Vale la pena di menzionare che nel 2001 la FDA in America ha approvato un piccolo dispositivo per la soppressione di tensioni neuromuscolari, che viene piazzato da un dentista dietro i denti frontali e che si porta mentre si dorme. Questo dispositivo impedisce il digrignare dei denti durante il sonno che, a quanto si sospetta, svolge un ruolo in numerosi casi di emicrania. In un trial clinico di otto settimane , per l ‘ 82% dei pazienti si è ottenuta una riduzione drammatica della sensibilità al suono ed alla luce, della nausea e dell'esigenza di farmaci. (
www.headache-migraine.com). Un altro aggeggio del genere è stato elaborato da un dentista; visto che il dolore dell’emicrania si presenta spesso solo da un lato, gli è sembrato logico cercare di correggere i possibili difetti e squilibri dovuti ad una masticazione unilaterale.
A questo scopo ha disegnato uno strumento recentemente introdotto in Germania, il “Head Balance”, ( v.
www.naturheilpraxis-pfennig.de )
Partendo dalla constatazione che la mascella e le deviazioni nelle posizioni mascellari svolgono un ruolo importante nelle tensioni muscolari lungo tutta la spina dorsale, la nuca e le spalle, il dentista Pfennig ha osservato che, a seguito della masticazione unilaterale si sviluppa una muscolatura per la masticazione di forza diversa sui due lati.Questo squilibrio provoca ripercussioni su tutta la zona muscolare della testa, nuca, e schiena, il che può provocare nevralgie, tinnito e, appunto, emicrania L’apparecchio “Head Balance”, tramite un addestramento della muscolatura addetta alla masticazione, mette riparo a questa situazione di squilibrio, stimolando la muscolatura del lato sottosviluppato. Una serie di esercizi consiste in 15 movimenti di masticazione sull’apparecchio con il viso rivolto in avanti, 15 con la testa girata verso sinistra e 15 verso destra.
Infine il Dott. Mark Friedman, un dentista di New York, crede che le emicranie siano causate da un' infiammazione sopra i due ultimi molari superiori, che causano un rigonfiamento ed una pressione sul nervo della mascella, che scatena l’attacco. Ha pertanto disegnato un aggeggio che pompa acqua fredda attraverso dei tubi di plastica, raffreddando una punta di metallo che è disposta sulla zona infiammata.L'applicazione del metallo freddo riduce l'infiammazione e sembra contribuire ad impedire le emicranie. Il dentista consiglia inoltre un gel antinfiammatorio che i pazienti possono usare a casa per impedire l'infiammazione e l’attacco di emicrania o per contribuire a fermarlo. I suoi risultati sono stati pubblicati nella rivista Heart Disease, con la conclusione che sono necessarie sperimentazioni più estese prima che si possa raccomandare in via generale questo trattamento. Vale però indubbiamente la pena di far controllare da un bravo dentista lo stato dei denti e gengive, la presenza di eventuali paradontosi, ed eliminare nervi devitalizzati che, anche quando non sono la causa primaria dell’emicrania, sono comunque una fonte di irritazione per l’organismo.