Mi chiedi in... cosa? Io sono un uomo (eppure la barba nella foto non dovrebbe stimolare dubbi). Semmai puoi chiedermi in "marito". Se, invece, insisti nel volermi chiedere in moglie mi trovo a dover supporre che:
1) sei un uomo anche tu;
2) sei una donna che non conosce bene la differenza fra le parole "moglie" e "marito" (e allora sì che hai bisogno di lezioni);
3) sei un uomo, ma benché tu sappia che io sono un uomo, "mi vuoi" ugualmente.
Nel caso numero 3, vista la mia apertura mentale, la mia comprensione assoluta e totale nei riguardi dei gusti di chiunque, la mia accettazione verso le tendenze di tutti, devo informarti che sento, da quando avevo circa 10 anni, una certa attrazione, una certa propensione verso l'altro sesso.
Non sono esattamente un linguista di professione. Professionalmente scrivo. Linguista, forse, lo sono per passione. E per questo, su questo argomento, sull'uso corretto della lingua italiana, sono pignolo.
Certi momenti penso che potrei aprire una nuova discussione sull'argomento, ma poi rinuncio. Quanti sarebbero quelli interessati?