ma questa è solo la mia opinione, basata sull'esperienza e sull'intuito, nulla di scientifico





In genenrale concordo. Io tendo a considerare la mia CH non propriamente una "malattia", quanto una disfunzione, o meglio, un modo di essere. Qualcosa che non mi viene dall'esterno  ma che produco io, vattelapesca in quale modo e perchè. Dunque, se io e la mia Ch siamo la stessa cosa, la Ch se ne va solo se cambio io.

Questo è dimostrato ampiamente dal fatto che spesso la CH ci abbandona quando invecchiamo (o quando stiriamo!): riusciamo ad immaginare qualche cambiamento più profondo dell'invecchiamento cellulare?

Come cambiare? In quale direzione? Questo è il problema! Cambiare contesto serve a qualcosa? Non credo perchè immagino che possiamo andare ad abitare in campagna rimanendo noi stessi con le nostre contraddizioni profonde. Ovviamente non basta neppure smettere di fumare o di bere. Forse occorrono correttivi di tipo identiario. Oggi ciò che sono include la Ch. Se cambio forse no. Ma il percorso è arduo e di esito incerto. Mi piacerebbe sapere se tra noi c'è qualcuno che ha affrontato il problema con uno psicoterapista? Se sì, con quali metodi ed esiti?

Ciao, Marco

Offline Lucius

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #12 il: Luglio 25, 2008, 10:05:45 Ven »
Può essere....

Luciano Patrucco
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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #13 il: Luglio 25, 2008, 15:29:30 Ven »
...
Mi piacerebbe sapere se tra noi c'è qualcuno che ha affrontato il problema con uno psicoterapista? Se sì, con quali metodi ed esiti?
....

Marco,

la tua riflessione rispecchia parecchio il mio pensiero.
La mia battuta sulle ZEBRE e l'Ulcera NON voleva sminuire il tono di questa discussione ma, anzi sottolineare quanto anch'io creda nello Stress.

Fisico, Mentale, Psichico...

Io sono convinto che ho un disagio (forse un trauma irrisolto) sepolto da qualche parte in me ma, disgraziatamente NON sono invece certo che la risoluzione del trauma mi faccia SANO.

Mettiamola così...
(è solo un'ipotesi)

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Incorriamo in una particolare esperienza di vita che IN NOI provoca un forte shock emotivo che NON riusciamo a elaborare correttamente e lo Stress che ne consegue ci "cricca" l'Ipotalamo o quant'altro in modo IRREPARABILE.

Siamo entrati nel magico mondo dei Grappolati !

Sono comunque dell'idea che io debba scavare alla ricerca dei miei "Perchè" e se questo mi "miracolasse" giorei come um bimbo...

Ne ho parlato una volta con una mia amica Psicologa che testualmente mi ha detto:

"L'idea NON è del tutto pirla !!!" (Che tipa eh...  ;D)

Era anche disposta a venire in "incognito" a un Meeting per vedere un po' che cosa ci accomuna sotto questo punto di vista...

Chissà magari già al prossimo...

Magari a quello già che c'è stato a Roma... O a salso...

 ;)


A volte mi viene da assimilare la ch alla periartrite. Ma non ridete. Dopo anni di fastidi e ondate di aulin per curare ciò che la vecchia scuola ortopedica definisce  "periartrite scapolo omerare" mi ,hanno finalmente diagnosticato una "sindrome da impingement" ossia un "conflitto" tra acromion e tendine sopraspinoso. Il conflitto logora i tessuti molli e il dolore periodicamente esplode. L'unico modo per eliminare il dolore è eliminare il conflitto. Certo, in quel caso era facile, bastava limare un pezzo di acromion...Scherzi a parte, se mi trovate un analista, un buddista, uno yogi, un guaritore olistico, un prete ortodosso, uno sciamano yaqui, qualunque personaggio sappia in qualche modo aprirmi e guardarmi dentro, giuro che dopo le vacanze vado a passarci un pò di tempo: stanotte 4 attacchi tra le 3.00 e le 7.00. Ecchec...o!

Offline siciliano

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Re: PERSONALISSIMA CONSIDERAZIONE...
« Risposta #14 il: Luglio 25, 2008, 18:42:49 Ven »
io penso che la ch abbia due aspetti psicologigi e medici, cioè ci sono ambedue componenti.
alessandro
Alessandro Anelli
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