Ciao Roberta.
Non ho capito bene il tuo discorso sugli attacchi di panico.
L'attacco di panico è un disturbo che si manifesta in maniera abbastanza tipica e difficile da confondere.
Di solito chi è vittima di un attacco di panico ha la convinzione di aver avuto un attacco cardiaco o di essere sul punto di perdere il senno. Si può quindi confondere con un infarto, ma non con un attacco di cefalea a grappolo.
Secondo il manuale diagnostico più utilizzato i criteri diagnostici per l’attacco di Panico :
*Un periodo preciso di paura o disagio intensi, durante il quale quattro (o più) dei seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno raggiunto il picco nel giro di 10 minuti:
1.palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia
2.sudorazione
3.tremori fini o a grandi scosse
4.dispnea o sensazione di soffocamento
5.sensazione di asfissia
6.dolore o fastidio al petto
7.nausea o disturbi addominali
8.sensazioni di sbandamento, di instabilità, di testa leggera o di svenimento
9.derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi)
10.paura di perdere il controllo o di impazzire
11.paura di morire
12.parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio)
13.brividi o vampate di calore.
A mio avviso il parallelo che fai tra ch e attacchi di panico non è così campato in aria; ci sono alcuni punti in comune tra i 2 disturbi, ad esempio una paralizzante paura anticipatoria di essere preda dell'attacco, che può essere così intensa da inchiodare una persona a casa.
E' il tuo caso? Per quanto mi riguarda trovo molto difficile uscire di casa quando sono nel culmine del grappolo, anche perchè non saprei come gestire l'attacco in posti chiassosi e poco tranquilli come ad esempio i mezzi pubblici.
Ciao