Care ragazze, mi fa piacere avere trovato i vostri consigli; cerco di spiegarmi un po' meglio.
Quello che ho capito negli anni è che le mie crisi sono di più tipi; la cefalea tensiva, almeno quella, dopo quattro anni di psicoterapia non mi rompe più; oggi identifico sicuramente altri due tipi di attacchi differenti tra loro: uno è sicuramente emicrania senz'aura, cioè arriva con il ciclo, mi dà fono e fotofobia, a volte vomito a volte no, è unilaterale, pulsante, insomma, emicrania (uno dei neurologi che mi visitò qualche anno fa, fece diagnosi di emicrania senz'aura e cefalea tensiva cronica).
In verità gli attacchi di cui vi parlo e che non rispondono un granchè al topamax, sono diversi da quelli che vi ho appena descritto; intanto durante l'emicrania devo rimanere immobile a letto, mentre durante questi altri trafittivi mi agito dal dolore, il dolore e fisso e non pulsante; è possibile che durino 3 ore, non lo so, perchè li tratto con tutto quello che posso, ma quando finiscono mi lasciano in uno stato che sono da buttare via. La mattina dopo in genere mi sveglio con un dolore fisso sull'occhio destro che dura alcuni giorni, e che da luogo ad altri attachi nei giorni successivi, ma l'ora non l'ho mai controllata e comunque non sono potenti come il primo. Non so, è un bel casino!
Vorrei fare una diagnosi differenziale, ma tutte le volte dopo l'attacco ho solo volgia di dimenticarmelo, e così non mi appunto nulla.
Comunque continuerò a leggervi per fare confronti, e, al prossimo attacco vi scrivo!
Un caro saluto, e grazie.