Lombardia a parte,vorrei segnalarvi la mia tremenda esperienza in Sardegna, dove mi sono trovata a trascorrere quasi 5 mesi per lavoro nell'estate 2006
ho scoperto una volta arrivata che la Sardegna è l'unica regione italiana dove la ch non è riconosciuta come patologia che dà diritto alla consegna domiciliare di ossigeno (lì la riconoscono solo ai malati respiratori gravi e allettati)
morale, dopo essermi battuta come una FURIA ed aver constatato che la metà dei medici manco conoscevani l'esistenza della ch, grazie all'aiuto della viceprimaria dell'ospedale di Muravera, alla quale sarò grata tutta la vita, sono riuscita ad ottenere, tramite ricetta rossa da lei fornitami, una bombola da 3000 litri (anzichè da 6000) per volta che dovevo andare a ritirare in farmacia. calcolate che molte bombole da 3000, quelle che solitamente vengono usate negli ambulatori medici, non erogano più di 5 litri al minuto, mentre io ne ho bisogno di almeno 8/10, quindi più di una volta mi sono trovata con bombole-palliativo. Inoltre dandomene una sola alla volta mi è capitato spessissimo di finire l'ossigeno in pieno attacco e di dover fare senza! una volta finita la bombola, me la dovevo caricare in macchina e via... a prenderne un'altra nella speranza che fosse quella giusta. due volte mi è stata consegnata una bombola VUOTA!
non so se in questo ultimo anno è stato fatto qualcosa.
Per quanto riguarda la Calabria invece è sufficiente la ricetta rossa come la nostra. Ovviamente devi avere un medico in loco della REGIONE CALABRIA che te la faccia. Consegna a domicilio ok, anche se con tempi meno rapidi. va molto da zona a zona
da ciò forse avrete capito che per lavoro UNA VOLTA viaggiavo molto, soprattutto all'estero, ma a causa delk mostro mi sono dovuta dare una regolata!