E' da qualche giorno che ci penso e i post di Rrudy, Tony e Brizz mi hanno spinto a ragionarci più approfonditamente.
Dal Meeting di Roma in poi questo Forum è diventato quasi incontenibile nella sua esplosione di post in tono goliardico, tanto che quasi si fa fatica a credere che dietro a queste pagine ci sia una comunità di gente che soffre.
Trovo questo meravigliosamente sconcertante...
Da un lato mi chiedo che impressione si può dare a eventuali medici o a nuovi sofferenti.
Se questi trovano qui il dovuto livello di serietà per un forum che si preoccupa di dare un supporto informativo.
Dall'altro mi rendo conto di quanto sia in sè meraviglioso che amici, che un tempo erano isolati nello sconforto del loro dolore solitario, orano trovano qui la forza di vivere e la voglia di giocare insieme, consapevoli di essere in mezzo ad altri "come loro".
E' la dimostrazione di quello in cui abbiamo sempre creduto, stare insieme "ci fa bene".
Come già scritto in un altro post, sono anch'io dell'idea che dobbiamo (io per primo) ri-imparare a rimanere un po' più in linea con il tema dei vari Thread, rispettandone il tenore di serietà quando richiesto.
Ma NON vorrei assolutamente che si "imbacchettasse" la vita di un Forum che nelle sue dinamiche è la dimostrazione "vivente" del proprio successo.
Come al solito, questo NON è altro che il mio personalissimo punto di vista.
Grazie Utente Non Iscritto, ancora una volta!
Provo autodisgusto per l'intervento da "saputella" odiosa che seguirà ma, ecco, l'umorismo è ormai universalmente considerato come uno dei, o forse il, meccanismo di difesa psicologico più evoluto, maturo, adattivo...le persone che soffrono molto e sanno ben rispondere alla sofferenza sanno ridere molto, anche della propria condizione...non so voi ma io, quando vedo gente che non sa ridere e non tollera che lo facciano gli altri, non riesco a fare a meno di pensare "Bè, per concedersi un simile
lusso, devono aver avuto una gran bella vita..."
Evi