Elena questa è un osservazione interessante condivisa da molti grappolati; ma non è vero che lo stress non centra.
Se sei in un periodo molto stressato è possibile che la ch diminuisca; ma appena molli la tensione la Ch riappare vertiginosamente.
Questo la dice lunga.
Io in termini di stress credo di aver battuto ogni limite e mi sono osservato per anni, tanto che posso dirti le mie considerazioni.
Lo stress è fortemente legato alla CH. La prima fase dello stress è una cosa positiva sotto tutti i punti di vista(CH e non).
La seconda fase dello stress è invece una componenete patologica, sotto tutti i punti di vista.
Quello che ci contraddistingue tutti, che è un denominatore comune, consiste nel fatto che noi abbiamo una problematica di adattamento agli stressor. Infatti ciò che entra in gioco di fronte a tali situazioni è proprio l'ipotalamo.
Cio premesso:
1) E importante mantenere una vita con una leggera situazione stressante, ma leggera. Se vai oltre il limite, la Ch aumenta.
2) Se di fronte ad un lungo periodo di stress ti trovi di fronte alla possibilità di rilassarti, questo non va fatto di colpo altrimenti la CH aumenta.
Ciò significa solo che noi i cambiamenti di stressor in senso di aumento o di diminuzione, dobbiamo affrontarli in maniera prograssiva e non di colpo, altrimenti la CH si inc.azzza.
Siamo più vulnerabili agli stressor rispetto ai "Sani" quindi l'aumento e la diminuzione degli stressor è bene che sia graduale mai repentina.
Questo vale anche quando gli stressor sono di tipo ambientale ( ovvero qualsiasi stressor in senso lato); pertanto se cala la temperatura repentinamente o aumenta l'umidità ambientale repentinamente la CH s'in.cazza.
Questo non fa altro che confermare la logica degli stressor
Un bacio e salutami la mia amata Sicilia
Grazie di cuore. Certo che rimango con voi! Sono sicura che, a parte il sostegno, un gruppo come questo ha un'importanza fondamentale anche per quanto riguarda la soluzione del nostro problema: io come tutti voi ho studiato per anni questa brutta bestia, la conosco nei particolari.... ho tenuto diari in cui ho annotato anche i respiri...ho cercato collegamenti, fattori scatenanti, ho osservato temperature, variazioni di luce, umore. E' vero, non ho ancora trovato nulla se non la certezza assoluta che lo stress non c'entra: nel periodo più brutto della mia vita, quello in cui mio padre si è ammalato gravemente ed è morto, non ho avuto il consueto grappolo.
Ecco, questa è l'unica cosa di cui sono certa, altre cose mi sono accorta nel tempo che non erano significative (luce, temperatura, ecc.) . Sono però convinta che uno di noi finirà prima o poi per trovare qualcosa di importante, qualcosa che ci aiuterà più di tante ricerche scientifiche a distruggere il mostro. Quindi, forza ragazzi, andiamo avanti! Baci a tutti. Elena