Azz oggi è stata dura.
Mi son svegliato alle tre con la solita sensazione, eccola, dico, pastiglietta di Zomig e via.
Sveglia alle 4,30, mi preparo per uscire, ma non sono in forma, fuori diluvia, arrivo alla macchina un pò "inumidito"
la piccola Maya (un Yorkshire di 7 anni che viaggia sempre con me) ha percepito che non sto bene. Dopo una ventina di km lo sento arrivare, dopo 35 mi fermo dal mio amico barista e mi faccio fare un the, al limite mi faccio Sant'Imigran, ca@@o dove sono? NO, NO, le ho dimenticate a casa.
Arrivo in ufficio, dopo 70 km infernali, è passata 1 ora e mezza quasi, prendo un'altra zomig, il dolore è intenso, forte, mi fa vomitare, prendo un'altra zomig la seconda l'ho vomitata, e sono tre. Sono le otto e ancora niente inizio a fare mente locale per procurami quel santo di Imigran quando vengo illuminato, in macchina devo averlo. Ma non ho la forza, mi trascino lentamente, e lì in fondo al cassettino ne trovo una confezione integra, sono al settimo cielo.
Sono le nove ormai il dolore è cessato, ma sono uno straccio, speriamo che non mi usino per lavare per terra, per fortuna alcune cose le posso rinviare a domani.
Qualcuno mi ha visto, buongiorno tutto bene? Si tutto benissimo, tanto cosa vado a dirgli per sentirmi dire "la vuole un Aulin?".
Scusate lo sfogo ma voi mi capite
ciao
Roberto