Seriamente: io non penso che ci si azzanni. Per lo meno io mi diverto molto. Trovo le persone, gli astanti, gli avventori del luogo, molto simpatici e, come giustamente ha stigmatizzato evi, per quel mi riguarda, scatta lo scherzo, la battuta, la provocazione anche (ma esclusivamente a fini goliardici, giocosi, giuro!).
State sereni. La mia è solo quella che spesso, con semplicità e, oserei dire, linearità, si definisce "deformazione professionale".
La mia provocazione preferita concerne l'uso maldestro della nostra povera vituperata e maltrattata, bellissima, magnifica, musicale, variopinta, tonale, artistica lingua, che io amo intensamente, da parte, ahinoi, di un buon 80% di nostri compatrioti (stima ottimistica).
Ecco. Tutto qui.