Secondo me quando si tratta di caffé è tutto molto soggettivo, io personalmente ne bevo almeno una decina al giorno. Al mattino devo farmi due volte la caffettiera da 1 tazza e mezza per cominciare a connettere, giusto per uscire e fiondarmi al bar per prenderne un altro. L'ultimo può essere dopocena o prima di andare a dormire.Conosco persone che sono disturbate da un caffé preso nel pomeriggio oppure altre a cui il caffé da noia sempre e comunque.
So bene che la medicina dice che non è bene abusarne, eppure per me è un bisogno fisico, come per il latte, per cui mi sono sempre detta: se il mio corpo lo chiede perché non devo accontentarlo?
Non ho mai avuto la sensazione di qualche effetto positivo/negativo sulla mia ch ma sinceramente non ho mai provato a prenderlo prima di un attacco anche perché quando sta per partirmi un attacco so per memoria storica che 99 su 100 mi verrà la nausea e questo mi trattiene dal magiare o bere qualunque cosa.
Comunque penso che prima di un attacco, almeno per molti di noi, serva cercare di attuare qualche meccanismo che provochi una decisa vasocostrizione e quindi tutte le soluzioni possono andare bene, personalmente a me risulta utile quella del freddo.