Gabry veramente ti capiamo!!!
Io mi sono trovata tante volte nella tua situazione, soprattutto i primi anni di CH, dove mi ritrovavo da sola con il dolore senza capire cosa avessi e gli altri che mi stavano attorno che nn capivano.
Ho iniziato a 15 anni e ora ne sono passati 20...azz....
e ti dirò che il tempo mi ha aiutato a diventare più forte.
Mi ritengo fortunatissima perchè sono riuscita a non abusare mai dei farmaci e pertanto la mia ch è rimasta episodica. Ci sono periodi in cui mi ha martellato per anni tutti i giorni, ma poi mi ha lasciato in pace per mesi e le remissioni mi hanno sempre ridato carica e vitalità.
Anche sul posto di lavoro mi ritengo fortunata...
Il mio titolare non fa storie e mi permette di assentarmi mezz'oretta, cioè non è che glielo chiedo, ormai sa che sparisco...ma sa anche che poi recupero e se valuta bene la mia situazione non puo di certo lamentarsi per le mie malattie...mai mandato un g di malattia per la CH e pochi anche per altro!!!
Comunque nella sfortuna di avere la CH ci trovo il lato positivo, attacchi che non durano più di 40 minuti e dolore gestito con freddo, acqua e pazienza.
Il tempo mi ha aiutato anche a rimanere calma durante l'attacco, cosa che prima non riuscivo a fare.
Ma devo dire che l'equilibrio totale l'ho raggiunto tre anni fa quando sono arrivata qui a casa Ouch. Veramente qui mi sono sentita stretta in un forte abbraccio, mi sono sentita capita senza dover dire tante cose o senza dover spiegare e ogni giorno ho imparato trucchi e strattagemmi per poter gestire meglio la bestia.
Tieni duro Gabriele, se è vero che è normale lasciarsi un po andare quando si è in grappolo è altrettanto vero che ci dobbiamo riprendere in fretta, soprattutto per non permettere alla ch di marciare sulle nostre depressioni o inkazzature.
Sfogati pure ogni volta che vuoi, qui sei a casa, ma poi alzati e riprenditi.
Ti abbraccio forte forte