Roberta,
Qualche chiarimento:
IMIGRAN...
NON è un'opinione... Le compresse fanno effetto dopo ca. 30 min.
In compenso hanno un effetto "tampone" per ca. 6-8 ore.
Avendo la possibilità di prevedere gli orari degli attacchi si possono usare (prendendole, ovviamente, almeno 1/2 ora prima).
Personalmente le prendo alle volte volte prima di andare a letto per evittare di essere svegliato nel bel mezzo della notte.
Per gli attacchi io NON ho trovato niente di meglio della versione in "Punture".
Vedo però che qualcuno si trova bene con lo spray nasale che, secondo me, è un po' più lento (ma qui siamo nel campo delle opinioni).
Al momento, NON esistono esami strumentali per Diagnosticare la Cefalea a Grappolo (ma neanche le altre cefalee se è per questo).
Fare una TAC "a secco" NON serve a nulla.
Recentemente viene proposto ad alcuni di noi di fare una TAC sotto attacco.
Vedo che anche a te è stata fatta la stessa proposta...
Ora, dire a uno/a che ha la CH di fare una TAC durante un attacco di CH, SICURAMENTE NON serve a diagnosticare la CH... Pare Ovvio !
MOOOOLTO probabilmente serve per capirne un po' di più i meccanismi (ammesso che serva) ma allora in questo caso sarebbe DEONTOLOGICAMENTE corretto chiedere al sofferente se è d'accordo a partecipare ad un ESPERIMENTO DI RICERCA sui meccanismi della CH...
Anche perchè il Grappolato in questione si deve subire un attacco pieno, senza medicine e chiuso dentro il SARCOFAGO DI TUTANKAMEN !
Certo è che se NON aiutiamo i medici ad aiutarci difficilmente arriveremo mai a capirne di più MA, se le cose NON vengono spiegate chiaramente per quello che sono, è normale che venga poi meno il rapporto di FIDUCIA necessario fra MEDICO e SOFFERENTE...
Come vedi NON uso mai il termine "paziente",
perchè di PAZIENZA, chi soffre come NOI NON ne ha più...
Soprattutto nei casi in cui si viene usati come cavie INCONSAPEVOLI per esperimenti che, anche se NON invasivi, ci richiedono di soffrire come dei cani in una situazione di oggettivo disagio.
Spero che qualche medico legga questo mio post e capisca che, se opportunamente informati e trattati come dei PARTNER nella ricerca ci sono più e più Grappolati pronti a rispondere all'appello ma che ci si indigna, e a ragione, quando quando si spaccia una attività di ricerca come un momento terapeutico o diagnostico.
Spero che sia chiaro.