Abbiate pazienza ma è un periodo in cui sono in vena di domande:
secondo voi quanto può influire il nostro lavoro sulla comparsa della bestia?
che lo stress e la stanchezza lavorativa siano un trigger in fase di grappolo lo sappiamo, ma facendo un bilancio annuale il lavoro può essere determinante? Ossia se facessimo un lavoro che ci piace molto e ci realizza ne avremmo un beneficio sensibile sulla ch? qualcuno di voi ha mai pensato di cambiare lavoro cercandone uno più rilassante a contatto con la natura o che quantomeno non preveda discussioni e incazzature con terzi?
Concludo chiedendo quanti di voi svolgono un lavoro d'ufficio e quanti invece all'aperto.
Ciao ciao
Matteo
Ciao sono Marco, io faccio un lavoro sia all'aperto che in ufficio, sono grappolato proprio in questi giorni nei quali non vivo particolari stress, ma sappi che il grappolo mi ha colpito sempre anche durante le vacanze invernali ed estive, ho dovuto fare profilassi di isoptin in agosto al mare in romagna, oppure in spagna, e d'inverno ho avuto 2 volte l'attacco killer a capodanno senza bere neanche una goccia di spumante brut.... Forse c'è qualcosa a che vedere semmai con gli improvvisi mutamenti climatici, se si passa di colpo dai 28 gradi ai 14 gradi ho notato che il grappolo può arrivare, se invece il tempo rimane stazionario è piu difficile che venga, ma non è detto...2 anni fa mi è venuto il grappolo al 30 di luglio e il tempo era stazionario dal 22 maggio, sempre caldo sempre sole
Una volta mi è venuto a dicembre quando gia faceva freddo dal 1à di novembre....non c'è regola per me, ha ragione il mio neurologo : è una disfunzione chimica che dipende dall'ippotalamo, e questa disfunzione non si sa perchè avvenga, o meglio cosa la causi. una cosa è certa, e l'ho pagata sulla mia pelle, non devo bere nemmeno un goccio di vino a tavola, quello mi scatena l'inferno, la birra uguale.... Credo solo che bisogna fare sport e bere tanta acqua come dice un grappolato antico forumista in codesto forum.