Ciao a tutti
Mi chiamo Roberto, ho 42 anni e abito in Sardegna.
Ebbene si anche io purtroppo soffro di CH praticamente da bambino. Sono venuto a conoscenza di questo sito così per caso questa mattina e l’ho trovato veramente interessante. Sono uno di quei casi che da più di 10 anni ha continui attacchi tutti i santi giorni. Non hanno orario in quanto (secondo il mio parere) i medicinali che prendo ne alterano le forme e i tempi.
Per fortuna ho un carattere allegro che sdrammatizza tutto, pertanto quando non sono sotto attacco non sembra che possa soffrire di una così terribile malattia.
Mi rispecchio in tutti quei sintomi che si leggono nella parte iniziale del vostro sito soprattutto mi ha impressionato il passo nella quale scrivete del comportamento delle mani che “vanno a colpire il punto di dolore” come voler entrare dentro al cranio ed eliminarlo fisicamente.
In parte ho risolto con i triptani, mi accorgo per tempo l’insorgenza dell’attacco così ho il tempo di prendere una pastiglia di (non so se posso fare i nomi dei medicinali). A volte però per errore sbaglio i tempi ed ecco partire, lui, irrefrenabile, parte destra o sinistra, la sceglie da solo non ha bisogno di consigli non gli importa se qualche ora prima era da una parte, non conosce la par condicio.
A quel punto son costretto a fare una iniezione di ………….. e nel giro di 10 minuti l’attacco passa liberandomi la mente. Ma ahimé alcune volte arrivo così tardi che nel giro di 20 minuti devo caricare l’altra iniezione e via.
Non vi dico come mi sento dopo, una pastiglia e due punture di triptano nel giro di 40 minuti uniti al dolore penso possano accasciare un toro.
La pastiglia per me ha un effetto tardivo ma prolungato circa 8 ore, ecco perché preferisco prenderlo in tempo. La puntura ha un effetto immediato ma relativamente breve 2 ore circa e dopo potrebbe riprendere l’attacco.
Le sensazioni che ho prima dell’attacco son molto difficili da spiegare, è strano, non ho aura, il palato diventa come asciutto (ma è veramente difficile da spiegare) e poi la parte interessata inizia a farsi sentire in maniera quasi impercettibile.
Ricordo da bambino, 8 anni circa, degli attacchi allucinanti, con i miei impotenti e i medici che sminuivano con “un semplice mal di testa”. Non c’erano medicinali e le varie cagate di miscugli tra caffè e limone o altre infusi strani avevano l’effetto di farmi solamente schifo aumentando la sensazione di dolore. Per non parlare dei vari analgesici tipo acido salicilico o similari, era come mangiare caramelle e bere aranciata.
Sono in parte figlio d’arte (mio padre ne soffriva ma non in questo modo) ma son più fratello d’arte.
Infatti mio fratello, 13 anni più grande, ha una patologia ancora più grave, attacchi prolungati in tutta la giornata tanto da farsi 3, 4 iniezioni al giorno.
Sono completamente astemio, evito anche di mangiare dolci con liquore, l’alcol amplifica l’effetto dell’attacco così come la liquirizia e il cioccolato di cui vado matto.
Scusate se son stato così prolisso ma ho voluto raccontare la mia esperienza a persone che sicuramente mi capiscono, chi non ha mai provato un attacco non può neanche minimamente immaginare a quale orrore si vada incontro. L’unica persona che conosco è mio fratello ma a dire il vero ne parliamo poco, al limite ci raccontiamo di come abbiamo superato la giornata a volte ridendo e scherzando.
Sicuramente sarà difficile che possa essere di aiuto a qualcuno visto che non so esserlo a me stesso quello che posso è raccontare le mie esperienze e i miei tentativi con ilarità così da rendere piacevole quello che è veramente spiacevole.
Un salutone a tutti
Roberto