Autore Topic: Posto di lavoro  (Letto 5973 volte)

Offline Gabriele85

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #15 il: Marzo 25, 2008, 14:25:51 Mar »
Sarò banale ma ringrazio il giorno in cui ho conosciuto questo forum, questo sito e (virtualmente) tutti voi.  ;D
Che dire!? sono commosso dalla Vostra solidarietà e mi sento più forte.
Purtroppo la situazione sul lavoro è compromessa e io non ho più tempo da investire a vuoto (e sopratutto non ne ho più voglia).
Ho fatto tutti i tentativi, parole, certificati, siti internet e quant'altro. . Parlo con dei sordi che nn si fanno scrupoli a mettermi
allo stesso livello degli ultimi arrivati (faccio questo lavoro da circa 20 anni) - è già una fatica sopportare la CH.
Evidendemente è più importante la produttività dell'umanità.
Bella l'idea di aprire un'azienda vinicola tutta nostra (a proposito di grappoli :)
Non voglio annoiarvi oltre. Grazie, grazie di cuore a tutti.
Vi terrò informati.

Caro Massimo che dire? Se i tuoi "amati" colleghi visto che tanto la sanno lunga provassero almeno una volta nella loro vita il dolore estremo di un attacco killer di CH forse prima di parlare a vanvera per far prendere aria ai denti conterebbero fino a dieci, che dici? Il problema reale purtroppo è che, come qualcuno ha già detto in precedenza, chi sta bene non si rende conto di quanto è realmente fortunato in confronto a chi invece deve soffrire...

Offline jude

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #16 il: Marzo 26, 2008, 10:08:17 Mer »

[/quote]

potremmo metterci a produrre vino ;D

casper :)
[/quote]

sei il numero 1!!!!! ;D ;D ;D ;D ;D ;D
« Ultima modifica: Marzo 27, 2008, 21:05:53 Gio da Sten »

Offline MassimoGe

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #17 il: Marzo 26, 2008, 11:08:06 Mer »
 :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-* :-*

Offline casper60

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #18 il: Marzo 26, 2008, 14:50:21 Mer »




potremmo metterci a produrre vino ;D

casper :)
[/quote]

sei il numero 1!!!!! ;D ;D ;D ;D ;D ;D
[/quote]


ti sei persa di nuovo la finestrella blu.....eh eh

casper ;)

Offline jude

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #19 il: Marzo 27, 2008, 00:56:25 Gio »
lo so... proprio non mi riesce... maledetta tecnologia!!!!

Offline Enrico10

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #20 il: Marzo 27, 2008, 15:42:49 Gio »
Ciao Massimo, per prima cosa ti chiedo scusa se ti scrivo solo adesso, mi sono perso questo bell'argomento che purtroppo tocca o ha toccato tutti noi, prima o poi.
Dire che è dura suona un pò male, come a sminuire la sensazione di vuoto che ti prende lo stomaco quando senti le vocine di "quello che si è messo in malattia per un mal di testa...". Direi che più che dura è terrificante.
Il male che ti fanno non puoi combatterlo come per la CH.

Personalmente rifiuto di dare spiegazioni, o meglio, rifiuto di darle a chi non vuol fare il minimo sforzo per capire. Mi limito a dire che stò male e che ho bisogno di stare da solo. Il primo che si avvicina si prende un sonoro vaffa... e di solito questo basta.

Inoltre sulla copia del foglio di malattia riservato all'azienda la parte dove viene appunto decsritta la motivazione dell'assenza è oscurata, pertanto i tuoi colleghi, superiori o chiunque altro non è tenuto minimamente a sapere se tu sei stato a casa per la CH o perchè avevi un'unghia incarnata.

Mostrare il filmato di una attacco di CH a chi non sa nemmeno cosa vuol dire CH, secondo me non solo è inutile, ma addirittura controproducente.
Intendo: guardatelo voi stessi, se non foste sofferenti o se non foste a conoscenza dell'esistenza della CH cosa vi sembrerebbe quel filmato?
Fa molto effetto a chi conosce questo tipo di dolore, a noi perchè ci rivediamo e sopratutto perchè capiamo cosa stà passando la persona che vediamo.
Ma per un'altro?
Ci vuole in primis la volontà di capire, bisogna in primis accettare le parole che un sofferente di CH pronuncia per cercare di spiegare il suo dolore, poi si possono leggere articoli e guardare filmati comprendendo quello che si legge e quello che si guarda.


Capisco cosa stai passando e ti dico sinceramente che ti sono davvero vicino, qui tra noi sai bene che puoi trovare tutto l'aiuto e il conforto di cui hai disogno, ma devi essere TU il più forte. La CH nostro malgrado ci fa conoscere le persone che ci circondano sotto aspetti diversi, sconosciuti in circostanze normali e a volte inevitabilmente ci sono delle sorprese non sempre piacevoli.

Gira sempre a testa alta, sopratutto quando fa male.



Con affetto.

Enrico

Offline Jollydev

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #21 il: Marzo 27, 2008, 17:49:39 Gio »
Caro Massimo, ti scrivo sperando di non essere frainteso.
Capisco il problema e lo vivo sia come ex dipendente grappolato che adesso come datore di lavoro...purtroppo sempre grappolato.

Per tutti faccio un esempio un pò differente, visto che si parla sempre di non capire la CH.
Ho avuto una dipendente a casa per 12 gg lavorativi consecutivi.
Una dipendente a cui voglio bene e a cui i colleghi vogliono bene.
Nonostante questo e nonostante la mia parte umana fosse preoccupata per lei ho dovuto fare i conti con un'assenza prolungata non prevista. di fatto i suoi colleghi hanno storto il viso, specialmente quelli che vengono al lavoro in quasi ogni condizione.
Di fatto il mio atteggiamento era seccato, tutto quello che non faceva lei dovevo farlo io. Ad oggi sta facendoi, meno male turni prolungati per recuperare quello che non ho recuperato già io.

Lo ripeto una volta di più: non è che chi ha la CH fà più assenze o è più gistificato a farle ripetto ad una sano.
Non è che il datore di lavoro pensa sempre che ci si stia marciando sopra.
Non è sempre vero che il datore di lavoro è una persona che non capisce.

Le aziende sono fatte di persone e funzionano come ingranaggi, se uno si inceppa anche gli altri girano male. Cerchiamo anche un pochino di capire chi sta dall'altra parte, chi gli stipendi li deve pagare comunque ogni mese, chi anche se si sente male al lavoro ci va lo stesso perchè la mutua non ce l'ha.
Cerchiamo anche di capire che le aziende sono fatte di equilibri.
Se tutti mi avessero fatto 12 giorni di malattia?????? la mi azienda avrebbe chiuso e i miei debiti che li paga? L'ouch? quelli che dicono che ci sono solo diritti? I sindacati? Lo stato? I dipendenti che erano in malattia?
Cerchiamo di aprirci e di non guardare solo a quello che ci spetta, ma anche quello che siamo chiamati a fare.

Quando andate in posta e trovate 3/4 degli sportelli chiusi perchè gli operatori sono in malattia cosa pensate? Quando andate all'ospedale e vedete che 3/4 degli infermieri sono in malattia cosa pensate?
Quando il meccanico vi dice che la vostra macchina non vi viene ridata come da accordi questa serasera ma tra 1 settimana perchè i suoi dipendenti sono in malattia, cosa pensate e come reagite?

Quando un vostro collega sta a casa giorni e giorni (e lui non ha la CH) ed il suo lavoro dovete farlo voi, cosa pensate?

Prima di giudicare facciamo un esame di coscineza, ragioniamo fuori dagli schemi della nostra realtà e proviamo a pensare alla realtà delle persone che ci stanno intorno.

La comprensione non può essere solo chiesta, deve anche essere data.

Nella vita non c'è solo  la CH, non esiste solo il dolore della CH, il dolore non è solo CH. Non capisce la vita solo chi prova un attacco di CH. Avere la CH non ci rende migliori degli altri o com più diritti, ci rende più consapevole e sensibili.

Affettuosamente Il Jolly
« Ultima modifica: Marzo 27, 2008, 17:55:13 Gio da Il Jolly »


Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più.

L'essere energia mi permetterà di vivere per sempre....

Comincio ora in questo istante, in questo preciso istante, a vivere

Offline tony

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #22 il: Marzo 27, 2008, 20:09:58 Gio »
... non è che chi ha la CH... è più gistificato a farle ripetto ad una sano.

condivido tutta la realistica esposizione ed in particolare il quotato.

Sono convinto comunque che, in verità, un grappolato (prima di aver compreso dal forum il problema) è 'infastidito' dalla ignoranza dei colleghi/amici/conoscenti riguardo il suo problema. Ed anche questa  'dovrebbe' essere compresa e comportarsi di conseguenza (vaffàààà... se ti ostini a non voler capire le mie spiegazioni!!!!!!!).
« Ultima modifica: Marzo 27, 2008, 20:22:43 Gio da tony »
la medicina non deve dare più giorni alla vita, ma più vita ai giorni.

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Offline Gabriele85

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #23 il: Marzo 27, 2008, 21:04:35 Gio »

Capisco cosa stai passando e ti dico sinceramente che ti sono davvero vicino, qui tra noi sai bene che puoi trovare tutto l'aiuto e il conforto di cui hai disogno, ma devi essere TU il più forte. La CH nostro malgrado ci fa conoscere le persone che ci circondano sotto aspetti diversi, sconosciuti in circostanze normali e a volte inevitabilmente ci sono delle sorprese non sempre piacevoli.

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Offline MassimoGe

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #24 il: Marzo 28, 2008, 08:16:26 Ven »


Le aziende sono fatte di persone e funzionano come ingranaggi, se uno si inceppa anche gli altri girano male. Cerchiamo anche un pochino di capire chi sta dall'altra parte, chi gli stipendi li deve pagare comunque ogni mese, chi anche se si sente male al lavoro ci va lo stesso perchè la mutua non ce l'ha.

Cerchiamo di aprirci e di non guardare solo a quello che ci spetta, ma anche quello che siamo chiamati a fare.

Quando un vostro collega sta a casa giorni e giorni (e lui non ha la CH) ed il suo lavoro dovete farlo voi, cosa pensate?


Prima di giudicare facciamo un esame di coscineza, ragioniamo fuori dagli schemi della nostra realtà e proviamo a pensare alla realtà delle persone che ci stanno intorno.





Caro Jolly, Intanto grazie della sincera risposta e, altrettanto sinceramente vorrei puntualizzare alcune cose:
Lavoro in questa azienda da circa 10 anni (non è il mio primo posto di lavoro) e ti garantisco di aver sempre dato più di quello che dovrei, anche grazie alla Passione che ho per quello che faccio, purtroppo durante un attacco di CH devo necessariamente mollare quello che faccio e trovare immediatamente un sostituto. ma, ti assicuro, che non mi tiro mai indietro,quando si tratta di fare delle ore in più (non retribuite), di sostituire un collega (più o meno ammalato) o di venire a lavorare anche se non sono di turno.
Dopo 10 anni, il risultato è che siamo tutti con lo stipendio minimo sindacale (800 euro),lavorando 40 ore a settimana weekend compresi (l'azienda è primissima nel suo genere in Liguria . . in busta paga compaiono dei famigerati buoni pasto (tickets) che nessuno vede (???).
Invece di andare avanti mi fanno fare passi indietro e io credo di meritarmi di più.
Come devo sentirmi quando,al rientro dalla malattia, nessuno mi saluta?
Come devo sentirmi quando un superiore mi telefona durante l'influenza e mi fa andare a lavorare,nonostante la febbre,minacciandomi di farmi licenziare?
Come devo sentirmi quando i turni non mi consentono di "arrotondare" il magro stipendio?
Come devo sentirmi quando gli ultimi arrivati non volgliono lavorare nel fine settimana e vengono accontentati?
Coma devo sentirmi quando devo nascondere la Vespa,perchè non ho i soldi per l'assicurazione?
Io ho dato e continuo a dare, ho da sempre uno spiccato senso del dovere, solo ultimamente mi sono messo in mutua per la CH. In tutte le situazioni (specie sul lavoro), ho sempre cercato di guardare le cose da vari punti di vista ma, spesso, gli altri non fanno altrettanto, se continua questo stato di cose, che sarà di me a 50 anni ???
Sinceramente, grazie x il tuo punto di vista, Jolly.

 

Offline MassimoGe

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #25 il: Marzo 28, 2008, 08:22:06 Ven »
Gira sempre a testa alta, sopratutto quando fa male.

Grazie Enry

Offline Barbara BG

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #26 il: Marzo 28, 2008, 08:36:56 Ven »
Tieni duro Massimo,
capisco che per te non sia facile andare avanti in certe condizioni.
Se però non ti senti pienamente realizzato "buttati" su qualcosa di nuovo.

Mi raccomando non lasciarti prendere troppo dallo sconforto e non fare troppo caso alle reazioni degli altri che non vogliono capire.
Un abbraccio ;)
Barbara Maffeis
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Offline Jollydev

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #27 il: Marzo 28, 2008, 08:44:08 Ven »
Max,

mi piaci, anche se non ti ho ancora pubblicato la foto, ma oggi lo faccio.
Il ragionare fuori dagli schemi significa anche questo.
Se la tua azienda non ti premia le possibilità sono:
1) Ritiene che tu non valga abbastanza da essere premiato;
2) Non può permetterselo;
3) e' un'azienda avida.

Fatte le dovute considerazioni il consiglio che posso darti è:
valuta se fare un lavoro che ti piace è abbastanza remunerativo anche se sottopagato oppure se conviene fare un lavoro che piace meno o non piace, ma che economicamente ti possa consentire una maggiore tranquillità.

Inoltre in un ambiente stressato dalla situazione che tu citi, è molto normale che ci sia arrivismo e cattiveria tra colleghi...l'ho vissuto purtroppo anche io.

Spero che tu abbia preso il mio post col giusto spirito, da quello che rispondi credo di si. Ovviamente non era una critica a te ma una critica costruttiva comune a pensare sempre oltre gli schemi.

Alfo


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Offline Sten

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #28 il: Marzo 28, 2008, 09:27:20 Ven »
Cosa dire quando ci si trova di fronte a situazioni come queste ?

Vediamone i diversi aspetti:

1) Può capitare a tutti di lavorare in ambienti di M... ehm... Malsana attitudine (ne sò qualcosa, me li sono subiti per 15 anni), certo questo NON giova alla CH ma è un fenomeno indipendente.

Qui bisogna valutare ogni possibilità di cambiare lavoro e farlo alla prima occasione utile (sapendo che però spesso ci si ritrova in ambienti che proprio dei Paradisi NON sono)...

2) Lo sconforto di chi soffre è più che comprensibile e giustificato e noi siamo proprio qui per cercare di parlarne insieme per condividere e, possibilmente, alleviare anche questi aspetti in qualiotà di valvola di sfogo.

3) Avere la CH può avere un impatto differente sul lavoro a seconda dei tempi, dei modi, delle durate dei periodi più critici.

Nella media un Grappolato difficilmente può venire considerato un "assenteista" considerandeo che i cosiddetti "sani" sono spesso capaci di starsene bellamente a casa 10 giorni per un "raffreddore" (certo parlo di casi estremi e sono consapevole di tutte le relativizzazioni da farsi).

La reazione negativa nei confronti del Grappolato è mediamente quella del tipo: "Kakkio, per un MAL DI TESTA prendi una CIBALGINA e NON romperci i koglioni..."

Beh, qui sta a noi fare capire, ai nostri capi (con tanto di certficati dello specialista e descrizioni accurate della CH) che la Cefalea a Grappolo NON E' UN MAL DI TESTA ma una patologia particolarissima.

In questo l'OUCH può aiutare a reperire tutti i supporti descrittivi del caso.

Dato che poi, sempre nella media, i Grappolati (quando non soffrono come cani) sono Attivissimi, Capaci, Intelligenti, Svegli e persino... Belli, NON è poi difficile dimostrare a tutti il proprio valore effettivo.

Certo che ci sono sempre situazioni limite e colleghi str... ehm... stravaganti, ma a questo il rimedio è sempre uguale per grappolati e NON: Tenere duro finchè si può cercando di meglio (ammesso che ci sia).

I nostri nonni emigravano per andare a lavorare in miniera per un pezzo di pane rancido in brodo di acqua fangosa...

I tempi in questo sono almeno un po' migliorati.

Certo che soffrendo ci farebbe piacere che il mondo guardasse a noi con almeno un minimo di rispetto ma così non è nè per noi nè per altri che hanno problemi anche peggiori del nostro (e sappiamo tutti che ce ne sono tanti... Vero ?).

A noi è dato solo di tenere duro, duro, duro, durissimo e ce la facciamo perchè siamo tra le creature più forti che madre natura abbia messo a popolare la Terra.

Su la testa Max.

Sei un Guerriero, un Gladiatore, una Macchina da Guerra.

Vai dritto per la tua strada e picchia sodo !

 ;)
« Ultima modifica: Marzo 28, 2008, 12:26:27 Ven da Sten »
Stefano Capurro
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Offline gabrielik

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Re: Posto di lavoro
« Risposta #29 il: Marzo 28, 2008, 12:13:24 Ven »
ciao massimo scusa il mio ritardo
io ancora oggi ho questo problema lavoro in catena immagina te dove nemmeno per soffiarsi il naso ci si può fermare i miei colleghi mi aiutano come possono a volte aternandosi tra loro per fare la mia parte ma i capireparto non se ne sbattono proprio per loro posso anche schiattare per loro e solo mal di testa che passa con un'aspirina ai voglia a fargli vedere le mie carte mediche e la descrizione della ch

e non posso nemmeno reagire più di tanto essendo stagionale rischio anche il posto e allora  come dice Sten

A noi è dato solo di tenere duro, duro, duro, durissimo e ce la facciamo perchè siamo tra le creature più forti che madre natura abbia messo a popolare la Terra.

Su la testa Max.

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Vai dritto per la tua strada e picchia sodo !


 
Dietro ogni nuvola c'è sempre un raggio di sole.......