Autore Topic: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE  (Letto 55238 volte)

evi

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #75 il: Settembre 26, 2008, 00:32:02 Ven »
Ieri pomeriggio, dopo cinque ore di "travaglio" ho usato l'imigran e il dolore è passato dopo cinque minuti.....e son tornata a sorridere :)

Un abbraccio a tutti

veramente dispiaciuto :(
forza Miska, tieni duro

casper ;)

Casp, non so se lo sai ma Miska non è semplicemente tornata a sorridere, ha praticamente festeggiato!!!
Che donna, che bella belva: gli fa un baffo alla Bestia!!!

Ora però la Bestia torni a cuccia che ci sta assassinando le gonadi... >:(

                                                                                                                                                          Evi

Offline Vittorio

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #76 il: Settembre 26, 2008, 15:21:36 Ven »
Ieri pomeriggio, dopo cinque ore di "travaglio" ho usato l'imigran e il dolore è passato dopo cinque minuti.....e son tornata a sorridere :)

Un abbraccio a tutti

Noto nel forum una specie di campagna contro l'uso dell'imigran, ma leggendo attentamente, spesso chi lo sconsiglia non ha un attacco da anni.

Partendo dalla premessa che tutti i farmaci, chi più chi meno, fanno male alla salute, il dolore è il primo sintomo di un malessere che dovrebbe essere prevenuto prima di tutto e, se questo non è possibile, deve essere curato ed eliminato.

Non capisco, quindi, perché sopportare un travaglio di 5 ore quando era più semplice fare un'iniezione di Imigran e stare bene subito, tanto più che l'iniezione è stata fatta comunque.

Grazie a chi mi risponderà
V.
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MARIA FRANCESCA

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #77 il: Settembre 26, 2008, 16:01:34 Ven »
Ciao Vittorio,
vorrei evitare di "spararmi"  l'imigran perchè nell'ultimo grappolo, da dicembre a febbraio di quest'anno, ho notato che gli attacchi sono raddoppiati (da 4 a 8 al giorno) :(

Soffro di cefalea a grappolo dal 2005 e quindi abbastanza giovane, in questo grappolo vorrei provare a conoscere meglio la mia bestiola senza fare uso di farmaci o per lo meno farne meno uso possibile (ho deciso di non prendere nemmeno il verapamil).


Chi ti scrive è una ragazza di 26 anni che è stanca, stanca  di sentire grappolati  che prendono le medicine come caramelle con la speranza di star meglio, stanca di sentire il neurologo che dice " hai di nouvo attacchi? inizia con 160 mg di verapamil, imigran al bisogno e ci risentiamo tra una settimana" ma non ancora stanca di combatterla e dare conforto a chi ne ha bisogno.

Ti abbraccio

ps. non è detto che chi sconsiglia l'imigran non ha un attacco da anni




Offline casper60

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #78 il: Settembre 26, 2008, 16:04:07 Ven »
Ciao Vittorio,
vorrei evitare di "spararmi"  l'imigran perchè nell'ultimo grappolo, da dicembre a febbraio di quest'anno, ho notato che gli attacchi sono raddoppiati (da 4 a 8 al giorno) :(

Soffro di cefalea a grappolo dal 2005 e quindi abbastanza giovane, in questo grappolo vorrei provare a conoscere meglio la mia bestiola senza fare uso di farmaci o per lo meno farne meno uso possibile (ho deciso di non prendere nemmeno il verapamil).


Chi ti scrive è una ragazza di 26 anni che è stanca, stanca  di sentire grappolati  che prendono le medicine come caramelle con la speranza di star meglio, stanca di sentire il neurologo che dice " hai di nouvo attacchi? inizia con 160 mg di verapamil, imigran al bisogno e ci risentiamo tra una settimana" ma non ancora stanca di combatterla e dare conforto a chi ne ha bisogno.

Ti abbraccio

ps. non è detto che chi sconsiglia l'imigran non ha un attacco da anni





io ti quoto

casper ;)

Offline Barbara BG

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #79 il: Settembre 26, 2008, 16:42:23 Ven »
Ciao Vittorio,
vorrei evitare di "spararmi"  l'imigran perchè nell'ultimo grappolo, da dicembre a febbraio di quest'anno, ho notato che gli attacchi sono raddoppiati (da 4 a 8 al giorno) :(

Soffro di cefalea a grappolo dal 2005 e quindi abbastanza giovane, in questo grappolo vorrei provare a conoscere meglio la mia bestiola senza fare uso di farmaci o per lo meno farne meno uso possibile (ho deciso di non prendere nemmeno il verapamil).


Chi ti scrive è una ragazza di 26 anni che è stanca, stanca  di sentire grappolati  che prendono le medicine come caramelle con la speranza di star meglio, stanca di sentire il neurologo che dice " hai di nouvo attacchi? inizia con 160 mg di verapamil, imigran al bisogno e ci risentiamo tra una settimana" ma non ancora stanca di combatterla e dare conforto a chi ne ha bisogno.

Ti abbraccio

ps. non è detto che chi sconsiglia l'imigran non ha un attacco da anni





Quoto anche io MariaFrancesca.

Vittorio la nostra non è una campagna anti imigran, non estremizzare la cosa.
Le nostre sono solo osservazioni basate sulle nostre esperienze, abbiamo infatti notato che più si prende imigran e più ci si imbottisce di farmaci, più la CH sembra arrabbiarsi e sembra che si inneschi una sorta di dipendenza.
Dico sembra perchè questa cosa non è mai stata dimostrata e neppure i medici sembra ammettano sta cosa.

Io sono la prima a consigliare la puntura in tutti quei casi in cui nn si può farne a meno, l'ho infatti consigliata anche a Miska o a Marcello.....e io stessa alcune volte (poche a dire il vero in 21 anni forse 5 imigran...) ne ho fatto uso.
Quando sono in grappolo preferisco organizzarmi con tutti quegli stratagemmi che mi permettono di nn prendere farmaci...Certo lo dico sempre, sono in qualche modo fortunata perchè se capita al lavoro posso scappare in bagno, perchè i miei attacchi durano al max 40 minuti, perchè non tutti gli attacchi che ho sono killer, ma fino adesso sono veramente contenta di nn aver ceduto troppo a imigran e verapamil.
Non so come sarei ora se in questi 21 anni avessi sempre preso imigran, non lo posso sapere, ma sta di fatto che tra di noi ci sono esempi di grappolati che ne hanno abusato e la malattia si è cronicizzata :-\

Tutti qui sappiamo che l'imigran ci ha salvato in tante situazioni, ma abbiamo anche imparato a capire che non è sempre bene farsi l'iniezione.
Qui ci si confronta e si cerca tutti insieme di capirci qualcosa, non abbiamo assolutamente intenzione di fare campagne PRO o CONTRO qualche farmaco o terapia.

Vittorio continuiamo a parlarne e rimaniamo uniti...è l'arma migliore per convivere con la bestia! ;)

« Ultima modifica: Settembre 26, 2008, 16:45:11 Ven da Barbara BG »
Barbara Maffeis
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Offline Margherita

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #80 il: Settembre 26, 2008, 16:53:37 Ven »
Ieri pomeriggio, dopo cinque ore di "travaglio" ho usato l'imigran e il dolore è passato dopo cinque minuti.....e son tornata a sorridere :)

Un abbraccio a tutti

Un abbraccio a te ... e forza!

Margherita

Margherita Sapio
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Offline BRIZZ

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #81 il: Settembre 26, 2008, 19:00:30 Ven »
l'imigram non e' una cura

non esistono cure per la cefalea a grappolo esistono solo medicinali che intervengono sulla durata del grappolo ,sull'intensita' del dolore e sul dolore stesso(vedi imigram)

questi medicinali hanno parecchie conseguenze negative ,incidendo sul fisico,sulla mente ma soprattutto sul grappolo stesso, peggiorando, nel tempo la situazione

almeno questa e' la testimonianza della maggior parte dei grappolati di questo forum

alcuni cronici storici (vedi sten ed altri) hanno trovato forti benefici nel diminuire o addirittura interrompere qualsiasi tipo di trattamento medico

certo per i casi molto gravi(vedi lussi) i trattamenti medici sono l'unico appiglio per poter respirare ogni tanto

il mio parere e' che finche' non si trovera' una cura, meno medicinali si prendono meglio e' ,per poter studiare meglio la bestia ed affrontarla con piu' sicurezza

viva i rimedi di nonna papera

maria francesca sono con te

un abbraccio

brizz

Fabrizio Amadio
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Offline casper60

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #82 il: Settembre 26, 2008, 19:30:17 Ven »
Ciao Vittorio,
vorrei evitare di "spararmi"  l'imigran perchè nell'ultimo grappolo, da dicembre a febbraio di quest'anno, ho notato che gli attacchi sono raddoppiati (da 4 a 8 al giorno) :(

Soffro di cefalea a grappolo dal 2005 e quindi abbastanza giovane, in questo grappolo vorrei provare a conoscere meglio la mia bestiola senza fare uso di farmaci o per lo meno farne meno uso possibile (ho deciso di non prendere nemmeno il verapamil).


Chi ti scrive è una ragazza di 26 anni che è stanca, stanca  di sentire grappolati  che prendono le medicine come caramelle con la speranza di star meglio, stanca di sentire il neurologo che dice " hai di nouvo attacchi? inizia con 160 mg di verapamil, imigran al bisogno e ci risentiamo tra una settimana" ma non ancora stanca di combatterla e dare conforto a chi ne ha bisogno.

Ti abbraccio

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Quoto anche io MariaFrancesca.

Vittorio la nostra non è una campagna anti imigran, non estremizzare la cosa.
Le nostre sono solo osservazioni basate sulle nostre esperienze, abbiamo infatti notato che più si prende imigran e più ci si imbottisce di farmaci, più la CH sembra arrabbiarsi e sembra che si inneschi una sorta di dipendenza.
Dico sembra perchè questa cosa non è mai stata dimostrata e neppure i medici sembra ammettano sta cosa.

Io sono la prima a consigliare la puntura in tutti quei casi in cui nn si può farne a meno, l'ho infatti consigliata anche a Miska o a Marcello.....e io stessa alcune volte (poche a dire il vero in 21 anni forse 5 imigran...) ne ho fatto uso.
Quando sono in grappolo preferisco organizzarmi con tutti quegli stratagemmi che mi permettono di nn prendere farmaci...Certo lo dico sempre, sono in qualche modo fortunata perchè se capita al lavoro posso scappare in bagno, perchè i miei attacchi durano al max 40 minuti, perchè non tutti gli attacchi che ho sono killer, ma fino adesso sono veramente contenta di nn aver ceduto troppo a imigran e verapamil.
Non so come sarei ora se in questi 21 anni avessi sempre preso imigran, non lo posso sapere, ma sta di fatto che tra di noi ci sono esempi di grappolati che ne hanno abusato e la malattia si è cronicizzata :-\

Tutti qui sappiamo che l'imigran ci ha salvato in tante situazioni, ma abbiamo anche imparato a capire che non è sempre bene farsi l'iniezione.
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Vittorio continuiamo a parlarne e rimaniamo uniti...è l'arma migliore per convivere con la bestia! ;)



e io quoto anche te

casper ;)

Offline Gabriele85

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #83 il: Settembre 26, 2008, 22:03:55 Ven »

Soffro di cefalea a grappolo dal 2005



Certo che allora il 2005 è proprio un anno maledetto: anche a me le prime crisi hanno esordito nel 2005  :(

Offline rellix

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #84 il: Ottobre 15, 2008, 18:00:17 Mer »
Ciao Vittorio,
vorrei evitare di "spararmi"  l'imigran perchè nell'ultimo grappolo, da dicembre a febbraio di quest'anno, ho notato che gli attacchi sono raddoppiati (da 4 a 8 al giorno) :(

Soffro di cefalea a grappolo dal 2005 e quindi abbastanza giovane, in questo grappolo vorrei provare a conoscere meglio la mia bestiola senza fare uso di farmaci o per lo meno farne meno uso possibile (ho deciso di non prendere nemmeno il verapamil).


Chi ti scrive è una ragazza di 26 anni che è stanca, stanca  di sentire grappolati  che prendono le medicine come caramelle con la speranza di star meglio, stanca di sentire il neurologo che dice " hai di nouvo attacchi? inizia con 160 mg di verapamil, imigran al bisogno e ci risentiamo tra una settimana" ma non ancora stanca di combatterla e dare conforto a chi ne ha bisogno.

Ti abbraccio

ps. non è detto che chi sconsiglia l'imigran non ha un attacco da anni





Ciao maria francesca, leggo solo ora questo tuo post e, nell'onda di quanto ho detto nei miei ultimi post, ti chiedo come fai a pensare di affrontare un grappolo senza medicinali? Mi spiego: tu lavori? ti prendi un mese o quanto necessario per affrontare la bestia in ogni momento della giornata tenendoti il dolore? Tralasci il resto della tua esistenza, pronta a far fronte a 6//8/10 attacchi al giorno?..Scusa, te lo chiedo perchè ogni volta che leggo questo tipo di interventi mi chiedo se vengono scritti considerando uno status di vita normale, se si riesce ad attuare davvero questa pratica masochista o se si riferiscono alla pura teoria. Ho scritto proprio ieri in merito a questo argomento e quindi vorrei scoprire come si possa affrontare questa scelta, sicuramente giusta ed assennata, ma, secondo me inattuabile alla maggior parte delle persone.
Grazie e in bocca al lupo, sempre e comunque!
Lo cierto es que no me interesa nada que sea lineal, recto. No me interesa nada que avance limpiamente de un punto a otro, y se sepa perfectamente que esa linea comenzò aquì y terminò allì. No. No hay que pretender nunca ser atinado y sensato y llevar una vida lineal y exacta. La vida es muy azarosa.  (P. J. Gutierrez - Anclado en tierra de nadie)

Offline Vittorio

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #85 il: Ottobre 15, 2008, 18:26:43 Mer »
Rispondo a Maria Francesca, Barbara BG e Casper

Probabilmente, come ha ipotizzato Rellix, spesso sui farmaci e sui modi di contrastare gli attacchi si fa della pura teoria. E mi spiego.

Quando 5 anni fa sono andato da un noto neurologo del Mondino a parlargli della mia CH e mi ha prescritto Verapamil e Imigran, questo forum non esisteva. Non potevo far altro che seguire la terapia, no?
Ora, forse proprio per quella terapia seguita, son diventato cronico. Che faccio... tento il suicidio?

I miei attacchi nei periodi peggiori, per il 90% somigliavano a quelli del post "Video attacco di CH". Solo da un po' di tempo sono diventati più lievi. E voi mi dite che dovrei combatterli, come fareste voi, con ossigeno, acqua e ghiaccio? Forse dimenticate che la CH è detta anche "cefalea del suicidio". Non a caso, perché in quei momenti poco ti manca che cominci a sbattere la testa contro il muro e... accada quel che accada. Figurati se ti metti a pensare che un Imigran ti può far male...

V.
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MARIA FRANCESCA

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #86 il: Ottobre 15, 2008, 18:52:11 Mer »
Ciao Vittorio,
vorrei evitare di "spararmi"  l'imigran perchè nell'ultimo grappolo, da dicembre a febbraio di quest'anno, ho notato che gli attacchi sono raddoppiati (da 4 a 8 al giorno) :(

Soffro di cefalea a grappolo dal 2005 e quindi abbastanza giovane, in questo grappolo vorrei provare a conoscere meglio la mia bestiola senza fare uso di farmaci o per lo meno farne meno uso possibile (ho deciso di non prendere nemmeno il verapamil).


Chi ti scrive è una ragazza di 26 anni che è stanca, stanca  di sentire grappolati  che prendono le medicine come caramelle con la speranza di star meglio, stanca di sentire il neurologo che dice " hai di nouvo attacchi? inizia con 160 mg di verapamil, imigran al bisogno e ci risentiamo tra una settimana" ma non ancora stanca di combatterla e dare conforto a chi ne ha bisogno.

Ti abbraccio

ps. non è detto che chi sconsiglia l'imigran non ha un attacco da anni





Ciao maria francesca, leggo solo ora questo tuo post e, nell'onda di quanto ho detto nei miei ultimi post, ti chiedo come fai a pensare di affrontare un grappolo senza medicinali? Mi spiego: tu lavori? ti prendi un mese o quanto necessario per affrontare la bestia in ogni momento della giornata tenendoti il dolore? Tralasci il resto della tua esistenza, pronta a far fronte a 6//8/10 attacchi al giorno?..Scusa, te lo chiedo perchè ogni volta che leggo questo tipo di interventi mi chiedo se vengono scritti considerando uno status di vita normale, se si riesce ad attuare davvero questa pratica masochista o se si riferiscono alla pura teoria. Ho scritto proprio ieri in merito a questo argomento e quindi vorrei scoprire come si possa affrontare questa scelta, sicuramente giusta ed assennata, ma, secondo me inattuabile alla maggior parte delle persone.
Grazie e in bocca al lupo, sempre e comunque!

Ciao Barbara,
ti rispondo dicendoti che non sono assolutamente masochista, che come tutti (o almeno) lavoro e penso che si possa affrontare il periodo del grappolo anche senza medicinali, a parte situazioni in cui non si possa fare a meno di usare l'imigran.
Il messaggio che vorrei trasmettere non è quello di sopportare il dolore, come ho fatto io (anche sbagliando) per 5 ore,ma cercare il più possibile di limitare l'uso dei farmaci.
Ho già detto che nello scorso grappolo, ad ogni attacco facevo uso di imigran in punture e ho notato che gli attacchi raddoppiavano. Sono di nuovo in grappolo dal 12 settembre e sinceramente (a parte questi ultimi giorni che ho avuto la febbre e la ch non mi ha risparmiata nemmeno un pò, ma ho sopportato perchè stavo a casa ) il numero di attacchi è diminuito.
Non voglio assolutamente cantar vittoria perchè ci sono ancora dentro, ma grazie al ghiaccio e al freddo qualche attacco son riuscita a stroncarlo, anche in ufficio, ho provato (grazie all'aiuto di Rodolfo) e ci sono riuscita.
Non sempre son riuscita a stroncarli così gli attacchi e quando serve devo per forza ricorrere all'uso dell'imigran, ma in un mese ne ho fatti solo 3 e già questo per me è una vittoria rispetto alle 8 iniezioni che mi facevo al giorno.
Non tralascio il resto della mia esistenza  pronta a far  fronte a 6/8/10 attacchi al giorno, vivo così il presente sperando un futuro migliore!
Ti sono vicina e ti abbraccio!!!

MARIA FRANCESCA

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #87 il: Ottobre 15, 2008, 19:00:22 Mer »
Rispondo a Maria Francesca, Barbara BG e Casper

Probabilmente, come ha ipotizzato Rellix, spesso sui farmaci e sui modi di contrastare gli attacchi si fa della pura teoria. E mi spiego.

Quando 5 anni fa sono andato da un noto neurologo del Mondino a parlargli della mia CH e mi ha prescritto Verapamil e Imigran, questo forum non esisteva. Non potevo far altro che seguire la terapia, no?
Ora, forse proprio per quella terapia seguita, son diventato cronico. Che faccio... tento il suicidio?

I miei attacchi nei periodi peggiori, per il 90% somigliavano a quelli del post "Video attacco di CH". Solo da un po' di tempo sono diventati più lievi. E voi mi dite che dovrei combatterli, come fareste voi, con ossigeno, acqua e ghiaccio? Forse dimenticate che la CH è detta anche "cefalea del suicidio". Non a caso, perché in quei momenti poco ti manca che cominci a sbattere la testa contro il muro e... accada quel che accada. Figurati se ti metti a pensare che un Imigran ti può far male...

V.


Ciao Vittorio,
mi sembra di aver letto in qualche tuo post che da quando hai scoperto l'ossigeno, hai limitato l'uso dell'imigran e gli attacchi sono diminuiti, con qualche giorno di remissione.
Sbaglio? :-\

Offline casper60

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #88 il: Ottobre 15, 2008, 19:06:00 Mer »
Rispondo a Maria Francesca, Barbara BG e Casper

Probabilmente, come ha ipotizzato Rellix, spesso sui farmaci e sui modi di contrastare gli attacchi si fa della pura teoria. E mi spiego.

Quando 5 anni fa sono andato da un noto neurologo del Mondino a parlargli della mia CH e mi ha prescritto Verapamil e Imigran, questo forum non esisteva. Non potevo far altro che seguire la terapia, no?
Ora, forse proprio per quella terapia seguita, son diventato cronico. Che faccio... tento il suicidio?

I miei attacchi nei periodi peggiori, per il 90% somigliavano a quelli del post "Video attacco di CH". Solo da un po' di tempo sono diventati più lievi. E voi mi dite che dovrei combatterli, come fareste voi, con ossigeno, acqua e ghiaccio? Forse dimenticate che la CH è detta anche "cefalea del suicidio". Non a caso, perché in quei momenti poco ti manca che cominci a sbattere la testa contro il muro e... accada quel che accada. Figurati se ti metti a pensare che un Imigran ti può far male...

V.



Vittorio, secondo me la stai prendendo troppo sul personale la questione delle medicine.
A parte il fatto che il forum 5 anni fa già c'era, non c'è nessuno che dice che fai male a prendere le medicine, ogni situazioni va vissuta a se e ognuno di noi è il miglior medico per se stesso.
Noi consigliamo di non abusare di farmaci, perchè pare che , se abusati, peggiora. Tutto qui.
Io soffro di ch da 35 anni e l'imigran allora non c'era. io l'ho scoperto qua sul forum l'anno scorso che funzionava e per la prima volta l'anno scorso l'ho provato.
per tutti questi anni sono andato avanti a ossigeno e analgesici comuni, l'ossigeno mi ha molto aiutato, gli analgesici anche se non li avessi presi sarebbe cambiato ben poco.

casper ;)

Offline Vittorio

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Re: PICCOLA DOMANDA PERSONALE SULL' IMIGRAN PUNTURE
« Risposta #89 il: Ottobre 15, 2008, 21:50:20 Mer »
Ciao Vittorio,
mi sembra di aver letto in qualche tuo post che da quando hai scoperto l'ossigeno, hai limitato l'uso dell'imigran e gli attacchi sono diminuiti, con qualche giorno di remissione.
Sbaglio? :-\

Purtroppo no, Maria Francesca.
Come ho già scritto in altri post, gli attacchi sono aumentati in maniera paurosa quando ho tentato di eliminare il Carbolithium e li ho arginati tutti con l'Imigran. L'ossigeno non mi funzionava.

Ho dovuto quindi riprendere con il Carbolithium e gli attacchi sono diminuiti in numero e intensità. Solo allora l'ossigeno ha cominciato a fare il suo effetto e, di conseguenza, non ho quasi più avuto bisogno di Imigran.

E' la mia personale dimostrazione che il Carbolithium riduce sensibilmente gli attacchi... e non li aumenta affatto.

V.
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